Giovanni Clementoni
di Mauro Giustozzi
Giovanni Clementoni, 61 anni, amministratore delegato dell’omonima azienda di Recanati nota in tutto il mondo per la produzione di giochi educativi, è uno dei nuovi 25 Cavalieri del lavoro nominati dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nato ad Ancona, è dal 2002 amministratore delegato della Clementoni. Sotto la sua guida vengono realizzati investimenti per l’innovazione di processo e viene avviata l’internazionalizzazione con la costituzione di filiali commerciali in Europa e di una filiale logistica ad Hong Kong. Oggi l’azienda commercializza ogni anno 28 milioni tra giocattoli e giochi da tavolo, tradotti in 16 lingue e distribuiti in 83 paesi, con un export del 70%. Realizza il 90% della produzione nello stabilimento di Recanati. Ha sviluppato i livelli occupazionali da 240 a 600 dipendenti. Dal 2013 al 2016 Clementoni è stato presidente di Confindustria Macerata. L’imprenditore è stato protagonista anche alla Festa della Repubblica tenutasi stamattina a Macerata sia in questa veste di fresca investitura che anche di partner dei tre licei cittadini, della prefettura e dell’università di Macerata che hanno lavorato alla realizzazione della pubblicazione ‘La Costituzioni per immagini’.
La Costituzione per immagini realizzata dagli studenti e consegnata oggi alla cerimonia per il 2 giugno
«La comunicazione di questo riconoscimento è avvenuta in modo del tutto informale -ha affermato Giovanni Clementoni- ed è chiaro che quando ricevi una notizia come questa l’emozione è grandissima, ti riempie di orgoglio e di grande gratitudine. In particolar modo sono riconoscimenti che arrivano a persone che hanno avuto la possibilità di avere intorno a se altrettante persone che hanno contribuito a realizzare il lavoro che siamo riusciti a svolgere. In primis i miei genitori Mario e Matilde che evidentemente, di quella dei miei familiari e di tutti coloro che lavorano nella nostra azienda. Poi sicuramente la mia famiglia che mi ha sostenuto e poi certamente tutti coloro i quali quotidianamente hanno contribuito con lo stesso impegno e la stessa passione, che stanno contribuendo ed a tutti quelli che in futuro contribuiranno a far crescere la Clementoni».
Azienda che si è subito messa a disposizione per il progetto ‘La Costituzione per immagini’ che ha visto i giovani studenti dei licei Giulio Cantalamessa (artistico), Giacomo Leopardi (classico linguistico), Galileo Galilei (scientifico) di Macerata incontrare e descrivere gli articoli della carta costituzionale con tanto di disegni. «La nostra partecipazione a questa iniziativa è arrivata nel raccogliere l’invito del prefetto Ferdani -ha proseguito Clementoni- per un progetto molto bello e originale. Abbiamo ritenuto come azienda di parteciparvi, di esserne parte perché il valore di questa opera realizzata riguarda le future generazioni, una sorta di passaggio di testimone di un documento importante e fondante dell’Italia come appunto è la Costituzione e non potevamo non raccogliere questo invito. Anche perché la nostra vocazione verso i giovani è un qualcosa che arriva pure dal dna dell’azienda Clementoni».
Che sia la giornata dell’azienda recanatese lo testimonia pure l’iniziativa ‘Clementoni Cup’ di calcio che si sta disputando allo stadio Helvia Recina riservata ai giovanissimi della categoria Primi Calcio (dai 7 ai 9 anni): tra una partita e l’altra i giovani saranno impegnati in giochi tecnici alternati a laboratori ludici e sociali su temi sensibili come la lotta al bullismo, l’integrazione di genere e l’educazione alimentare. La manifestazione, patrocinata dal Comune, è organizzata da Atletico Macerata e Robur in collaborazione con la Clementoni spa e il Sert. «Noi siamo nati per dedicare tutta la nostra attività ai bambini -conclude Giovanni Clementoni- per cui il gioco dei piccoli per la nostra azienda è connaturato con la quotidianità ed ispira l’attività imprenditoriale. E’ chiaro che un evento come questo in una città come Macerata che coinvolge un aspetto sociale cui noi teniamo moltissimo non poteva che vederci presenti perché facciamo parte di questa comunità ed è un impegno ed un onore che abbiamo voluto confermare e vogliamo mantenere anche in futuro».
“La Costituzione per immagini” come omaggio alla Repubblica (Foto) «Momento autentico di unità»
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