Pasticceri, vinificatori,
naturalisti e soldati:
chi c’è “In viaggio con MaMa”

LA WEB SERIE DI CM - Tredicesima e quattordicesima puntata, chi ha riconosciuto i personaggi che hanno accompagnato Carlo e Iralba?

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Il video della 13esima puntata a Tolentino, Belforte e Serrapetrona (alla fine dell'articolo quello della 14esima a Caldarola, Camporotondo e Cessapalombo)

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di Francesca Marchetti

Carlo e Iralba hanno concluso l’anno vecchio e iniziato il  2022 “In viaggio con MaMa”, immergendosi nella storia, nel gusto ma anche nelle nuove sfide che i piccoli borghi hanno messo nelle mani dei giovani per tramandarne lo spirito.

 

Giammario Paparoni, Ludovico Migliozzi

Giammario Paparoni, Ludovico Migliozzi

La tredicesima puntata si apre a Tolentino, città creativa, moderna eppure così ricca di tradizioni, come la rievocazione storica “Tolentino 815” che si tiene dal 1997 al castello della Rancia, dove i due avventurieri incontrano Giammario Paparoni e Ludovico Migliozzi, rispettivamente capitano del Secondo reggimento caval leggeri del Regno di Napoli / muratore e soldato semplice/produttore agricolo. «Faccio parte della cavalleria dalla prima edizione – racconta Giammario -. Non ho neanche fatto il militare ma mi piace il ruolo che interpreto, sono appassionato di cavalli e Paolo Scisciani, il nostro amato presidente scomparso prematuramente, mi convinse a prendere parte alla battaglia di Tolentino».

 

 

Roberto Cantolacqua

Roberto Cantolacqua

Un dolce incontro quello con Roberto Cantolacqua, titolare dell’omonima pasticceria a Tolentino e Civitanova, insieme a Daniela Taffetani. «Ho iniziato a lavorare qui da Danilo Garbini, nel frattempo frequentavo le scuole italiane più importanti del settore. Nel 2009 ho rilevato la pasticceria, nel 2013 sono entrato a far parte dell’Accademia maestri pasticceri italiani e nel 2017 dell’Accademia dei maestri del lievito madre. La torta più elaborata è stata quella di 18 metri dedicata a Federico Fellini, per inaugurare il Sigep a Rimini. Anche se il fornaio era mio nonno, ricordo con affetto il rituale delle ciambelle di Pasqua con mia nonna Amabilia. Tra le donne del paese c’era la convinzione che una volta rotte le uova, se si mettevano i gusci uno dentro l’altro la ciambella non sarebbe riuscita».

 

Federica-Cartucca

Federica Cartucca

A Belforte del Chienti Carlo e Iralba vengono accolti da Federica Cartuccia: «Ho 26 anni e sono la presidente della Pro loco di Belforte, che mi ha “adottata”. Sono originaria di Camporotondo di Fiastrone e vivo a Tolentino ma le mie amicizie la mia vita sociale sono qui nel borgo. Sono istruttrice di nuoto e faccio parte del Circolo giovanile che organizza, tra gli altri, l’evento “Messico e nuvole”. Richiama tremila persone, appena ci saranno le condizioni festeggeremo di nuovo. La cosa che preferisco di Belforte sono le persone, attive e conviviali, insieme si fa e si crea tanto per valorizzare al meglio quello che abbiamo».

 

Mauro Quacquarini

Mauro Quacquarini

La puntata finisce in vernaccia, in due delle molte cantine di Serrapetrona specializzate in questo storico vino. «Sono coordinatore di Serrapetrona Doc e titolare insieme a mia sorella Monica e a mio fratello Luca della “Alberto Quacquarini” e la “Quacquerini Dolciaria” – spiega Mauro Quacquarini -. Produciamo questo vino pregiato dal 1958, insieme ad altre dieci cantine abbiamo fondato l’Istituto marchigiano tutela vini. Ho cinque figli, hanno dai venti ai dieci anni, ancora sono presi dallo studio, chissà se tramanderanno la tradizione».

 

 

Eleonora-Serboni

Eleonora Serboni

L’appassimento è argomento prediletto per Eleonora Serboni, figlia di Massimo Serboni titolare dell’omonima cantina e presidente di Serrapetrona Docg. «Seguo le varie fasi produttive che l’amministrazione, raccolgo l’uva da quando ero piccola, sono cresciuta in vigna insieme a mio fratello Marco e guardavamo appendere l’uva fino a tarda sera. Ho anche iniziato il corso da sommelier. Mia madre Maria ha iniziato anni fa a fare le tagliatelle alla Vernaccia, basta aggiungerla all’impasto e vengono buonissime. Poi ci sono le tradizionali ciambelline, ma quelle sono conosciute ovunque».

 

Brandelisio Rocchi

Brandelisio Rocchi

Nella puntata numero 14 tante le emozioni e i personaggi apparsi. Si comincia da Caldarola con Brandelisio Rocchi che racconta la “Giostra de la Castella”. «Ho fatto il meccanico, sono Cavaliere della Repubblica, faccio parte della Protezione civile e del gruppo degli ex carabinieri e partecipo a tutti gli eventi del paese. Vado a pesca e caccia e sono il tuttofare del borgo. Il mio nome è quello di mio zio, partigiano caduto caduto. Sono molto legato alla vita di qui, da quando mi sono dovuto trasferire per il terremoto non è più la stessa cosa».

