Mancato acquisto del teatrino di Villa Potenza:
la Bocciofila chiede 35mila euro al Comune

MACERATA - L'associazione ha inviato la richiesta a titolo di risarcimento dei danni subiti per indennità di occupazione e responsabilità precontrattuale

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La facciata del teatrino di Villa Potenza

 

di Luca Patrassi

Una partita insolita quella che si sta giocando tra la Bocciofila di Villa Potenza e il Comune di Macerata: nel particolare la citata associazione sportiva dilettantistica ha di recente inviato una nota, per il tramite dell’avvocato Lamberto Rossi, alla municipalità maceratese per chiedere il risarcimento di danni valutati in circa 35mila euro. Partita insolita e storia lunga che origina da alcune decisioni prese ai tempi dell’amministrazione a guida Romano Carancini. All’epoca il Comune decise di prendere in affitto dalla Bocciofila i locali del teatrino di Villa Potenza per farlo poi usare alle associazioni che ne facevano richieste per incontri e riunioni varie.
Il tutto fin verso il 2016, quando il Comune non rinnovò il contratto di affitto pensando di andare all’acquisto dell’immobile in questione. Ci furono incontri tra le parti, si raggiunse un accordo sul prezzo dell’immobile e la proposta di acquisto finì in Consiglio comunale per l’approvazione, approvazione che arrivò con i voti della maggioranza di centrosinistra. Nel frattempo il Comune aveva continuato a versare la cifra di sempre alla Bocciofila, non più a titolo di affitto ma di occupazione dell’immobile.

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L’interno del teatrino

Il Consiglio vota l’acquisto, ma l’atto non viene stipulato e nemmeno la cifra pattuita inserita in bilancio. Il cambio di guardia in Comune, per effetto delle recenti elezioni, e la vittoria delle liste guidate da Sandro Parcaroli hanno portato anche al cambio di indirizzi programmatici: nel particolare l’immobile di Villa Potenza non rientra più nei piani dell’amministrazione che restituisce le chiavi del teatrino e paga la cifra dovuta a titolo di indennità- La Bocciofila non ci sta ed ora chiede appunto chiede 35mila euro a titolo di risarcimento dei danni subiti per indennità di occupazione e responsabilità precontrattuale in relazione al mancato acquisto della porzione immobiliare. Cifra contestata dal Comune che ha a sua volta deliberato il conferimento di un incarico professionale.

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