Roberto Cherubini
Variante in ballo sulla Carrareccia mentre Valleverde resta in stallo da anni. Sul caso sollevato dall’avvocato Giuseppe Bommarito interviene Roberto Cherubini, consigliere comunale del Movimento 5 stelle che da tempo si batte per la riduzione del consumo di suolo nel nostro territorio. «Per quattro anni in Consiglio comunale abbiamo contestato questi Suap in variante al Piano regolatore avendo il Comune tante aree produttive da destinare (pensate solo a Valleverde) – dice Cherubini -. Noi abbiamo speso parole e tanti emendamenti, ma non abbiamo ovviamente la forza economica per contrastare decisioni che reputiamo illegittime. Ora, fortunatamente, le stesse cose le dicono i proprietari (e i loro avvocati) dei lotti a Valleverde, perché la logica decantata, ma non applicata, del “consumo zero del territorio” dovrebbe indurre a mettere una nuova banca a Valleverde piuttosto che a consumare nuovo territorio anche agricolo (Carrareccia zona ex Sam). Grazie a Giuseppe Bommarito che così bene evidenzia nel suo articolo il motivo del contendere e grazie a chi in questo modo esalta le nostre battaglie consiliari. Nel fare queste varianti i nostri amministratori dichiarano testualmente “la mancanza di aree destinate all’insediamento di impianti produttivi, ovvero l’insufficienza delle aree esistenti”. Un mio accesso agli atti del novembre 2018, portato anche in conferenza dei servizi, sembra dimostrare invece che di aree di quel tipo ce ne sono in abbondanza per cui la dichiarazione appare non veritiera. Realizzare nuovi insediamenti quando si hanno a disposizione più di 60 lotti in una zona addirittura inaugurata col taglio del nastro dai nostri amministratori, vuol dire non avere a cuore la tutela del suolo sottovalutando volutamente nel contempo, uno dei più gravi problemi urbanistici della città. Le ragioni economiche, come spesso capita, prevalgono in politica mettendo il bene comune in disparte. Il mio augurio – conclude Cherubini -, è che l’amministrazione, si ravveda non proseguendo su questa strada evitando così un ulteriore sgarbo ai cittadini evitando così anche di correre il serio rischio di dover affrontare un altro rimborso milionario (ricordate Via Trento?)».
Si pensa a far costruire sulla Carrareccia E Valleverde è una cattedrale nel deserto
Purtroppo la proposta di Legge contro il consumo di suolo giace da anni in un cassetto pieno di ragnatele e nessuno ha il coraggio di tirarla fuori e portarla all'ordine del giorno. Nel frattempo i Comuni fanno quello che gli pare e piace per accontentare i loro amici palazzinari, anche aggirando maldestramente l'attuale Legge regionale n. 22/2011 citata dall'Avv. Bommarito.
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@AlessandroRaponi
Non è vero Signor Alessandro perchè il M5stelle ha preso a cuore quella legge (che conosco) e nel 2019 sono iniziate le audizioni per la proposta che potete tutti ascoltare e leggere allink https://temi.camera.it/leg18/post/OCD15-54322/le-audizioni-svolte-al-senato-nell-ambito-esame-della-proposta-legge-sul-consumo-suolo.html
Quando un funzionario dei Servizi Tecnici attesta per iscritto che a Macerata non esistono aree disponibili a destinazione produttiva commette un reato: si chiama falso ideologico.
Il falso ideologico è la menzogna contenuta in un documento (art. 479 codice penale), e qualcuno, anche per gli episodi del passato raccontati da Roberto Cherubini, dovrebbe perseguire queste condotte menzognere di un pubblico ufficiale.
Purtroppo Cherubini e Bommarito hanno ragione. Osservo che i governi Maceratesi sono da troppi anni sostenuti dagli uffici amministrativi che fanno politica direttamente o indirettamente, condizionando pesantemente l’azione politica, ad es. come riportato, anche con false dichiarazioni sulla mancanza di aree libere da edificare. Il problema è che le carriere di funzionari e dirigenti degli uffici comunali , sono legate alla politica ed ai loro protagonisti. Perciò è sempre buona norma cambiare sovente classe politica e dirigenti. Da troppi anni il PD ha le mani in pasta, ed è ora di togliergliele, lo sapevano bene anche gli antichi greci.