Ristoranti sold out a Sarnano
nella prima domenica “gialla”
«Godetevi cibo e natura in sicurezza»

BOOM di prenotazioni nel comune montano, la soddisfazione dei ristoratori Massimiliano Compagnucci, Marta Mariotti, Voichita Iurovici e Marco Contigiani. Il sindaco Piergentili: «Siamo pronti ad accogliere le tante persone che in questo fine settimana ci raggiungeranno per godere delle nostre bellezze»

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Alcuni dei ristoratori di Sarnano

 

di Marco Cencioni

Prima domenica in zona gialla, ristoranti di Sarnano sold out e ristoratori felici, pronti ad accogliere i clienti in totale sicurezza. Ma l’appello è quello che tutti si sentono di condividere: godetevi il buon cibo, i panorami mozzafiato, la bellezza delle montagne ma sempre in assoluta sicurezza e nel rispetto delle disposizioni in materia di contenimento dell’epidemia.

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Sarnano

Un mantra che ripete anche il sindaco, Luca Piergentili: «C’è grande soddisfazione perché Sarnano risulta essere un posto davvero molto amato dai marchigiani e noi siamo pronti ad accogliere le tante persone che in questo fine settimana ci raggiungeranno per godere delle nostre bellezze e della qualità che offrono i nostri ristoratori nelle loro proposte culinarie. Visto che ci aspettiamo un grande afflusso anche in montagna, perché nonostante la stazione sciistica sia chiusa anche le strutture in quota sono molto richieste per trascorrere un sabato o una domenica immersi nella bellezza della natura, è normale che ci saranno i controlli – sottolinea il primo cittadino -. Verranno effettuati da polizia locale e carabinieri, nessuno vuole tornare indietro alle settimane precedenti e per farlo occorre che tutti siano disposti a fare la loro parte, rispettando quelle che sono regole semplici e che ormai devono essere diventate una sana abitudine. Noi, come Amministrazione, ci faremo trovare pronti – conclude il sindaco di Sarnano – . La ormai nota via delle cascate perdute attende nuovi visitatori e, dopo l’inverno, abbiamo predisposto dei lavori di manutenzione in modo da inserire un nuovo percorso da inaugurare per la fine di aprile». Sono così i ristoratori a raccontare la vigilia di quello che è un vero e proprio ritorno alla normalità.

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Massimiliano Compagnucci

«Abbiamo approfittato del periodo di chiusura per scommettere ancora di più sulla nostra proposta – racconta Massimiliano Compagnucci dell’hotel ristorante “La Marchigiana” – e sono certo che abbiamo fatto centro: da lunedì scorso siamo pieni. Hotel e ristorante sold out, gettonatissime le degustazioni di tartufo abbinate alla cantina dei vini e la nostra “Experience”, un pacchetto dove abbiniamo alla ristorazione e al pernottamento delle attività come ricerca di tartufi, camminate con un personal trainer e ciaspolate, il tutto per offrire il giusto connubio fra territorio e cibo».

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Voichita Iurovici e Marta Mariotti

«Il primo turno è già tutto esaurito, restano pochi posti per il secondo che inizierà dopo le 14,30 – dice Marta Mariotti del ristorante “Il Pincio” -. E’ bello accogliere, finalmente, i clienti nella nostra struttura e in totale sicurezza. Non aspettavamo altro, se tutti osserviamo con precisione le regole anticovid non dovremo tornare indietro: noi potremo continuare ad offrire i nostri servizi e la clientela potrà goderseli in tutta tranquillità». «Abbiamo iniziato a non prendere più prenotazioni per domani e domenica – racconta Voichita Iurovici del ristorante “Le Clarisse” – tra primo e secondo turno c’è già il sold out e arrivano chiamate di clienti che, visto che siamo pieni, prenotano per il prossimo weekend. E’ una grande soddisfazione tornare a lavorare a pieno regime, siamo pronti ad accogliere chi sceglierà Sarnano per questi due giorni».

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Marco Contigiani

«Abbiamo il tutto esaurito per domani e domenica da più tre settimane – racconta il titolare del ristorante maneggio “Le Querce”, Marco Contigiani -. I clienti ci hanno chiamato dicendo di riservargli un posto per quando saremmo tornati in zona gialla perché non vedevano l’ora di tornare da noi e questo è un aspetto che ci riempie d’orgoglio. La perdita è stata sicuramente importante, i posti per garantire il massimo della sicurezza e il rispetto delle prescrizioni sono sicuramente ridotti rispetto a prima della pandemia, ma l’intenzione è sempre stata quella di attendere che si tornasse in giallo per accogliere le persone che amano la montagna e il buon cibo».

 

 

 

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