Le tracce di sangue nel vicolo
di Gianluca Ginella
Tentato omicidio aggravato dall’odio razziale: questo contesta la procura a Omar Pintucci, l’operaio di 47 anni che questa estate ha ferito con quattro coltellate il 22enne Ayman El Aouni, italiano di origini marocchine. Il pm Claudio Rastrelli ha chiesto il giudizio immediato e il gip ha fissato il processo al 30 gennaio prossimo.
Il pm Claudio Rastrelli
I fatti contestati a Pintucci, che si trova in carcere a Montacuto di Ancona, risalgono al 30 luglio scorso. Pintucci, secondo le indagini, avrebbe agito perché si sentiva infastidito dal vociferare di alcuni ragazzi che si trovavano in piazza.
L’uomo, armato di coltello aveva aggredito uno dei ragazzi, il 22enne Ayman, in vicolo Alemanni. Il 47enne aveva ferito il giovane al torace e alla schiena, colpendolo con 4 fendenti. L’uomo gli avrebbe detto, contesta ancora l’accusa, «marrocchino di m…». Pintucci era stato bloccato da due persone, un barista e un cliente del bar, un giovane nigeriano, che erano riusciti, con coraggio, a intervenire e a bloccare il 47enne, disarmandolo.
L’avvocato Donato Attanasio
L’aggressione era stata particolarmente violenta, Ayman era stato trasportato all’ospedale di Torrette, ad Ancona, in prognosi riservata e sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Per fortuna se l’era cavata (in questa vicenda lo assiste l’avvocato Damiano Corsalini). Il sostituto Claudio Rastrelli nei giorni scorsi, ritenendo di avere raccolto gli elementi necessari per andare a processo, ha chiesto il giudizio direttissimo. A Pintucci contesta anche il reato di porto abusivo di arma. L’apertura del processo è fissata per il 30 gennaio al tribunale di Macerata. Pintucci è assistito dall’avvocato Donato Attanasio.
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