Villa Spada
Approvato dalla Giunta comunale il progetto definitivo per il recupero di Villa Spada, a Treia. Arriva il via libera per il recupero del parco che conta una superficie di oltre 27mila metri quadrati, un giardino che può vantare alberi secolari, costruzioni, viali e vialetti, il cui progetto è risultato il primo della regione Marche e tra i migliori in Italia ricevendo un finanziamento di 2 milioni e 400mila euro con i fondi del Pnrr, considerando gli aspetti naturalistici, botanici e culturali. «Ci tengo a ricordare questo aspetto – ha detto il sindaco Franco Capponi – perché per il bando dei parchi storici siamo fra i soli tre enti locali delle Marche (gli altri sono Fermo e Pesaro) a essere stati finanziati e tra i cento in Italia. Una progettualità che non si limita alla sola ristrutturazione e rigenerazione del verde, ma che crea nuove idee per il parco da vivere per la città e che è risultata innovativa e funzionale».
Un luogo che in questo modo potrà essere ulteriormente valorizzato anche dal punto di vista culturale per spettacoli, manifestazioni ed eventi riuscendo a vivere a pieno gli spazi della Villa. «Gli interventi di questo progetto di recupero del parco di Villa Spada – continua il primo cittadino di Treia – si pongono, fra gli altri obiettivi, anche quello di aumentare la fruibilità incentivando il turismo, ma anche da parte dei cittadini treiesi, accrescendo la consapevolezza della sua unicità, come risorsa ambientale, storico-architettonica e culturale, incrementando il grado di biodiversità presente. Sarà il parco della città, il parco di tutti. Rappresenterà un grande valore per Treia, ma anche un grande motivo di attrazione turistica. Questo sarà possibile grazie al grande e incessante lavoro svolto in questi mesi in cui abbiamo cercato, come amministratori, di adoperarci su tanti e diversi fronti, con il prezioso e imprescindibile aiuto e lavoro degli uffici comunale, dei tecnici e dei professionisti incaricati proprio per stilare progetti che fossero validi».
Con l’approvazione del progetto si procede a indire la gara per l’affidamento dell’esecuzione dei lavori.
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E per l’illuminazione come si fa accendiamo le candele per risparmiare.
Vi “tuffate” tutti sui fondi PNRR ma vorrei ricordare che prima o poi quei soldi vanno restituiti alla Comunità Europea, questo sia chiaro a tutti.