Disabile multato in un bar di Porto Recanati, la prefettura di Macerata archivia il verbale: «non risulta provata l’illiceità della condotta» si legge nell’atto. Questo dopo che è stato sentito il multato, insieme al suo legale, l’avvocato Marco Chiarugi e visti gli atti della questura. La vicenda di Giovanni Valerio Ricci, sanzionato di 400 euro per violazione della normativa Covid. La multa era stata fatta dopo che gli agenti, entrati in un bar e pizzeria “Amarcord” di Porto Recanati, di cui è titolare Andrea Giampaoli, il 27 gennaio e avevano sanzionato Ricci che era stato trovato all’interno del locale per prendere un caffè. Il legale di Ricci ha fatto presente, in una memoria difensiva, che «i titolari, viste le difficoltà di deambulazione del mio assistito, avevano preferito servirlo all’interno del locale piuttosto che su bicchieri da asporto». Il legale aggiunge che il tempo di bere il caffè è di pochi secondi e non una bevanda che si sorseggia, che il caffè non era stato ancora consumato ma era sul bancone mentre Ricci si trovava in un angolo del bar. Il legale ritiene, a conclusione della memoria, che la sanzione sia ingiusta. Sulla questione della multa il questore Vincenzo Trombadore si era scusato con il sindaco di Porto Recanati. Sulla questione era intervenuto anche Matteo Salvini, il leader della Lega che si era offerto, col suo partito, di pagare la sanzione.
(Gian. Gin.)
Incontro tra il questore e Mozzicafreddo: «Dispiaciuti per la multa al disabile»
Accidenti che decisione importante, è ci avete messo così poco tempo.... Non ci posso credere
Una bella medaglia al giovane!!! Encomio solenne
Ci mancherebbe. Ci si approfitta sempre dei più deboli.
Una cosa sensata tra tanta confusione bene !
Bravissimi
Non andava proprio fatta....ma il buon senso dove è finito? che non vuol dire buonismo....
Non dovevano nemmeno scrivere . Di certo vogliono far carriera.......
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