L’incontro con Fabio Massimo Castaldo
di Monia Orazi
Tappa a San Severino del tour elettorale di Fabio Massimo Castaldo, vice presidente del Parlamento europeo. «L’anno scorso passai a San Severino – ha dichiarato l’europarlamentare del M5S – mi misi a disposizione della sindaca, per dare informazioni su come costruire uno sportello Europa, ma non è seguito nessun segnale. Vuol dire che ce ne faremo carico noi, come futura amministrazione. In un anno e mezzo San Severino può avere lo sportello. Tiro le orecchie anche alla Regione Marche, con i fondi Ue può indire un bando per la formazione di dipendenti pubblici esperti in europrogettazione. E’ evidente che la Regione ha altre priorità, sennò agirebbe in questo senso. Il primo master in europrogettazione, di cui ci siamo fatti carico noi, è stato lanciato dall’università di Camerino, lo scorso 18 settembre, giorno del mio compleanno. Siamo disponibili ad ospitare i ragazzi più brillanti a Bruxelles».
Fabio Massimo Castaldo
Castaldo è giunto ieri nel tardo pomeriggio a San Severino, a sostegno della lista San Severino Futura, che candida a sindaco Francesco Borioni con l’appoggio di centrosinistra e M5S, per parlare delle opportunità del piano nazionale di ripresa e resilienza. Ha aggiunto Castaldo: «Siamo di fronte ad una sfida storica, grazie al governo Conte è stato rotto il principio del pareggio di bilancio, per approdare al debito condiviso, per reagire a questa crisi devastante, che sta provocando forti asimmetrie, sono aumentate le disuguaglianze. Ci sono 750 miliardi, di cui 222 con i fondi aggiuntivi, sono destinati all’Italia. Le risorse ammontano a quattro volte quelle ordinarie, oltre ai fondi strutturali, gestiti dalla Regione. Vanno spesi entro il 2026, se non li spendiamo non saranno erogate le tranche successive, c’è un controllo ferreo. Per la spesa dei fondi europei 2014-2020 l’Italia è quartultima in Europa, con il 40 per cento. Servono professionalità adeguate per intercettare le risorse presenti nei bandi, mancano la capacità progettuale e la conoscenza della macchina amministrativa». Castaldo ha poi fatto alcuni esempi pratici: ci sono i fondi diretti gestiti dalla Commissione europea su innovazione, ambiente, riqualificazione urbana, sostegno alle professioni artistiche e creative, turismo. Sono previsti bandi anche per le piccole imprese agricole ed artigiane, microimprese. Pozzuoli ha recuperato con i fondi Ue un’area industriale dismessa facendone un mercato a km zero. «Se ce l’ha fatta Pozzuoli, può farcela anche San Severino. Occorre fare un salto di paradigma e capire che si possono fare scelte condivise, senza attuare interventi singoli slegati dal contesto. Un esempio ne è il capannone Nervi a Porto Recanati, di cui si è illuminato il tetto pieno di amianto da bonificare, i faretti illuminano l’incompetenza e la mancanza di lucidità dell’amministrazione comunale. Tornerò a San Severino per organizzare un convegno più approfondito», ha assicurato Castaldo, donando a Francesco Borioni un libro su come costruire l’ufficio Europa, insieme al candidato sindaco si sono seduti al tavolo gli esponenti grillini Oliviero Carducci e Cadia Carloni. «Il Pnrr – ha detto Borioni – è l’ultimo vagone dell’ultimo treno, i fondi vanno intercettati e va perfezionata la partecipazione ai bandi. Noi ci metteremo in moto da subito, per costruire l’ufficio Europa e cogliere tutte le opportunità possibili».
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