Bolognola
di Monia Orazi
Piccolo record a Bolognola che su un totale di 151 residenti conta ben 24 minori, pari al 15,8 per cento del totale dei residenti. La conferma viene dai dati Istat, che tra il 2019 ed il 2020 hanno fatto registrare una crescita dei residenti del 7 per cento, numero poi stabile nell’ultimo anno.
Anche dall’ufficio anagrafe, consultato dal sindaco Cristina Gentili, giungono numeri positivi rispetto ai residenti più piccoli: «E’ accaduto tutto dopo il terremoto, che ha scosso le anime e ha mostrato che tutto quello che abbiamo non possiamo darlo per scontato. Si sono formate nuove coppie, ci sono stati dei trasferimenti in paese, chi è arrivato si è fermato a vivere qua, rendendosi conto di quanto sia bello vivere a Bolognola, che ti avvolge come in una bolla, tanto che andando fuori si notano tutte le difficoltà del vivere in una dimensione di città. Chi vive a Bolognola, come in altri luoghi montani, ha l’uso civico per procurarsi il legname per il riscaldamento, in tempi di aumento dei costi energetici viene immediato ricorrere al legno per scaldarsi. Non solo il pulmino costa 15 euro al mese, per portare ogni bambino a scuola, per l’acqua non ci sono i contatori e ciascun utente paga un fisso annuo, questo non è naturalmente un invito allo spreco».
Il sindaco Cristina Gentili
Il sindaco ricorda che anche a quota 1070 metri, non si è molto distanti da altri centri di interesse nelle Marche: «Quello che, come dico sempre costa uguale al resto del mondo, è la corrente elettrica, per il resto ci si organizza, in un’ora siamo al mare, con mezz’ora si va a Tolentino, con una ventina di minuti a Sarnano, con cinquanta minuti a Macerata, con un’ora a Civitanova. Basti pensare che l’Umbria dice che ha il mare, non siamo così distanti da esso come si può pensare. Ho vissuto 28 anni della mia vita a Macerata, frequentando Bolognola solo nei fine settimana, ora che la conosco e la vivo ogni giorno posso testimoniare quanto la popolazione sia guidata da valori autentici. Durante la pandemia tutti hanno pienamente rispettato le regole, ognuno è rimasto nella propria abitazione, in giro per il paese non c’era nessuno.
Per il resto abbiamo la fibra ottica ed è possibile fare smart working, negli ultimi vent’anni ci sono sempre state nuove nascite, solo nel 2022 non è ancora nato nessuno. Come recita un segnale Bolognola è un paese dove i bambini vanno ancora in giro per strada, perché andando in giro, ad ogni finestra, c’è sempre qualcuno che dà un’occhiata». Saranno proprio i più piccoli ad accendere il prossimo 8 dicembre a Pintura di Bolognola l’albero di Natale più alto delle Marche, preparato dai volontari della Pro Loco. Non appena farà buio si illumineranno le 6.327 luci led di “Pinturicchio”, questo il nome dell’abete luminoso, che si trova a quota 1400 metri, sormontato da una stella cometa di 4 metri, largo 35 metri, alto 83 metri, copre 60 metri di dislivello. E’ disegnato con duecento metri di cavo elettrico, tenuto insieme da 1200 fascette da elettricista, ha richiesto 125 ore di lavoro per l’allestimento, 12 sfere luminose e 250 metri di tubo luminoso. «Quest’anno abbiamo pensato ai più piccoli, perché Bolognola è una pese giovane ed in questo ha un piccolo primato – spiega Antonella De Santis della Pro Loco – e perché rappresentano il futuro di questa comunità».
bellissimo posto
Di Cristina Gentili ce ne fossero.....
Brava Sindaco.
Forza Bolognola. Evviva.
Daje
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Un grande sindaco per un piccolo grande paese, dove , come si apprende dall’articolo, la sera meno televisione e più fatti.
Una rondine non fa primavera. La composizione in tema di età di un piccolo comune non fa testo. E’ in ogni caso assurdo che esistano comuni così piccoli, si perdono le economie di scala.