 

 

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Stefano Migliorelli,Rachele Staffolani, Filippo Staffolani

Al castello Pallotta l’atmosfera d’epoca continua con i figuranti della rievocazione.
Sono Stefano Migliorelli, agente di commercio e dal 2010 Capitano del popolo, Rachele Staffolani, studentessa di Lettere moderne a Macerata e da 4 anni Dama e suo cugino Filippo Staffolani, studente dell’istituto Filelfo di Tolentino e Priore da 5 anni. «È una tradizione che fa parte della vita delle nostre famiglie e per noi è importante portarla avanti», dice Rachele.

 

 

 

Pietro Ottavi

Pietro Ottavi

E dopo aver seguito le indicazioni di percorso del giovane ciclista Pietro Ottavi, studente al liceo sportivo di Camerino e socio dell’Asd bike team Monti Azzurri, Iralba e Carlo arrivano a Croce, frazione di Caldarola dove incontrano Franco Persicorossi.

Franco Persicorossi

Franco Persicorossi

«Facevo l’agricoltore insieme ai miei genitori e la mia passione vera è l’olio e gli ulivi. Ho un frantoio e ho ricevuto il premio “5 gocce su 5” con lode d’eccellenza al concorso “L’oro delle Marche” con il monovarietario Coroncina, che è di questa zona. Ho gestito per più di 30 anni una pompa di benzina a Caldarola che ho lasciato ai figli, così mi sono potuto dedicare a tempo pieno all’olio evo. Mia moglie ha fatto l’insegnante e abbiamo due figli e due figlie. Sono stato presidente del comitato di quartiere e per decenni abbiamo organizzato tante feste, speriamo di ricominciare così riempiamo il borgo».

 

Silvano-Scalzini

Silvano Scalzini

Appuntamento al ristorande con Silvano Scalzini, titolare del “Picciolo di rame”: «Vengo da Tolentino, nel 2000 ho aperto questo ristorante grazie alla proprietaria del vecchio mulino, la signora Rita Staffolani che mi diede la possibilità di realizzare un piccolo sogno. Sono appassionato di fotografia ma anche di storia e cultura del territorio su cui poi scrivo libri. Faccio ricerche storiche che non riguardano solo l’arte culinaria ma le tradizioni di queste zone. L’ultimo sta per uscire e si intitola “Al di là degli archi”, basato sulla storia del viaggio di papa Pio VI che nel 1792 per andare a Vienna passò nel maceratese. Sono i turisti che mi chiedono di scrivere le storie più particolari che spesso restano nascoste. Ho anche creato un nuovo mistrà».

 

Giulia-Merelli

Giulia Merelli

A Camporotondo di Fiastrone i due giovani incontrano sulla via in rima Giulia Merelli «Sono attrice di teatro, insegnante di religione e pedagogista teatrale. il mio desiderio è utilizzare l’arte in modo introspettivo e curativo, anche durante le lezioni a scuola. Cerco di intercettare i bisogni e tirar fuori le emozioni delle persone compresi i più piccoli. Ho fondato la “Anima compagnia” e sono rappresentante del Circolo culturale Tullio Colsalvatico. L’ultimo lavoro che ho realizzato è il film “Vittoria” con Giorgia Coppari basato sulla storia vera di una bambina nata prematuramente; parla della bellezza della vita e dell’importanza del sostegno degli altri. Uscirà a breve».

 

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Fabiana Tassoni, Patrizio Guglini

“In volo” verso Cessapalombo Iralba e Carlo vanno al Giardino delle Farfalle con
Fabiana Tassoni: «Da 11 anni io e mio marito lavoriamo al Giardino delle farfalle per far conoscere la natura ai visitatori. La mia passione sono le erbe spontanee, l’erboristeria da passione è diventata mestiere dopo un percorso di studi. Sono cresciuta a Imola, poi ho conosciuto Patrizio e per amore suo e della natura ho scelto di trasferirmi qui a Cessapalombo. Stiamo insieme da 15 anni e con noi ora c’è la “quasi guida” Gabriele, nostro figlio, ha cinque anni e mezzo ed è molto preso dal Giardino, voleva essere nella puntata anche lui.
«La mia passione è la valorizzazione del nostro territorio, da cui molti sono fuggiti per cercare l’oro quando invece il tesoro è qui nei Sibillini – aggiunge Patrizio Guglini -. Lucido questo oro e poi lo mostro, insieme a Fabiana, a chi viene a trovarci o si interessa alla zona. Mi occupo del giardino a livello manuale, mia moglie mi trasferisce tutte le informazioni date dalla sua formazione e io metto in atto».

 

Stefano-Ciocchetti

Stefano Ciocchetti

Si chiude in fotografia in un borgo a contatto stretto con la natura. «Sono di Belforte ma abito qui dal 2016 – racconta Stefano Ciocchetti – . Faccio il fotografo per i beni culturali e insegno in un istituto tecnico. Sono una guida ambientale escursionistica nel Parco dei Sibillini, presidente dell’associazione “L’occhio nascosto dei Sibillini” e faccio parte del gruppo “Photonica3” che ha realizzato la mostra a cielo aperto “Terra viva”. Sono un grande amante della natura, mi sono trasferito qui nel borgo perché c’è un grande senso di comunità, siamo pochi ma molto uniti. Cose strane successe nei percorsi? Per una notturna, la meta era un rifugio d’alta montagna, sul Vettore. Un ragazzo pensava si raggiungesse col fuoristrada, si è caricato la spesa per la cena nello zaino e ha fatto tutto il percorso col picnic sulle spalle».

Un ringraziamento speciale a Luca Romagnoli, ufficio stampa del Comune di Tolentino «Sono un grande appassionato della storia della mia città, così ricca».

 

 

 

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