di Laura Boccanera
«Oltre 90mila metri quadrati di cemento commerciale per varianti e lottizzazioni. Ecco la visione della città di questa amministrazione, con le varianti stanno ridisegnando il piano regolatore». E’ allarme lanciato dall’opposizione con i consiglieri Marco Poeta e Pier Paolo Rossi che assieme a Piero Gismondi mettono in allerta sul futuro urbanistico di Civitanova dove sono in arrivo varianti che trasformeranno aree verdi in lotti commerciali.
Questi 90mila metri quadrati di commerciale sono inseriti in varie aree della città e circa 13mila sono stati inglobati nella delibera che prevedeva il cosiddetto riammagliamento fra SS77 e viabilità centrale. Due gli aspetti sui quali i consiglieri dell’opposizione pongono l’attenzione. Il primo riguarda la rotatoria che il Comune ha intenzione di realizzare alla fine della Statale 77 in anticipo rispetto al progetto della Quadrilatero, l’altro è la mole di cubatura commerciale che sorgerà nella zona sud, a San Marone e nella zona del Cuore Adriatico. «Questa amministrazione ha affidato un nuovo incarico all’architetto Romozzi per 38mila euro per realizzare il progetto esecutivo della rotatoria. Ma negli accordi presi con Quadrilatero quel progetto già c’è. Si realizza solo una fotocopia che incide sulle tasche dei civitanovesi. Il progetto finanziato per 12 milioni prevedeva l’abbassamento della superstrada, due rotatorie e il sottopasso. In questo modo si realizza una piccola rotatoria da 200mila euro e si sprecano soldi pubblici. Andremo alla Corte dei conti – attaccano i consiglieri – L’immobilismo dell’amministrazione era finalizzato a realizzare il riammagliamento così da lottizzare le aree Valentini davanti all’uscita della superstrada».
Quella dell’area Valentini non è che una delle lottizzazioni commerciali previste, come sottolinea Pier Paolo Rossi: «La rotatoria anticipata e pagata dal Comune è solo propedeutica alla lottizzazione che si aveva intenzione di fare nell’area fra via Castelfidardo e via Aldo Moro col famoso riammagliamento che altro non è che un surrogato del cavalcavia, con il recupero delle aree leader. E infatti in quella zona sorgeranno due complessi commerciali da 8.000 metri quadrati e un terzo misto residenziale e commerciale. Con la delibera del riammagliamento – continua il consigliere – si prevedono 3.400 metri quadrati di commerciale dietro La Serra, 6.400 metri quadrati di commerciale davanti La Serra, 3.200 metri quadrati di commerciale accanto al Bar San Marone. Poi ci sono altre varianti, 6.500 quella Amadori per hotel e commerciale, 24.500 Morichetti, 20mila metri quadrati sempre in zona via Einaudi polo commerciale nella zona di proprietà di Conceria Tirrena Pietrella e Caporaletti e 20mila metri quadrati della Samesi. E’ una colata di commerciale». Giudizio negativo anche da Piero Gismondi: «Si fanno varianti ad hoc e invece i piani particolareggiati del borgo marinaro e del porto che riguarderebbero tutti rimangono fermi. Stanno passando per variante un nuovo piano regolatore».
Io non la vedo così. Si costruisce, aumenta il giro d'affari, aumenta il lavoro, aumentano le attività commerciali. Tutte cose positive.
volti poliedrici a destra, se si parla di Macerata sparano a zero su possibili nuove costruzioni, se invece si va al mare.....
Più cemento per tutti ,!!!!!!
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e Salvini vorrebbe farci votare un cementificatore che piace agli imprenditori?
POVERI NOI. DICO NOI CHE RIMARREMO IN CITTA’ DOPO CHE QUESTI AMMINISTRATORI TORNERANNO NEL NULLA O PARTIRANNO “FORSE” PER LIDI “anconetani!”. DICIAMO CHE TANTA IMU (TASSE!!) ENTRERA’ NELLA CASSE COMUNALI. COSI’ CHE L’ASSESSORA POTRA’ FARE TANTE FESTE E POPSO.. . MA SIAMO PAZZI!!?? E COME POSSONO PENSARE DI PASSARLA LISCIA. QUADRILATERO+CORTE DEI CONTI?? PERDERE I FINANZIAMENTI SOLO PER NON FARE IL SOTTOPASSO??. E QUELLO DELLA “ESSO”?? NESSUNO HA PROTESTATO. APRIAMO GLI OCCHI. E SE PROPRIO VOGLIAMO PARLARE DI VIABILITA’: VIA DEL CASONE?. ALLA PROSSIMA.
