Il tribunale di Macerata
di Gianluca Ginella
Un adesivo con scritta in arabo attaccato sull’Ape Piaggio finisce in una aggressione. I fatti sono avvenuti a Cingoli il 3 luglio del 2021. Un episodio che ha portato due persone ad essere indagate per lesioni personali.
Una ha già definito, la seconda, un 20enne di Cingoli, di origine marocchina, è stata condannata oggi dal giudice di pace di Macerata, Giuseppina Vita, al pagamento di una multa di 900 euro oltre a dover pagare una provvisionale di 1.500 euro. Secondo l’accusa quella sera un ragazzo di Cingoli, 19enne, era uscito di casa alla guida di un Ape Piaggio.
Qualche ora dopo un amico l’aveva avvisato che il 20enne marocchino stava cercando di rovesciare il mezzo, allora era corso a vedere cosa stesse succedendo. E aveva trovato il ragazzo marocchino che cercava di staccare una adesivo dall’Ape. Il problema era proprio l’adesivo con scritta in arabo “Mashalmah” che tradotto significa “Dio è con noi”. Il 20enne aveva chiesto cosa stesse facendo e a quel punto, dice l’accusa, sostenuta dal pm Francesca D’Arienzo, il 22enne avrebbe dato una testata al 20enne, lo avrebbe preso per il collo e sbattuto contro il vetro dell’Ape. Un altro ragazzo avrebbe colpito il 20enne con 4 pugni al volto. La prognosi era stata di 10 giorni. Oggi la sentenza. Il pm ha chiesto la condanna al pagamento di 1.200 euro. L’imputato è difeso dall’avvocato Raffaele Belogi.
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