Gianluca Romagnoli e Francesca Baleani
di Gianluca Ginella
Ci sono fatti che accadono e il cui riverbero resta, nelle vite di chi coinvolge, per sempre. Restano vivi, gli anni non li scalfiscono. Il 4 luglio 2006 è avvenuto uno di quei fatti. Ieri sera un poliziotto della Squadra mobile di Macerata ha rispettato una promessa che si era fatto all’epoca, quando il suo lavoro fu decisivo a risolvere il caso del tentato omicidio di Francesca Baleani, gettata in un cassonetto dall’ex marito, Bruno Carletti.
La promessa era stata: «Quando vado in pensione invito Francesca alla cena». E ieri sera il poliziotto, Gianluca Romagnoli, una delle colonne della Squadra mobile di Macerata, che i colleghi chiamano “Il Generale”, ha mantenuto la promessa.
C’era anche lei ieri sera a Potenza Picena, alla cena con cui Romagnoli ha salutato tanti colleghi che lo hanno accompagnato lungo la carriera. Una Squadra mobile, quella di Macerata, che ha brillato nel corso degli anni con importanti sequestri di droga, missioni sotto copertura in Sudamerica, e tante indagini, tra cui quella di Francesca Baleani. Quel 4 luglio 2006 Romagnoli era intervenuto a casa della donna, chiamato dalla sorella. Dentro c’era sangue e di Francesca nessuna traccia.
Quando alla porta, poco dopo, si presentò Carletti, Romagnoli lo bloccò, impedendogli di entrare e lo portò in questura. All’epoca Carletti era il direttore artistico del teatro Lauro Rossi, una figura importante in città e fece rumore che venisse portato in questura. Una mossa che poi si rivelò decisiva per il buon esito delle indagini. Francesca Baleani venne salvata e rimase 80 giorni in coma. Quando si riprese invitò i suoi angeli, come ha iniziato a chiamare i poliziotti che hanno seguito le indagini, a festeggiare il suo compleanno. Un rapporto che da allora è proseguito nel corso degli anni e spesso Francesca Baleani è stata presente alla Festa della polizia.
«Secondo il mio modesto punto di vista – ha detto Romagnoli ieri -, quello di Francesca è il massimo risultato sotto il profilo professionale e deontologico che un ufficio come la Squadra mobile e la polizia tutta, perché poi tutti parteciparono, può ottenere» ha detto Romagnoli ricordando quella indagine come la più significativa che è stata affrontata. E di indagini Romagnoli ne ha viste parecchie come testimoniano 13 encomi solenni e 12 encomi semplici che ha ottenuto nel corso della carriera. Una carriera che i suoi colleghi ricordano anche per i tanti insegnamenti che ha saputo loro trasmettere sia da un punto di vista di tecniche investigative, sia umanamente, che nel modo di essere poliziotto e investigatore.
Auguri
Tanti cari auguri, goditi questa meritata pensione!!!
Congratulazioni
Buona Vita e tanti auguri per la meritata Pensione
Congratulazioni
Auguri
Congratulazioni Gianluca!!!!Tanti auguri!!!
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Tanti Auguri Gianluca. Ora goditi la meritata pensione anche se non ti sarà facile all’inizio…..
Ciao Gianluca, e auguri per la tua nuova esistenza da pensionato. Non dimenticherò mai la tua umanità nel momento peggiore della mia vita.