Sono 197 i nuovi casi di Covid nelle Marche, e nella mappa del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie la nostra regione finisce in rosso con Sardegna, Sicilia e Toscana. Stando al bollettino del servizio Sanità, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 2863 tamponi: 1629 nel percorso nuove diagnosi e 1234 nel percorso guariti. L’incidenza dei positivi sale dunque al 12,1% (ieri era all’11,1%) e continua a salire il tasso di nuovi contagi ogni 100mila abitanti, arrivato a quota 69,26 (ieri era di poco superiore a 62). I nuovi contagi sono stati registrati: 70 nel Maceratese, 42 nel Fermano, 41 nell’Anconetano, 21 nel Pesarese, 13 nell’Ascolano e 10 da fuori regione. Questi contagi sono stati riscontrati in contatti domestici (55 casi), contatti stretti con persone positive (49 casi), approfondimenti epidemiologici (40 casi), contatti in setting lavorativo (5 casi), contatti in ambiente di vita/socialità (8 casi), extra regione (5 casi). I sintomatici sono 35. Sul fronte ospedaliero si registrano 4 ricoveri in più in semi-intensiva e 5 nei reparti non intensivi, a fronte di un ricovero in meno in terapia intensiva. Il totale quindi rispetto a ieri è di 8 ricoveri in più. Ad oggi i pazienti Covid nelle Marche sono 50: 4 in intensiva e 46 nei reparti non intensivi. Salgono a quattro le regioni italiane rosse nella mappa Covid dell’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie: oltre alla Sicilia e alla Sardegna, tornate rosse la scorsa settimana, nell’ultimo aggiornamento si aggiungono anche la Toscana e le Marche. Quasi tutta Italia è ormai in giallo, mentre restano verdi soltanto il Molise, la Puglia e la Valle d’Aosta. Una classificazione questa che non viene calcolata con i parametri stabiliti nel nostro Paese per assegnare le zone bianche, gialle, arancioni e rosse. Il governatore Francesco Acquaroli si è affrettato a chiarire che la classificazione Ecdc nulla ha a che vedere con quella nazionale. «Resto fortemente perplesso dalla diffusione di certe informazioni che rischiano di creare un enorme danno economico in piena estate – ha scritto temendo disdette soprattutto nel settore turistico. «Le Marche al momento, seppure con un numero di contagi in aumento rispetto alle settimane passate – continua – sono anche fuori dal rischio zona gialla. Infatti, con i nuovi parametri, per entrare in zona gialla occorre avere il 10% di ricoveri in terapia intensiva e il 15% in area medica, mentre nella nostra regione, secondo l’ultima valutazione ministeriale datata ieri, ci assegnano il 2% di ricoveri in terapia intensiva e il 3% di ricoverati in area medica, con un tasso di incidenza sotto la media nazionale. Non possiamo prevedere cosa accadrà nel prossimo periodo, ma ad oggi i dati sono chiari e collocano le Marche in zona bianca. Figuriamoci la zona rossa».
Stammoce con la testa
Ma se anche Acquaroli non ha capito che i parametri utilizzati dallecdc sono diversi da quelli che utilizziamo a livello nazionale.che sono proprio due cose diverse allora siamo alla frutta. Per quanto riguarda i parametri italiani siamo bianchi, per il centro europeo per la prevenzione ed il controllo delle malattie siamo Rossi.
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Carissimo ACQUAROLI, ti supplico richiudi tutto, se no sara’ sempre peggio.
Sarebbe interessante sapere, con riferimento ai contagiati che mostrano sintomi o che vengono ricoverati (sia nei reparti ordinari, che nei reparti intensivi), a che punto sono nel percorso vaccinale (non vaccinati, solo una dose o completato il ciclo del vaccino).