Il sindaco Reano Malaisi
Cattivi odori a Montecosaro, scattano gli accertamenti dell’Arpam: non è stata individuata la causa ma è stata trovata una azienda non in regola «che deve rimanere chiusa fino a quando non farà i lavori richiesti dall’Arpam e li comunicherà alla Provincia» spiega il sindaco Reano Malaisi. Il primo cittadino ricostruisce la vicenda. Tutto è iniziato a maggio «Abbiamo avuto una serie di segnalazioni negli ultimi mesi, da parte di cittadini che lamentavano odori forti in alcuni quartieri, tipo di gomme e plastiche bruciate, causando un disagio anche profondo. In estate ancora di più anche perché nelle ore notturne i cittadini dovevano stare con le finestre chiuse. Abbiamo segnalato il problema all’Arpam che con sollecitudine e disponibilità si è attivata per una serie di verifiche e per capire l’origine dei cattivi odori. Sono andati in aziende che lavorano gomme e plastiche.
Hanno fatto le verifiche necessarie, anche per capire se fossero emissioni consentite dai limiti di legge. L’Arpam non ha individuato una azienda che potesse essere responsabile di quel tipo di odori. È stato però segnalata una azienda che da verbale dell’Arpam deve, per lavorare, mettere in regola i propri sistemi per emissioni e non solo. L’Arpam ha segnalato alla Provincia, e a noi per conoscenza, che l’azienda deve sistemare le proprie strutture. Al momento non può lavorare e l’attività è sospesa. Una volta che avranno fatto i lavori richiesti starà alla Provincia verificare se tutto è a posto e consentire la ripresa dell’attività». Il sindaco sottolinea che «non sono arrivate indicazioni che gli odori che si sono sentiti siano nocivi, ma sicuramente sono molto fastidiosi». Il Comune in una nota indica che l’azienda ha tempo fino a circa fine settembre per mettersi in regola.
(redazione CM)
invece il Cosmari a Tolentino tutto regolare,soprattutto dopo gli incendi. respiriamo profondamente
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L’azienda controllata dall’Arpam non sarà in regola. Ma più che a non essere in regola l’azienda, sono coloro che fanno e disfanno a proprio uso e consumo le istituzioni. cosa centra la provincia o le province che dovevano essere chiuse nel 1970 quando furono istituite le regioni. Da quanto si apprende dall’articolo mi par di capire che i cittadini, si siano rivolti al comune per segnalare l’inconveniente. E credo sia giusto così, in quanto: per senso logico dovrebbero essere i comuni a rilasciare le autorizzazioni ed eseguire i controlli sul territorio di loro competenza. Quindi l’Arpam, credo che l’esito del controllo dovrebbe riferirlo al sindaco di Montecosaro. Siamo in campagna elettorale: tutti dicono che vogliono diminuire le tasse, ma nessuno dice che per poterlo fare è obbligatorio eliminare tutti a carrozzoni politici che depredano cittadini e imprese con imposte che dovevano essere abolite dal primo gennaio 1948 perché da quel giorno sono incostituzionali.
larpam
come tutti gli enti pubblici sanno solo colpire il privato ma quando si tratta di enti pubblici mettono la testa sotto la sabbia due pesi e due misure per la stesa legge sulla salute e sicurezza dei cittadini sono anni ormai che mi batto contro uno scarico sotto le mie finestre che mi ha fatto ammalare gravemente ma siccome lo scarico e dell’ufficio postale allora che sia autorizzato a far morire le persone questa è l’Italia chi vuoi votare ??? chi protegge enti ed istituzioni a scapito della povera gente.. togliete pure quella barzelletta nei tribunali perché la legge non è uguale per tutti in Italia …