Civitanova sold out:
tutti a spasso e ristoranti pieni
A Macerata folla di giovanissimi

ZONA GIALLA - Primo fine settimana con misure meno restrittive e tanti ne hanno approfittato per uscire. Sulla costa boom di prenotazioni nei locali. Stefano Orso (Galileo): «Oggi c’è stato il tutto esaurito, anche la prossima settimana siamo pieni». Aldo Ascani (La Serra): «C’è voglia di uscire ed evadere, però non basta solo il pranzo per far tornare i conti». Nel capoluogo molte persone a passeggio e tavolini pieni nei bar del centro

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di Laura Boccanera

Primo week end in zona gialla, a Civitanova il pomeriggio diventa il nuovo sabato sera, a Macerata tanti seduti ai tavolini dei bar e a passeggio per il centro storico.

Sono le 18, ma a Civitanova sembra mezzanotte, movida, giovani e giovanissimi riversati nei locali e a spasso. Stracolmi corso Umberto I, piazzetta Conchiglia, via Trento, via Nave, sembra di rivivere le immagini dell’estate. Complice un clima mite nel pomeriggio il centro di Civitanova è stato letteralmente preso d’assalto. zona-gialla-civitanova-5-325x244Tanta, troppa, la voglia di tornare ad uscire ed incontrarsi, di prendere un aperitivo. Anche se le abitudini cambiano. Si esce a pranzo e si rimane in giro fino alle 20. I locali che solitamente prima tiravano su la serranda alle 20 sono aperti già dal pomeriggio e la cena diventa aperitivo, l’aperitivo merenda e le piazze si affollano. Non provate a cercare un ristorante di pesce a Civitanova, fino al 14 febbraio sono quasi tutti sold out. E’ una boccata d’ossigeno per i ristoratori costretti dai decreti ad un apri e chiudi che ha destabilizzato la clientela che però oggi è arrivata anche da ogni parte della provincia e della regione per un pranzo fuori. Presi d’assalto gli chalet sul lungomare. I più rinomati ristoranti di pesce hanno tutto esaurito già dalla scorsa settimana: «oggi abbiamo registrato un tutto esaurito – commenta Stefano Orso di Galileo – e così anche la prossima settimana. Abbiamo avuto gente infrasettimanale e per questo periodo era inconsueto, però è normale, abbiamo fatto caso che subito dopo le chiusure c’è tanta gente e i ristoranti tornano a riempirsi. Chi ha mangiato qui oggi aveva prenotato lunedì della scorsa settimana. Anche per la prossima siamo pieni». Stessa cosa al ristorante La Greppia, sempre sul lungomare nord: «è tutto pieno, sia oggi che domani. In realtà ce lo aspettavamo, c’è voglia di uscire ed è cambiata anche la clientela che viene a pranzo. Il sabato a pranzo è come se fosse la cena del sabato, abbiamo anche ragazzi giovani e non solo famiglie o adulti. Le prenotazioni sono iniziate già ad inizio settimana ed è così già anche per la prossima dove non abbiamo disponibilità. Attualmente per la normativa Covid abbiamo ridotto a 80 coperti circa».

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Piazzetta Conchiglia strapiena oggi pomeriggio

Bene anche altre tipologie di ristoranti, dalla piccola e intima trattoria gourmet fino a superfici grandi come quelle de La Serra. Ketty Iommi di Mandì, in vicolo Venere è soddisfatta: «è andata bene – afferma – durante la settimana non abbiamo fatto molto, ma oggi si è vista gente. Il nostro è un locale più adatto alla cena, ma anche a pranzo oggi in tanti ci hanno scelto e avevamo pieno, così come domani, mentre per la prossima settimana ci sono ancora disponibilità. I clienti sono felici di tornare, preoccupati di nuove eventuali chiusure e anche noi aspettiamo l’aggiornamento di venerdì prossimo per capire il da farsi». «C’è molta euforia, voglia di evadere ed uscire – aggiunge Aldo Ascani gestore de La Serra – Purtroppo per la limitazione dei posti a sedere più di tanto non possiamo fare, se fosse possibile fare anche il serale ci sarebbe più margine. I numeri ancora non portano solo con il pranzo per una struttura come la nostra e ognuno deve fare i conti con la propria struttura ovviamente. Ho notato però che le persone vivono maggiormente il conviviale, ci si attarda a tavolo dopo mangiato, non si va via subito e devo dire che in questo La Serra è molto confortevole, ma credo che sia dovuto proprio alla nostalgia per il pranzo all’aperto e per la convivialità che fa vivere il momento con maggior pienezza. Speriamo ora in questo cambiamento di rotta e che dal 5 marzo sia possibile anche l’apertura serale, sarebbe avere ossigeno in più e l’inizio di un nuovo percorso».

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Piazza della Libertà questo pomeriggio (Foto Fabio Falcioni)

MACERATA – Seduti ad un tavolino, tra un drink e due chiacchiere. Venuto da tempi che sembrano lontani il sabato pomeriggio maceratese ha ritrovato qualcosa che mancava ormai da circa due mesi: le persone in centro, sedute al bar, o in giro nei negozi. Con il susseguirsi di zone arancioni e le zone rosse a singhiozzo in occasione delle feste di Natale, Capodanno e dell’Epifania, il week end è stato per lo più caratterizzata da chiusure. Oggi no, per la prima volta da tempo, e allora in centro si sono riversati tanti giovanissimi (in particolare) e famiglie e coppie a passeggio. C’è chi ha fatto il giro lungo corso della Repubblica per poi magari fermarsi a consumare qualcosa in qualcuno dei locali, chi ha fatto il giro in via Gramsci, via Garibaldi, o si è fermato sui tavolini che si affacciano su piazza della Libertà per prendere da bere.

 

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Corso Umberto, a Civitanova

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In questa foto e a seguire il centro di Macerata questo pomeriggio (Foto Falcioni)

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