Il post del Comune di Macerata lo scorso 6 dicembre
di Federica Nardi
Niente premier all’inaugurazione delle nuove scuole di Macerata. Giuseppe Conte in realtà, pur avendo espresso il desiderio di esserci (con vari tentativi di far coincidere gli impegni), fin da subito aveva fatto sapere che nelle date scelte dal sindaco Romano Carancini (prima il 12 dicembre, poi il 21 dicembre) sarebbe stato impossibile assentarsi da Roma nel delicato momento della manovra economica. Nonostante annunci a mezza bocca e conferme autorevoli, l’ultima proprio ieri sera.
Piero Farabollini con il premier Giuseppe Conte
Qualcuno del governo certamente ci sarà (da decidere se un sottosegretario o il ministro all’Istruzione), ma non il premier (a meno di ripensamenti dell’ultimo minuto). Il Comune che il 6 dicembre, per bocca di Carancini, si augurava “l’autorevole presenza di Giuseppe Conte”, già immaginava insomma l’esito della questione. Senonché ieri sera, al termine dell’assemblea dedicata proprio alla nuova viabilità dell’area di via Roma in vista delle nuove scuole (che apriranno il 7 gennaio), la presenza di Conte il 21 dicembre da qualcuno della giunta comunale era data per certa. A domanda diretta infatti la risposta è stata: «Ha confermato, salvo impedimenti dell’ultimo minuto». Ma la situazione è ben diversa. Una questione di pressing istituzionale forse, che fa il paio con la fretta di questa inaugurazione prenatalizia che si svolgerà, di fatto, in un cantiere formalmente ancora aperto. Le scuole, per quanto riguarda i lavori in capo alla struttura del commissario Piero Farabollini, sono infatti completate. Discorso diverso per i lavori in capo al Comune, che vanno terminati per permettere alcuni collaudi. In tutto i cantieri sono stati tre: quello commissariale, quello comunale e quello di Cassa depositi e prestiti, ancora in corso anche se chi lo ha visto parla di lavori a ritmo serrato.
Romano Carancini all’assemblea di ieri
All’inaugurazione in ogni caso non mancherà di certo Piero Farabollini. Sarà presente anche una delegazione del Qatar, che ha donato 5,6 milioni di euro per la ricostruzione della scuola Mestica. I dubbi già espressi ieri in assemblea su viabilità e parcheggi (in particolare per quanto riguarda i posti auto per insegnanti e personale in generale), troveranno in parte una risposta il 21 dicembre e in parte con la vera prova del nove della riapertura. Nei calcoli dell’amministrazione, che ha previsto anche nuovi bus e navette per incentivare gli studenti a prendere l’autobus, non sono stati presi in considerazione i circa 50-60 mezzi (principalmente Contram) che attraversano la zona e la rotonda di via Roma dalle 7,30 alle 8 del mattino. Un altro aspetto da vagliare per non mandare in tilt il traffico negli orari di entrata e uscita degli studenti.
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Insomma, Conte all’inaugurazione è la consueta bufala caranciniana?
Esatto, e’ tutta un’altra figuraccia all’italiana, oramai abbiamo fatto l’abitudine, purtroppo.
Il 21 fanno l’inaugurazione a cantiere aperto, e vogliono aprire il 7. I nodi del traffico sono tutti da sciogliere. Per avere un trofeo pre-elettorale mettono più di mille bambini in una situazione precaria e forse anche pericolosa.
Il QUATAR, che ha “regalato” ( chissà perché? ) qualche milione di euro lo scorso anno invierà un suo rappresentante…???