di Laura Boccanera
«Ragazzi ostaggio dell’Anpi in un comizio a senso unico, io censurato e aggredito verbalmente, mi hanno strappato il microfono di mano. Avrei dovuto fare una lezione su Lenin e il totalitarismo, i ragazzi hanno avuto una lezione pratica». Matteo Simonetti, il docente al centro di una polemica scaturita dopo l’incontro organizzato dall’Anpi con lo scrittore Andrea Martini, autore del libro “Dopo Mussolini”, si difende dalle accuse di revisionismo e dice di essere stato strumentalizzato. Il docente nega di essere stato candidato per La Destra ma ammette di essere stato iscritto al partito. In sua difesa interviene anche il preside: «episodio enfatizzato eccessivamente, tutto può essere oggetto di discussione». Tutto nasce nell’aula magna del liceo Da Vinci di Civitanova: «non sono stato io a provocare – afferma il docente Matteo Simonetti – mi hanno strappato di mano il microfono e poi un tizio mi si è scagliato contro. Io ho solo sostenuto che era necessario un contraddittorio e invece gli organizzatori con violenza verbale hanno ribattuto che su certe posizioni non deve esserci alcun contraddittorio. Per 3 ore i ragazzi sono stati ostaggio dell’Anpi, una formazione che fa politica.
Io non ho parlato di fascismo, di nazismo, anzi ho aperto dicendo che chi oggi si definisce fascista è pazzo, come se si definisse un sanculotto o un ghibellino. Ritengo al contrario che le posizioni pericolose siano quelle espresse dagli organizzatori che hanno detto che cittadini che manifestano in piazza se di Casa Pound o Forza Nuova vanno combattuti perchè le leggi sono deboli e che con loro non si può parlare. In Italia se uno vuole andare in piazza e manifestare la proprio idea può farlo in libertà e ho concluso dicendo che il sale della democrazia è la tolleranza del dissenso e questo ha scatenato il finimondo». Ma al centro dello scontro c’è anche l’interpretazione della storia. Il docente ha ribadito la necessità di una revisione e di un confronto continuo sulle fonti: «per l’Anpi invece su quel periodo è stato detto tutto e non c’è più nulla da dire, ma questa posizione non è attuale. Delle foibe ad esempio non si sapeva nulla e oggi compare nei libri di storia, per cui la storia non è immobile» ha aggiunto il professore. Ma in varie parti del web sono sorte perplessità sulle posizioni del professore e sulla sua autorevolezza come storico, autore di un libro sul “piano Kalergi” e di uno studio controverso sui vaccini, ma anche sulle sue posizioni politiche, candidato con La Destra: «sono in Italia l’esponente più autorevole su Kalergi, massimo esperto, aspetto studi che confutino quanto ho scritto, in merito alle posizioni sui vaccini o sulle mie frequentazioni politiche non capisco cosa c’entrino con il dibattito in aula.
Con La Destra non mi sono mai candidato, sono stato iscritto e ho fatto la tessera, così come ero nel direttivo nazionale di Vox dal quale poi sono uscito. Sono stato anche accusato di non istruire adeguatamente i miei studenti, insinuando chissà cosa. In realtà quando parlo di resistenza propongo diverse fonti, quelle dell’Anpi, ma anche De Felice. La mia non è un’azione politica e anche i ragazzi mi hanno dato la loro solidarietà. Hanno toccato con mano ieri cosa significhi un comportamento antidemocratico – dice ancora il docente -. Avremmo dovuto fare una lezione sul totalitarismo di Lenin, lo hanno visto in una lezione pratica». Ma anche il preside Pierluigi Ansovini ridimensiona l’accaduto: «ciascuna parte ora sta enfatizzando – dice – abbiamo concesso l’aula magna all’Anpi per la presentazione del libro e poi c’è stato l’intervento di questo docente che ha posizioni molto distanti da quelle dell’Anpi e ne è nata una discussione che però credo sia del tutto normale che ci sia. Quello che spiace è l’enfatizzazione che è sgradevole e che a scuola non dovrebbe esserci. Le idee del professore non sono state bene accolte, è chiaro che l’Anpi che considera la Resistenza un valore assoluto non le abbia accolte, ma c’è anche una parte della storia che ne parla in maniera meno entusiastica, ma tutto può essere oggetto di discussione, esiste anche un’interpretazione revisionista rispetto a quella prevalente». Un certo malcontento è stato espresso anche dagli insegnanti, ma più per l’organizzazione dell’evento in sè, molti docenti non erano stati avvertiti e si sono ritrovati a lezione iniziata a dover scendere ad ascoltare il dibattito, senza la dovuta preparazione della classe. I movimenti degli studenti erano dovuti infatti più ai cambi degli orari e dei docenti che non alla condivisione degli argomenti.
