Il dottor Mauro Proietti Pannunzi
di Alessandra Pierini (video di Gabriele Censi)
Anestesista per scelta, per missione e con dedizione, Mauro Proietti Pannunzi, romano di origine, ma ormai maceratese doc, si è trovato a vestire il camice del professionista più chiamato in causa durante la pandemia. Gli anestesisti infatti sono diventati indiscussi protagonisti della “scena” medica con l’esplosione del Covid e con le terapie intensive e semintensive piene.
Mauro Proietti Pannunzi opera da sempre nella sanità privata, prima alla clinica Marchetti a Macerata, ora a Villa Pini a Civitanova ma nonostante l’esperienza e la riconosciuta professionalità ammette: «Abbiamo avuto paura, tutti. Io ancora ricordo il primo paziente positivo che ho avuto. Sono andato pronto ma nell’incertezza assoluta riguardo a cosa sarei andato incontro». Il ruolo dell’anestesista diventa per lui, che è appassionato di calcio ma anche musicista, «come quello del portiere della squadra che potrebbe stare a lungo senza far niente ma poi, quando c’è il tiro in porta, deve farsi trovare pronto». La sua esperienza, l’apporto dato dalla medicina privata, il libro che ha scritto durante la pandemia e l’apporto della medicina privata: sono alcuni dei temi che ha affrontato durante la video intervista a Cronache Maceratesi.
Anestesia di precisione, a Villa Pini un incontro formativo internazionale
Il dottor Proietti Pannunzi durante l’intervista a Cronache Maceratesi
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati