La presentazione di questa mattina: da sinistra Catia Giaconi, il rettore John McCourt, i maestri Adamo Angeletti e Matteo Torresetti
di Mauro Giustozzi
Musica maestro per l’Università di Macerata che fa rinascere il Coro universitario insieme a due nuove realtà musicali che sono l’Unimc Orchestra e l’Unimc Ensemble. Sottoscritto un accordo di collaborazione tra ateneo e associazione Ut-Re-Mi per promuovere la pratica musicale tra studenti, docenti e personale universitario. L’iniziativa ha il duplice obiettivo di assicurare una presenza musicale nelle manifestazioni ufficiali di Unimc e offrire momenti extra didattici dedicati alla musica ai propri iscritti e al personale universitario. A presentare questa iniziativa sono stati John McCourt, rettore dell’Università di Macerata, Catia Giaconi, prorettrice Unimc e referente dell’accordo, Adamo Angeletti, presidente Ut Re Mi, Matteo Torresetti, vice presidente Ut Re Mi. Quest’ultima associazione che utilizza da sempre la formazione artistica come mezzo di inclusione sociale ed è promotrice, inoltre, di molte numerose iniziative finalizzate al raggiungimento di tali scopi attraverso i suoi progetti come la scuola di musica civica ‘Stefano Scodanibbio’, l’orchestra Lino Liviabella’ e il ‘Sistema’ orchestra giovanile.
«Col ritorno in presenza degli studenti dopo la pandemia abbiamo voluto da un lato far rinascere e dall’altro creare queste nuove realtà -ha detto il rettore McCourt-. In particolare il Coro ha un’antica tradizione, a lungo condotto dal maestro Aldo Cicconofri, è nato nel 1994 e da allora ha visto passare nelle sue sezioni centinaia di studenti sia italiani sia Erasmus, tra i quali personaggi noti come Giovanni Allevi. Accanto a questo abbiamo voluto arricchire l’offerta musicale dell’ateneo con l’Unimc Orchestra e l’Unimc Ensemble. L’idea di un’orchestra dell’ateneo è scattata lo scorso novembre, un’orchestra che sarà composta di musicisti qualificati che potrà suonare in occasione di eventi ufficiali dell’università come l’inaugurazione dell’anno accademico e in altre manifestazioni che organizzeremo durante l’anno e poi l’Unimc Ensemble che sarà una realtà più amatoriale, aperta a studenti che sanno suonare, amano la musica ma finora non hanno avuto esperienze. Tre realtà inclusive per l’intera comunità universitaria un senso di appartenenza che abbraccia studenti, personale tecnico-amministrativo e per i docenti. E’ aperto anche a chi ha lavorato in ateneo ed ora è in pensione. Oggi parliamo di musica poi parleremo di sport vogliamo ripristinare questi elementi di comunità universitaria che sono andati persi nel periodo del covid».
L’intervento del rettore
L’avvio delle audizioni è già stato fissato al prossimo 15 giugno alle 15 nell’aula magna dei Dipartimento di Studi umanistici di via Garibaldi: in quella circostanza potranno presentarsi tutti coloro che vogliono entrare a far parte di una delle tre realtà musicali di Unimc. Le tre proposte, portate avanti simultaneamente, si differenziano tra loro, pur presentando caratteristiche simili. Nello specifico, Unimc Orchestra è rivolta a studenti e personale tecnico amministrativo con esperienza in campo musicale, mentre Unimc Ensemble sarà una realtà amatoriale che, a seconda dei casi, potrà affiancare Unimc Orchestra e Coro all’interno degli eventi ufficiali dell’Università, come cerimonie di inaugurazione o conferimento di lauree honoris causa. Infine, attraverso l’esperienza di Unimc Coro, si offrirà a studenti, docenti e personale, anche non più in servizio, la possibilità di lavorare in gruppo attivando le proprie potenzialità e risorse.
«Ho la delega per la terza missione -ha ribadito Catia Giaconi- in cui si ricomprende questo progetto. Abbiamo voluto con forza collegarci con coloro che hanno grande esperienza nel territorio come l’associazione Ut Re Mi che effettivamente ha raccolto la sensibilità per consentire a studenti e studentesse di trovare negli spazi di coro e orchestra un modo per esprimersi ancora di più e mostrare le proprie potenzialità». L’accordo della durata di due anni, rinnovabili, coinvolgerà studentesse e studenti, docenti e personale tecnico amministrativo dell’Università in una significativa esperienza in termini di lavoro di gruppo, attitudini relazionali, inclusione e soft skills. «Il coro proverà una o due volte a settimana a seconda degli impegni che avremo -ha ribadito il presidente Ut Re Mi Adamo Angeletti- e viene da una lunga tradizione che viene rilanciata in questa occasione come ha detto il magnifico rettore Mc Court. A questo coro si aggiunge l’Ensemble e l’Orchestra: il primo sarà una formazione che accoglie vari strumenti senza distinzione, dal violino alla fisarmonica ed alle percussioni può presentarsi alle audizioni che faremo. Invece l’Unimc Orchestra accoglierà musicisti che hanno una formazione professionale negli studi di conservatorio o chi lo frequenta può entrare in questo organismo. Saranno tre strutture che potranno interagire tra loro e non staccati, al punto che potrà esserci anche un passaggio da una realtà all’altra nell’arco del tempo. Ci saranno eventi già calendarizzati per questa orchestra ai quali si aggiungeranno quelli celebrativi dell’ateneo maceratese. Io dirigerò il coro mentre il maestro Torresetti dirigerà Ensemble e Orchestra».
Il direttore delle due formazioni musicali nonché vicepresidente dell’associazione UtReMi, Matteo Torresetti, ha annunciato il debutto dell’Orchestra Unimc per sabato 3 giugno in occasione dell’iniziativa ‘Città di Macerata in festa’. «Dopo questa prima uscita ufficiale proseguiremo gli eventi a Corridonia il 1° agosto con il chitarrista Eugenio Della Chiara tutto incentrato sulla musica spagnola e il 2 agosto saremo a Pesaro -ha concluso Torresetti- al festival Music Notes. Stiamo lavorando anche ad altri appuntamenti per il 2024 che sveleremo più avanti».
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