LA RICOSTRUZIONE DELL’ANPI – L’Anpi in una nota dà una ricostruzione diversa rispetto a quella del docente. «Discutere liberamente e pubblicamente di questo libro ricerca documentale è tabù per nazifascisti, negazionisti e revisionisti storici. Questa iniziativa così come tante altre in Italia non è una decisione impropria ma si basa sul Protocollo di intesa sottoscritto e operativo da anni fra Anpi e ministero dell’Istruzione – dice l’Anpi di Civitanova in una nota –. Tabù per i negazionisti e diffusori di ideologia negazionista e revisionisti di quello che la storia ha condannato. Quanto relazionato da Andrea Martini non è una storia romanzata, soggettiva ma basata esclusivamente su atti formali documenti e sentenze dei tribunali e degli archivi». Anpi ribadisce che «quanto scritto si basa esclusivamente su fonti ufficiali da documenti pubblici. Documenti a disposizione di chi vuole documentarsi. Oggi su vari social si leggono commenti di chi non era presente e che non possono dare giudizi obbiettivi». L’Anpi parla di una «rabbiosa reazione» e di «provocazione di chi nella istituzione scolastica è chiamato a formare le nuove generazioni. Ciò dimostra quanto c’è da cambiare nella scuola. Nessuno di Anpi ha comunque ha impedito a Simonetti di intervenire anzi Martini anche in quelle condizioni ha pacatamente contraddetto a quelle argomentazioni. Certamente Anpi non resterà inerte e farà nelle sedi opportune tutte le azioni necessarie perché vengano rimosse le cause che sono alla base di questa vicenda. Di certo non sarà né la martellante contro informazione neo fascista e negazionista e di revisionismo storico a far desistere l’Anpi dalle battaglia di informazione, culturale anzi sarà rafforzata in difesa e in onore della memoria di quanti hanno combattuto pagando anche con la vita il nazi fascismo riconquistando la democrazia».
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…mah, la paura che il centro destra torni al governo fa così paura!? Paura perché, perché sono fassisti, xenofobi, rassisti e chi più ne ha più ne metta!? Ma per favore, e poi lo sanno tutti che le Foibe sono delle cavità carsiche che servirono, soprattutto ai titini, per nascondersi dai fassisti…o no!? Ah, chissà, poi, se il Protocollo d’intesa fra l’Anpi e il Ministero dell’ istruzione non abbia il collo tirato un po’ troppo da una parte, chissà!? gv
L’ANPI fa così forse perché tra gli associati non ci sono i partigiani e allora vogliono essere ‘più realisti del re’.
La storia e la cultura fanno paura!
[email protected]
Davvero dirimente ed esaustivo questo contributo di Francesco Trento:
” Vi vedo molto confusi su fascismo e comunismo, vediamo se con un aiutino
ci arrivate:
qui da noi è vietato inneggiare al fascismo perché il fascismo ha portato l’Italia a schierarsi per un’Europa asservita a Hitler, disseminata di campi di concentramento.
Perché il fascismo in Italia è stato repressione armata del dissenso, perché ha condannato 4596 persone (di cui 697 minorenni) nel Tribunale Speciale per la difesa dello Stato (e 42 erano condanne a morte, di cui 31 eseguite).
