Il sindaco Fabrizio Ciarapica
«Dopo mesi in cui abbiamo preso in esame ogni aspetto amministrativo e progettuale abbiamo dato finalmente avvio alla variante sul piano regolatore che permetterà la realizzazione di un “centro per l’autismo” dotato di una propria ampia struttura». Lo annuncia il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica. Infatti, con delibera numero 615 del 31 dicembre, la Giunta comunale ha assunto l’impegno di avviare una variante specifica al vigente piano regolatore per la realizzazione di una nuova struttura socio-sanitaria da destinare principalmente a “centro per l’autismo”, sulla base della proposta avanzata dall’Asp Paolo Ricci.
«In termini quantitativi – si legge nella nota del Comune – la proposta di variante, che gli uffici tecnici comunali avvieranno nell’immediato, prevede che siano realizzati circa 6.000 metri quadrati di struttura socio-sanitaria, dislocata su di un lotto di terreno di circa 5.000 metri quadrati. Ne consegue che la struttura dovrà essere realizzata almeno su due piani, oltre ad ulteriori superfici pertinenziali dedicate all’attività di servizio, nonché la previsione di parcheggi pubblici e privati ed attrezzature ludiche e ricreative di sostegno all’attività terapeutica – conclude il comunicato -. Il disegno urbanistico della struttura si conformerà al contesto storico e paesaggistico rappresentato dal centro storico di Civitanova Alta, fino ad includere le continuità naturalistiche del bosco del Castellaro con il mantenimento della viabilità ciclopedonale esistente».
«Abbiamo mantenuto l’impegno con la nostra cittadinanza – prosegue il sindaco Fabrizio Ciarapica – per offrire un importante e valido servizio a sostegno delle famiglie con soggetti autistici al proprio interno, anche alla luce dell’espansione dei fenomeni propri dell’autismo che colpiscono soprattutto bambini e ragazzi. Perseguito questo obiettivo, il nostro compito è quello di rendere questi bambini e ragazzi quanto più autonomi possibile, creare realtà aggregative relazionali giovanili e sviluppare una comunità che ne favorisca una progressiva inclusione nel nostro tessuto sociale anche in funzione di una crescita socio culturale di Civitanova».
Con parcheggi e giardini obbligatori nelle strutture sanitarie esce un catafalco da 6 piani.
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Comunque è un bel progetto, aiutare queste famiglie. Complimenti
Il megalomane appare in fotografia o in pubblico altezzoso e sprezzante, atteggiamento che lo trasforma in una macchietta trasudante una riconoscibilissima e ridicola gravità. Tende ad assumere atteggiamenti di grandiosità, a cimentarsi in imprese sproporzionate alle proprie forze, a credere esageratamente nelle proprie possibilità; la dimostrazione di questo atteggiamento ben riconosciuto come disordine mentale è detto anche “ mania di grandezza”. Ed è nell’esercitare o meglio dare via libera a questo delirio di grandezza che fa bella mostra della sua presunzione sempre associata ad un eccessivo orgoglio che gli fa credere di essere al centro dell’universo, che può prendere qualsiasi decisione sicuro che tutti lo appoggeranno e lo seguiranno e quando questo non succede rimane comunque in uno stato psicopatologico caratterizzato da fantasie di ricchezza, fama e onnipotenza, vere e proprie ossessioni. E quanto ti trovi in queste condizioni è naturale che se sposti una barca è per costruirci una città nella città che sia il più possibile ad una fantasia araba o la seconda che ti viene in mente. Se vai allo stadio, la prima cosa che ti viene in mente è di spostarlo qualche chilometro all’interno e sostituirlo con un abbeveratoio per i tuoi somari. Un tuo amico si lamenta perché da un piccolo campo da basket gli arrivano durante la pennichella i rumori del pallone che sbatte: se non sei in gran forma fai spostare solo la pista da gioco ma se sei in pieno delirio fai abbattere tutto e costruire una torre in attesa che ti venga in mente come circondarlo con la costruzione di un aeroporto internazionale.
Ah, non bisogna confonderlo con un narcisista perché come diceva Bertrand Russel e senza mai aver visto il nostro soggetto di cui chiaramente il nome non compare per questa famosa privacy diventata sacra specialmente se su cento foto scattate a Civitanova c’è il tuo logorroico volto, inflazionato, quasi una fobia per molti, la differenza dicevo sta nel fatto che desidera essere potente piuttosto che simpatico e cerca di essere temuto piuttosto che amato. A questo tipo appartengono molti dementi e la maggior parte dei grandi uomini della storia. Compito di chi e se leggerà questo post sarà quello di classificare il soggetto in una delle due categorie . Ci sarà una estrazione tra tutte le indicazione inviate e per i primi dieci estratti una cena dove sarà lui a cucinare e a presentare i suoi almeno smisurati piatti con spiegazioni.