Il Pd insiste sul tema dell’emergenza Covid e sulle ordinanze del sindaco di Macerata sul fronte della movida, in particolare sulle ordinanze firmate per ridurre alcune criticità legate al giovedì sera. Il gruppo consiliare democrat, guidato dall’ex candidato sindaco Narciso Ricotta ha una convinzione precisa che esterna subito: «Le ordinanze firmate dall’attuale amministrazione relative alla movida del giovedì sera sono l’oggettiva prova del pressapochismo di questa maggioranza che ormai inizia a divenire palese. Prima di tutto è bene evidenziare alcuni dati oggettivi: la provincia di Macerata è maglia nera nelle Marche per percentuali di vaccinati e per numero di casi ogni 100mila abitanti; nella città di Macerata, come ammesso dallo stesso sindaco, mancano all’appello per il vaccino 10mila persone e 2 positivi su 3 hanno meno di 45 anni». Il Pd prosegue con l’indicazione dei punti di sostegno alla tesi dell’accusa: «Il 6 settembre veniva pubblicata la prima ordinanza con un oggetto ed un fine chiaro che letteralmente recitava: “ordinanza… per contenere la diffusione del contagio da Coronavirus sars-cov- 2” e con un errore tanto grande quanto la torre di piazza della Libertà.
La gaffe consisteva nel demandare l’esecuzione dell’ordinanza non solo alla polizia locale, ma anche alle “Forze dell’ordine”: in pratica il nostro sindaco diveniva da un giorno all’altro comandante supremo delle forze armate maceratesi. Ovviamente la Prefettura chiedeva la rettifica dell’ordinanza che puntualmente avveniva con l’emanazione della nuova del 9 settembre. Anche in questa ordinanza – completamente identica a quella precedente tranne che per la vicenda legata alla figuraccia con la Prefettura – chiaro era l’oggetto e la finalità della stessa: ordinanza … per contenere la diffusione del contagio da coronavirus sars-cov-2”». Altro punto contestato dal Pd: «Nella stessa ordinanza, come in quella precedente, veniva adottata, tra le altre, una misura in qualche modo bizzarra: l’utilizzo obbligatorio della mascherina, ma solo il giovedì sera appunto e solo nel centro storico… perché, si sa, il Covid il fine settimana preferisce fare una gita fuori porta in montagna o verso il mare. Poco male, visto che l’oggetto ed il fine della, anzi, delle ordinanze era quello di contenere la diffusione del virus. Dopo poco meno di una settimana il colpo di scena. Il 14 settembre viene pubblicata una nuova ordinanza sostitutiva di quelle precedenti. Il Covid magicamente è scomparso, o almeno è scomparsa l’unica misura che oggettivamente poteva contenere la diffusione del contagio: l’obbligo della mascherina». Il Pd infine ricorda la vicenda della mancata discussione della mozione sul green pass e conclude: «Dopo l’assurda vicenda dell’ultimo consiglio comunale, quante altri indizi dobbiamo avere per poter dire che l’attuale Amministrazione sta prendendo sottogamba il probabile innalzamento dei contagi che avverrà in questo autunno?».
Movida del giovedì, nuova ordinanza: sparisce l’obbligo della mascherina, locali aperti fino alle 2
Movida “ristretta”, buona la prima (Foto) «Macerata si è dimostrata città matura»
La stretta sulla movida del giovedì: in centro locali chiusi all’una e mascherine obbligatorie
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il MACERATESE e’ ancora maglia nera x i contagi.
L’amministrazione maceratese è in perfetta sintonia con le norme del virologo di fama padana Dott. Prof. Matteo Salvini, autorevoli e soprattutto costanti : Sì, No , Forse….
Chi Governa a Macerata? I commercianti del Centro!Pazienza.