Perché è responsabile dell’omicidio Matteotti e di quello dei fratelli Rosselli.
[E aggiungo di Piero Gobetti, di Amendola e di Don Minzoni !]
Perché ha mandato a morire qualcosa come 350.000 italiani in una guerra a fianco di Hitler (cui aggiungerei i 320.000 congelati, mutilati o invalidi), perché nel 1938 ha promulgato le leggi razziali e istituito il Tribunale della razza.
Perché è responsabile della deportazione di 45.000 persone nei campi di concentramento, di cui 15.000 non sono più tornate.
Perché ha creato ed esaltato assassini come il maresciallo Graziani, inserito dall’Onu nella lista dei criminali di guerra per l’uso di gas tossici sulla popolazione civile e per aver bombardato gli ospedali della Croce Rossa.
Ci si può invece dichiarare comunisti, in Italia, perché in Italia non c’è mai stata la “dittatura comunista” di cui vi riempite la bocca, anzi i comunisti, più di tutti gli altri, hanno animato la Resistenza e hanno contribuito a liberare il nostro paese dalla feccia hitleriana.
Ci si può dichiarare comunisti perché il PCI in Italia non ha instaurato alcun regime dispotico, anzi ha combattuto battaglie politiche d’avanguardia, che hanno regalato anche ai suoi nemici libertà di cui attualmente si giovano.
Si può salutare con fierezza col pugno chiuso perché, casomai vi fosse sfuggito, il PCI in Italia non è stato rappresentato da Pol Pot ma da persone per bene e appassionate come Berlinguer.
Dunque non c’è alcun problema legale a dichiararsi comunisti in Italia, mentre se uno fa il saluto romano in un paese in cui il fascismo è stato delazione, tortura, massacri, guerra, deportazioni, campi di concentramento, leggi razziali, sta implicitamente approvando quell’orrore, e rivendicandolo.
Chiaro?
Se avete ancora dubbi, proviamo così: il Cristianesimo è un’ideologia di sangue e sterminio? Non credo. Eppure il cattolicesimo ha fatto stragi in mezzo mondo. Il comunismo non è un’ideologia di sangue e sterminio, anche se in suo nome sono stati commessi crimini atroci. Il nazismo è invece un’ideologia di odio e sterminio, e basta.
IN NOME DEL CRISTIANESIMO E DEL COMUNISMO SONO STATE FATTE ANCHE COSE MERAVIGLIOSE.
IN NOME DEL NAZISMO E DEL FASCISMO NO.
Francesco Trento
o meglio nel nome del fascismo forse qualcosa di buono è stato fatto ma solo e unicamente allo scopo di accaparrare consensi e illudere un popolo ormai privo di coscienza civile, rendendolo complice , talvolta inconsapevole, di atrocita inenarrabili
Se essere di destra significa capovolgere totalmente quello che è successo raccontanto falsità siamo veramente messi male.
…Il fascismo ha il mito del futuro, non è un’ideologia conservatrice o reazionaria; è rivoluzionaria perché i fascisti vogliono creare un uomo nuovo: la famiglia per loro non è quella naturale ma fascista, con una perenne conformazione sociale; lo steso Dio è un dio loro, un dio pagano. Lo stesso termine “ patria” viene fatto proprio dai fascisti che “ inglobano “ il nazionalismo.
https://www.skuola.net/storia-contemporanea/fascismo-ideologia.html
Il riassunto è più lungo, bene articolato molto chiaro, sempre che non abbia visione di “ revisione”
Se proprio volessi fare una domanda, premesso che poco me ne frega e questo fa parte del mio commento del mattino da fare durante la colazione, sarebbe: “Quello detto sopra è continuamente rinnovabile, ossia ad ogni fallimento si può riprovare?”. Chiudo con un semplice consiglio a questi grandi educatori scolastici: “ Più Gaber e meno libri”.