Per Marco Corsi, ti dico solo due parole: Civita Center. Fai un giro li intorno poi vedi come non aumenta il lavoro o il giro di affari, se non per i palazzinari, mentre a tutti resta cemento, traffico e vuoti urbani. Poi i terreni agricoli di pianura sono i più fertili di tutti, non lamentiamoci troppo se poi il cibo viene da chissà dove se continuiamo a costruire.
Bisogna far profitto…. di questo quinquennio in maniera che aumenti il conto … politico da ripresentare alle prossime elezioni sempreché ci sia ancora qualcosa da asfaltare. Si Guarda con un certo ottimismo verso il Chienti, Montecosaro e il Polisportivo. Infatti un disegno progettuale ancora allo stato embrionale ma a Civitanova è già sufficiente per mandare espropri, il quale vedrebbe lo spostamento dello stadio direttamente a Monte S:Giusto così la Sangiustese giocherebbe in casa, la Civitanovese in spiaggia e al suo posto una volta smantellato e dopo aver abrogato il Luna Park si andrebbe a costruire il nuovo villaggio olimpionico con piscine costruite direttamente adattando il fiume Chienti dove le acque superflue verrebbero deviate all’Ete Morto per ridargli nuova vita e una volta reso navigabile farà concorrenza al bicicletta turismo che sarà il futuro del riposo estivo per chi non ha fatto niente durante l’inverno. Non ho mai ben capito che, anche in prospettiva di un mondo più pulito, si deve lasciare l’auto a casa e magari da Milano si raggiunge attraverso la classica ciclopedonale, diciamo Civitanova e dopo aver bivaccato in sacco a pelo si parte per una refrigerante passeggiata sui Sibillini che verranno ripopolati per vendere carbonella a questi turisti del barbecue o si parte con l’auto, si parcheggia sotto il Varco al Mare, nel frattempo venduto e trasformato dagli abruzzesi in un parcheggio a sei piani vista mare pesci compresi, e poi ci si avventura con il biciclo o tandem se vacanza di famiglia e ci si avventura nei tanti tragitti studiati ad Hoc.chio e croce. Certo non mancherà l’occasione e il brivido di raggiungere Porto S.Elpidio passando sul sopraelevato ( classica caratteristica di ogni ponte) e oramai diventato famoso “ Quel Ponte sul Fiume Chianti “ che non è un refuso ma un adattabilità alla nuova frontiera del turismo. Naturalmente metà ponte sarà a strisce blu, cioè a pagamento ed è facile qui sapere chi chiederà che una delibera specifichi che a Civitanova si potrà parcheggiare a gratiss solo se si è in possesso di terrazza panoramica esclusi garage che però non verranno esentati dal pagamento come passo carrabile più percentuale per parcheggio mancato. Una volta il famoso Commissario Tanto T’Acchiapp, davanti al delitto consumato su una ridente valle piangente, dove venne edificato un villaggio turistico lontano sia dal mare che dai monti nonché dalla colline, disse la famosa frase che poi fu usata da tutti gli investigatori del mondo che si trovano davanti ad un qualsiasi scempio: “ A chi giova “. Stessa domanda se fossi anch’io un detective, mi chiederei davanti a qualsiasi orribile cementificazione che presto verrà fatta a Civitanova e dopo breve indagine farei aprire non la porta dell’oblio ma proprio la bocca di un leone per bloccare tutte queste velleità derivanti da arroganza e menefreghismo totale per il territorio che tanto non è di nessuno tranne di chi ci farà costruire e che comunque vada arricchirà… culturalmente e non si può negare il ricavo… urbanistico dovuto a tutte le innovazioni inutili, costruzioni superflue, spazi verdi che cambieranno colore in grigio, centri commerciali che finalmente faranno diventare anche Civitanova, da dove sono o stanno scomparendo tutti i negozi del centro dove non “Centriamo “ più in tanti , finalmente commercialmente competitiva dove qualche centro mercantile