Il colonnello Nicola Candido, comandante provinciale dei carabinieri
di Gianluca Ginella (foto di Fabio Falcioni)
Un lungo tricolore che dall’alto si srotola affacciandosi su piazza Vittorio Veneto, nel cuore di Macerata, e vessilli rossi e blu ad addobbare le finestre della caserma dei carabinieri e della biblioteca Mozzi Borgetti.
La festa dell’Arma in piazza esce dall’amarcord per tornare ad essere il presente. Il presente di oggi con i carabinieri che sono tornati a festeggiare la loro fondazione in un clima che riporta a ciò che era prima del Covid. Lo ha sottolineato anche il colonnello Nicola Candido, comandante provinciale dei carabinieri, questo ritorno tra la gente perché la vita dei carabinieri è stare tra le persone.
«Torniamo a festeggiare la fondazione all’aperto, come richiesto da tanti cittadini, l’Arma vive con loro e per loro» ha detto il colonnello, che ha sottolineato anche la location in cui ci si trovava a festeggiare: piazza Vittorio Veneto, con la cornice della chiesa di San Giovanni finalmente restaurata ed elevata a cattedrale. Tanti i presenti alla cerimonia scandita nei suoi passaggi dal maggiore Giulia Maggi, comandante della Compagnia di Tolentino.
Il colonnello Candido ha poi preso la parola e sottolineato l’importanza dell’unità d’intenti di carabinieri, polizia, guardia di finanza in termini di prevenzione: «quello che non accade è un successo di questa unità di intenti, anche se non trova enfasi o spazio sui media. Macerata è un esempio, non è un caso se recentemente è salita nella speciale classifica riguardante tutti i capoluoghi di provincia. I carabinieri non faranno mancare il loro apporto e la loro vicinanza dal capoluogo di provincia al più lontano centro urbano».
Il prefetto Flavio Ferdani con il maggiore Giorgio Picchiotti
Un cenno ai risultati: in un anno dal primo giugno 2022 al 30 maggio 2023 i carabinieri di Macerata hanno perseguito 6.700 reati, scoprendone gli autori in 1.683 casi, arrestate 150 persone e denunciate 1970. «Sono risultati importati che si devono prevalentemente alle stazioni carabinieri supportante quando necessario dagli altri reparti. Una particolar attenzione è stata data al contrasto del fenomeno della violenza di genere: 134 i casi, di cui 75 sono maltrattamenti in famiglia, 41 stalking, 18 violenze sessuali «per lo più contro compagne, fidanzate, mogli – ha spiegato il comandante provinciale. Ci sono stati 123 denunciati e 20 arrestati. Sono numeri ancora preoccupanti, indicativi che tanto ancora si deve fare in questo ambito». Altro ambito il controllo nei cantieri e nel settore lavoro: «particolare attenzione è stata data nei cantieri della ricostruzione», ha detto Candido sottolineando l’importanza di dare dignità al lavoro.
Il capitano Massimo Amicucci
Sono poi stati consegnati gli encomi ai militari che si sono distinti, tra i premiati i carabinieri che hanno indagato sul caso di maltrattamenti in una scuola di Tolentino, con due arresti, quelli che hanno scoperto l’autore di 8 incendi dolosi nell’entroterra, quelli che hanno salvato una donna che lo scorso aprile aveva tentato il suicidio a Macerata, i militari che hanno scoperto una banda dedita ai furti nelle gioiellerie. Encomio anche al capitano Massimo Amicucci per il lavoro svolto nella missione in Kosovo e ora tornato a dirigere la Compagnia di Civitanova.
La cerimonia è stata accompagnata dalle musiche dell’orchestra di fiati “Insieme per gli altri”, diretta, per l’occasione, dal maestro Emiliano Bastari.
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Sarebbe veramente interessante sapere come vengono stilate le statistiche, ad esempio questa – sulla prevenzione.