Riapro, questi sunti del Professor Simonetti tratti dalla sua opera scritta in non so quante copie visto che pare introvabile, li spiega ai suoi studenti come fa l’Anpi che tira l’acqua al suo mulino perché la ritiene fino a prova anzi a moltissime prove contrarie, limpida e adatta a chi intanto sa ragionare con la sua testa, da quello che legge e c’è n’è tanto sull’argomento ed anche se vuole da quello che può vedere visti i migliaia spezzoni filmati che ci sono e che quegli stani missolotti, gettati da tutti gli aeroplani non sono confetti.. Certo poi c’è da revisionare e quando qualcuno si deciderà a farlo o se l’ha fatto che entrino pure a scuola questi libri prima che vengano imposti con le prossime votazioni, e gli interessati che attualmente dovrebbero essere milioni se tanti pollici rossi sul commento mi da tanto… per non parlare dei tanti pollici verdi dell’articolo precedente che ricordavano tante braccia alzate durante il discorso di Mussolini che invitava alla guerra, saranno liberi di documentarsi e speriamo che abbiano abbastanza senso critico qualunque sia la parte a cui dare più credito o con tutto questo ciarpame di bla bla bla, misto a politicanti di gran Fattura ( quella dello stipendio ), pseudo storici filosofi eccc, finiranno per accettare tutto nel solito mondo di mezzo dove dire sì e dire no è la stessa cosa. Ma poi che c…me ne frega, ah, il commento mattutino che sennò non mi sento un leone da tastiera.
Ecco i sunti del Professor Simonetti:
La futura classe aristocratica sarà dunque composta, secondo il piano Kalergi, da ebrei, poiché: Ciò che separa principalmente gli ebrei dai cittadini medi è il fatto che siano degli individui consanguinei.
Nei meticci si uniscono spesso mancanza di carattere, assenza di scrupoli, debolezza di volontà, instabilità, mancanza di rispetto, infedeltà con obiettività, versatilità e agilità mentale, assenza di pregiudizi e ampiezza d’orizzonti.[6]
Incredibile è anche il giro colossale di soldi legato ai vaccini, che spesso lo Stato paga e non usa, spacciati per necessari anche per semplici influenze. Assurdo quanto succede per i vaccini dei neonati, dove gli obbligatori vengono fatti in un’unica puntura con i non obbligatori, costringendo di fatto i genitori a scegliere di farli tutti!
…”IN NOME DEL COMUNISMO SONO STATE FATTE ANCHE COSE MERAVIGLIOSE”…”si può salutare con fierezza col pugno chiuso…in Italia…persone per bene e appassionate”… Titolo della prima pagina del quotidiano “l’Unità” (QUOTIDIANO ITALIANO, organo del partito comunista italiano) di venerdì 6 marzo 1953: “STALIN E’ MORTO…gloria eterna all’uomo che più di tutti ha fatto per la liberazione e per il progresso dell’umanità”. Null’altro da aggiungere, per ora. gv p.s.: ancora con gli Almanacco Paperino…eh!?
Per la signora Agostinelli. Non esiste la destra, ma esistono ‘le destre’, non si può fare di ogni erba un fascio. No? In generale direi che il fascismo è ancora cronaca. Quando sarà storia ci daremo tutti una calmata.
Il livello culturale del signor Trento non sembra altissimo… quali cose meravigliose abbia realizzato il comunismo non è stato mai chiarito… il signor Trento sembra non aver mai capito chi ha dichiarato la seconda guerra mondiale nel 1939 e che obiettivamente non è stato Mussolini a bombardare le città italiane o a uccidere i soldati italiani ma sono stati i buoni… i delitti Matteotti nella rivoluzione bolscevica sono stati tre milioni ma per l’aritmetica del signor Trento tre milioni è più piccolo di uno… ma soprattutto studiare la storia andando a cercare i buoni e i cattivi è di una puerilità e di una piccineria disarmanti… il povero Carletto Marx osservava giustamente che gli uomini non fanno la storia in modo arbitrario bensì nelle circostanze che trovano immediatamente davanti a sé, determinate dai fatti e dalle tradizioni… “Humanas res nec flere nec indignari, sed intelligere” è il minimo sindacale per una persona intelligente.
