Stefano Simoncelli
Cosa c’entra un poeta romagnolo pluripremiato, amato dalla stampa e dal pubblico, con il gioco del tennis? Stefano Simoncelli, autore di svariate raccolte di successo, racconterà nel “suo” Versus, una delle vicende meno conosciute della sua biografia. Da promessa del calcio, Stefano Simoncelli, all’epoca minorenne, viene dirottato dal padre sui campi da tennis. E’ la Romagna a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, quella del dopoguerra e prossima al boom economico. A poco a poco, Stefano Simoncelli diventa una delle promesse più grandi del tennis, alla stregua di Panatta e Barazzutti: e poi? Cosa succede alla giovane promessa? E come mai una giovane promessa del tennis diventa poeta?
E’ uno degli aspetti su cui verterà l’incontro recanatese, previsto per domani alle 17 al Centro mondiale della poesia della cittadina leopardiana. “Stefano Simoncelli: i vivi, i morti, il Roland Garros” sarà il terzo appuntamento della terza edizione di Versus, la rassegna di incontri poetici curata dall’Associazione Lo Specchio con il coordinamento del poeta e professore Piergiorgio Viti.
Le incursioni musicali sono affidati alla voce di Bianca Semplici accompagnata al piano da Lorenzo Marchesini. Il filo conduttore sarà un omaggio alla raffinata cultura musicale francese. L’appuntamento, come tutti quelli della rassegna poetica è ad ingresso libero.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati