di Gianluca Ginella (Foto di Fabio Falcioni)
«E’ stato un agguato, se mi avessero colpito dieci centimetri più su sarei morto», Antonio Scattolini, il 43enne, italiano di origine brasiliana, accoltellato ieri in via Roma, a Macerata, parla dal letto dell’ospedale di Macerata, dove è ricoverato dopo essere stato operato d’urgenza. Alle 19 di ieri l’uomo è stato affrontato da quattro cubani, tre uomini e una donna, e qualcuno lo ha ferito sopra al gluteo della gamba sinistra con un coltello. Perché è successo? «C’è stato un malinteso tra loro e un mio amico al lago di Caccamo – racconta Scattolini, ancora provato per quanto accaduto ieri -, il mio amico si è scusato ma loro l’hanno buttata in lite. Noi, pensando, che la cosa fosse finita, ce ne siamo andati. Dopo un po’ ci siamo accorti che loro erano in auto dietro di noi, all’inizio abbiamo pensato facessero la stessa strada. Poi però abbiamo capito che ci stavano seguendo e il mio amico ha chiamato la polizia sperando che gli agenti potessero arrivare prima di loro. Purtroppo non è stato così. Quando siamo arrivati sotto casa del mio amico a Macerata c’è stato l’agguato, non un regolamento di conti – tiene a precisare – ma un vero e proprio agguato».
Scattolini continua spiegando che lui conosce quelle persone, si tratta di tre cubani, due sono fratelli e il terzo e un loro cugino, «in modo superficiale, quando ci si incontra ci si saluta». Tornando a quello che è successo in via Roma, i tre uomini «e una loro parente, sono scesi di corsa dall’auto. I tre uomini erano tutti armati di coltello. Me li sono trovati addosso senza che avessi il tempo di reagire e mi sono trovato in un lago di sangue. Non ho visto chi di loro sia stata a darmi la coltellata. Hanno picchiato anche il mio amico, che stamattina è stato a fare una tac. Poi quando hanno sentito le sirene sono fuggiti». Subito dopo essere rimasto ferito, Scattolini è stato trasportato all’ospedale di Macerata e lì operato d’urgenza. «Il medico mi ha detto che se mi avesse ferito dieci centimetri più su sarei morto» racconta il 43enne che lavora come verniciatore in una azienda di Appignano. Su quanto accaduto intorno alle 19 di ieri sono in corso le indagini della Squadra mobile di Macerata, diretta dal commissario capo Matteo Luconi. Gli inquirenti al momento non hanno fermato nessuno e le indagini sono in corso per ricostruire l’accaduto.
Antonio Scattolini che combini dai buona guarigione
Guarisci presto
Tieni duro amico. Non mollare mai!!! Quello che non uccide, fortifica
Ma tutte a te Tonino!!!
Una persona esce di casa e si ritrova accoltellato... è inconcepibile...Buona guarigione ragazzo
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tra poco la gente dovrà andare in giro armata se continua così… Nessuno difende i pacifici. Certi partiti difendono solo i delinquenti. Le persone normali le definiscono “razzisti”, “fascisti”, “sovranisti” ed altre cazzate simili. Poi si lamentano e i Compagni votalo la Lega e Fratelli d’Italia.
Quindi i partiti che non difendono i delinquenti sarebbero quelli dove ci sono razzisti, fascisti e sovranisti? Come teoria sarebbe suggestiva se non fosse delirio puro o forse lo è per questo, in perfetta simbiosi con storie del passato. E pensare che una volta qualcuno ha votato per i 5stelle, gli unici che vorrebbero portare un po’ di ” buon senso” nei meandri della bassezza italica dove abitano quelli come certi figuri ormai in piena confusione mentale e in perfetto connubio con gli oramai arrestati giornalieri tipo sindaci e commercialisti ecc. tutti iscritti alla lega sud ( apparentemente in linea con la nord ma solo un appendice partorita per scopi elettorali e che ha fatto e continua a fare leva sulla poca capacità di molti ” terroni” di capire quando non solo quando vengono insultati ma pure convinti ad aderire al mucchio selvatico) e per fare numero senza rendersi conto che sarà usata finché serve e che comunque fino allora e anche poi, sarà odiata da chi li chiama a raccolta nelle piazze come successo recentemente a Macerata dove hanno beccato un bell’esempio di pupazzetto da mettere nel lunotto dell’auto a scuotere la testa come il simpatico cagnolino di cui ha preso il posto. Certo non conoscendo le antiche cerimonie in uso fra i celtici di una volta (quando ce l’avevano duro) i popoli del sud ancora non sanno non essendo ariani e soprattutto non celtici, almeno non tutti , non possono definirsi come i nordici la cui etimologia dà all’aggettivo celtico la derivazione da una arcaica denominazione dell’infezione luetica detta morbo Gallico o morbo Celtico, tra i diversi appellativi con cui la sifilide venne chiamata in Italia. I celtici sono su, abitano le terre che furono purificate dall’acqua sacra contenuta nell’ampolla che la trasportava fino all’adriatico dopo essere stata infiascata ai piedi del sacro monte Monviso dal Re dei Re, tale Umberto Bossi che va dicendo in giro che Salvini non vale un c…azzo. E se lo dice lui, figuriamoci quando il carolingio de noandri lo elogia perché… e già perché? Per pudore salto l’ultima riflessione omettendo anche di ben salutare…
Sauro Micucci avrebbe fatto un commento sull’accaduto?! Uno sproloquio fine a se stesso.
E’ compito del lettore creare un significato per lo gnommero di insultanti parole di Micucci… compito disperato.
eh s,i un bello sproloquio farcito di parecchie verita …forse sfuggono ma ce ne sono parecchie….
”L’umile sottoscritto essendo di passaggio per questa illustre metropolitana, ho
voluto procrearmi l’onore nonché il piacere di presentare a questo intelligente
e cospicuo uditorio un celebre ciuchino, che ebbe già l’onore di ballare al
cospetto di Sua Maestà l’Imperatore di tutte le Corti principali d’Europa.
E col ringraziandoli, aiutateci della vostra animatrice presenza e compatiteci.
Miei rispettabili auditori! Non starò qui a farvi menzogne delle grandi difficoltà
da me soppressate per comprendere e soggiogare questo mammifero,
mentre pascolava liberamente di montagna in montagna nelle pianure della
zona torrida. Osservate, vi prego, quanta selvaggina trasudi da’ suoi occhi,
conciossiaché essendo riusciti vanitosi tutti i mezzi per addomesticarlo al
vivere dei quadrupedi civili, ho dovuto più volte ricorrere all’affabile dialetto
della frusta. Ma ogni mia gentilezza invece di farmi da lui benvolere, me ne ha
maggiormente cattivato l’animo. Io però, seguendo il sistema di Galles, trovai
nel suo cranio una piccola cartagine ossea che la stessa Facoltà Medicea di
Parigi riconobbe essere quello il bulbo rigeneratore dei capelli e della danza
pirrica. E per questo io lo volli ammaestrare nel ballo nonché nei relativi salti
dei cerchi e delle botti foderate di foglio. Ammiratelo, e poi giudicatelo! Prima
però di prendere cognato da voi, permettete, o signori, che io v’inviti al diurno
spettacolo di domani sera: ma nell’apoteosi o nell’ipotenusa che il tempo piovoso minacciasse
acqua, allora lo spettacolo invece di domani sera, sarà posticipato a
domattina, alle ore undici antimeridiane del pomeriggio.”
Non ci sono più i Collodi d’una volta…
Capite Rapanelli ma non capite Micucci? Comincio a credere a S.Bannon che manipolare gli elettori di destra è molto facile.