Chi governa a Macerata? Una persona che si è presentata ancora scevra da volgari giochi politici e che dopo due giorni ci si è trovato infognato e apparentemente senza nemmeno rendersi conto. Sembra che qualcuno gli abbia dato una bastonata in testa. Difende l’impossibile Vicesindaco, non solo dalla incapacità totale di dirigere un assessorato come quello delle politiche sociali dove dovrebbero fare un esame al giorno per vedere la loro vera disposizione a compiere un incarico così difficile, così complicato e che non andrebbe svolto all’interno del comune e non solo quello maceratese ma solo ed esclusivamente là dove serve. L’ho già detto e lo ripeto, è proprio tra assistenti sociali e simili che ho conosciuto persone tra le più carogne. Se serve un po’ a consolare, Ciarapica prima di diventare sindaco faceva l’assessore al sociale per poi diventare il più aggressivo ed ingordo “ urbanista” stroncato per fortuna dai suoi che probabilmente hanno capito che governare una città non significa stravolgerla, venderla, spostare stadi, costruire città nelle città. Tutte operazioni che non possono non destare sospetti anche molto gravi ed infatti lo hanno fatto che ha volte ho l’impressione che chi sta in minoranza coglie ma non fa abbastanza. Comunque anche da sindaco qualcosa di sociale l’ha fatta, spostando un campetto di basket perché il pallone rimbalzando disturbava il sonno di un amico. Che nessuno rida perché è vero come veri sono stati i suoi tentativi di vendersi pure Civitanova ad un privato e non parlo di Ma’n Dubai Ciarra e il tentativo fallito per naturale mancanza di voti di lasciare Civitanova dove lui “ è” sindaco, non il custode di una villa campestre. Parcaroli, sembrava che avrebbe governato con giudizio, ma già dalla riapertura delle auto in centro ha toppato alla grande e forse che siano i commercianti a comandare a Macerata può naturalmente essere vero e ci metterei anche un noto ristoratore, tal Parcaroli propietario di un ristorante denominato Vere Italie, credo, sito in centro. Ma quello che lo rende simile ed affine alla politica più becera, non è cercare di grattare gli specchi perché tanto lì per forza di cose si svaluta da solo ma quello di cominciare come ha fatto a compiere bestialità da tutti odiate. Come gli accordi sotto banco come quello fatto per la Cosmari tra lui, Pezzanesi e Ciarapica . E poi infarciti da spaventosi discorsi sui campanilismi che ormai secondo loro, hanno fatto il loro tempo. E chi ci crede a questo scoppio di ipocrisia senza appello, indiscutibilmente pietoso! Di certo se sarà uno di loro a diventare Presidente di Provincia, “sicuramente” guarderà Macerata e Civitanova con lo stesso occhio benevolo. E poi c’è anche tutto il resto della Provincia e mentre per uno sono assolutamente convinto che forse renderà navigabile il Potenza, per l’altro oltre che dimostrare uno stato confusionale oramai preoccupante, sospetto fortemente che ci sia la possibilità che venga giocato grazie a quella leggera esperienza in più che potrebbe avvantaggiarlo specie se a Macerata i consiglieri sono tutti all’altezza della vice sindachessa . Parcaroli, giurerebbe che in tutto il maceratese non ci sia un altro sindaco ,tolto qualcuno già indagato, che non potrebbe essere più in gamba di lui e meno avido dell’altro e potrebbe pensare più a risolvere i tanti problemi come quelli stantii delle infrastrutture e che non si risolvano solo in qualche spezzone pure doppio e con architettonici farfallonici ponti? Mah, se ancora non si è accorto ”Che forse più di qualcosa non ha funzionato”….. E’ mai possibile che sia Parcaroli che ancora non mi sembra riscuota molto successo e l’altro ,il cui modo di governare è esclusivamente personale, fortemente ambiguo e aggravato dagli incessanti e martellanti fini promozionali per non tornare a lavorare ,siano i soli in lista e con tanto di congiura dietro, per diventare Presidente della Provincia?