in più sarebbe utilissimo. Da un’organizzazione che studia gli afflussi dei terremotati dei Sibillini, Civitanova dovrebbe raggiungere per il 2025 una popolazione superiore ai 100.000 abitanti di maceratese ricordo. Comunque c’è un risvolto sociologico a questa mostruosa trasformazione panoramica. Ieri alle 18,30 , Corso Umberto in Civitanova, somigliava pari pari ai corsi una volta rigurgitanti di giovani virgulti di Macerata dove avvenivano la maggior parte dei primi abboccamenti che spesso finivano in matrimonio. A proposito di Macerata oramai poco più di un villaggio western con tanti saloon ma pochi cowboys immigrati , credo in pianura o colline limitrofe si differenzia da Civitanova per un particolare che magari colgo solo io e magari non è , ma ho comunque ho l’impressione che tutto il centro di Civitanova e anche qualcosa in più sia diventato cosmopolita ma con pochi selvaggi indigeni che si spostano verso le zone di frontiera e forse per questo che i nostri urbanistici stanno studiando nuovi parchi cementati per accogliere l’esodo dei centristi verso le periferie già che si sta parlando di una Civitanova Alta vista più come vecchia che come antica dove lasciato “ Pico non vide mai Pico si bello” e visto che la befana arriva solo una volta l’anno e per resto non da l’impressione di smuovere particolari interessi turistici, qualcuno comincia a guardarla in modo strano quasi come se vedesse oltre, dove fantasia e propensione a nuovi esperimenti urbanistici mi fanno venire in mente Lui quando costrui l’Eur e quel grosso vialone davanti a S. Pietro sacrificando una Roma che anche Lui vedeva più vecchia che storica. Sto divagando quindi ritorno velocemente al Commissario Tanto T’Acchiapp e da li rifacendomi la classica frase “ A chi giova”, lascio le mie considerazioni e quelle di qualcuno che avrà avuto il coraggio di leggersi tutto sto commentone dove è inutile che tu simpatizzante dici: “ Ma questo che insinua?”
Rapanelli, è vero che Salvini sta inanellando una perla dietro l’altra e che prima di riuscire a fare un giro polso mi sa che verrà richiamato, aspramente criticato e gentilmente messo a riposo. Però, questa apparente simpatia sembra più il frutto di certe amicizie politiche che abbiano suggerito l’amministratore civitanovese a Salvini. Questo perché Ciarapica è stato scelto da un gruppo di imprenditori e di sindaci che si avvinghiano attorno al loro mentore Mattei, promotore di un Movimento civico che può contare almeno su cinquemila voti. Stavolta potrebbero essere molti di più. Erano diecimila all’ultima elezione e portati a Ceriscioli ma che dopo aver gradito e visto che gli interessi di Mattei si scontravano proprio sulla specialità di Ceriscioli ossia la sanità, lo ha messo subito alla porta o al telefono dopo aver gradito i voti e sembra che tra i due sia subito finito tutto. Veramente erano in tre, ma il terzo si è defilato anche perché sono cambiati anche i colori politici interessi compresi. Adesso Mattei ci riprova, ha scelto di sponsorizzare Ciarapica, che non è del Pd ma questo è solo un dettaglio, però non è un dettaglio che Mattei come ha fatto con Ceriscioli non ottenendolo, probabilmente la stessa cosa farà con Ciarapica. Ma è solo un pensiero, come quelli che si regalano quando non si ha una lira in tasca oppure si e semplicemente tirchiacci.
https://www.cronachemaceratesi.it/2019/11/27/tradito-da-ceriscioli-ora-punto-su-ciarapica-governatore-stiamo-creando-il-partito-civico/1330427/
Perché si parla di metri quadri quando il cemento si misura in metri cubi?
Se Annibal Caro avesse considerato che il pico o picchio usa come nido un buco in un tronco, privilegiando saggiamente la sicurezza rispetto alla vana bellezza esteriore, forse avrebbe scritto una cavolata in meno…