qui si parlava dell italia e se i ” buoni” hanno bombardato i soldati italiani è solo perche qualche cattivo non ha fatto a meno di correre a schierarsi con un pazzo scatenato che voleva conquistare il mondo poi se vogliamo giustificare l ingiustificabile possiamo tirare fuori tutte le citazioni latine che vogliamo. PS.. traduciamole perche purtroppo di poveracci con livello culturale molto basso come me è pieno il mondo
Marinozzi, Marinozzi, il mondo l’avevano già conquistato un po’ sanguinosamente inglesi e francesi. Il pazzo era sicuramente pazzo ma nel voler annettere Danzica alla Germania non aveva tutti i torti perchè Danzica era sempre stata tedesca, in quanto abitata da tedeschi. Per il latinorum c’è quella facilissima funzione google traduttore che non concede giustificazioni alla pigrizia dei curiosi. L’italiano ”le cose umane non sono da piangere, non sono da suscitare indignazione ma sono da comprendere” è molto più fiacco del latino.
per quanto riguarda la comprensione di una tragedia come quella in cui il fascismo ci ha trascinato avrei volentieri interpellato, cosa ormai molto difficile vista la distanza temporale , qualche reduce dei campi di sterminio, per verificare il grado di comprensione o forse la soddisfazione, perche no, nell aver vissuto quel periodo però possiamo sempre concludere dicendo che la shoa sia stata un invenzione, o sbaglio?Qualcuno l ha sostenuto in maniera convinta mi pare.Comunque grazie per il consiglio: al bisogno cercherò su google le citazioni latine da scrivere stando attento però che non siano fuori luogo
Si dice sempre che per andare avanti non bisogna dimenticare il passato, il passato ci deve aiutare a non ripetere gli stessi errori, non strumentalizzato per far credere che si stiano ripetendo!! Dovremmo ricordare ciò che fece il fascismo….ma soprattutto cosa fece il comunismo, che di morti ne causò il triplo. Dovremmo capire perché esistono morti di serie A e morti di serie B… non se ne viene fuori. Quindi guardiamo ai giorni nostri. La storia, nel bene e nel male, non si può cancellare col bianchetto.La strumentalizzazione di sinistra e’ dittatura culturale camuffata da falso buonismo e da una finta democrazia che vogliono far credere che il male assoluto appartiene solo al fascismo assolvendo il comunismo, che al contrario è presentato come il bene assoluto. Al bando ogni forma ideologica che non rispetta la libertà di pensiero e su questo il comunismo è al primo posto.
a me me pare na strunzata
Non sapevo che necessità di contraddittorio la presentazione di un libro anche se storico.
Puo succedere che qualche persona presente abbia la necessità di intervenire…purtroppo non è stato il caso del prof…ci sono le registrazioni, se tutto questo serve x scatenare una rissa assurda dove anche i quotidiani nazionali ne parlano….lo scopo è stato raggiunto….
Marinozzi, intelligere non significa per niente giustificare. I sei milioni di ebrei Hitler non li ha sterminati da solo, ma avendo al fianco il popolo tedesco, uno dei più scolarizzati, civili e educatini d’Europa, lo stesso popolo che ora guida incontrastato e incontrastabile l’Unione europea, difesa a spada tratta dalla sinistra antifascista italiana. Bisogna dimenticare che i tedeschi hanno sterminato 6 milioni di ebrei, ma bisogna ricordare ossessivamente, continuamente che Hitler ha sterminato 6 milioni di ebrei. Lei dice che Spinoza, l’autore della citazione latina, è un caz.zaro inutile, che basta avere poche nozioni semplici per essere dalla parte della ragione e della giustizia, il resto son chiacchiere.
Bè, la storia è piena di genocidi. I belgi, così piccolini così tenerelli, in Congo hanno sterminato anche loro 6 milioni di persone, gli spagnoli hanno sterminato 25 milioni di aztechi e poi ci sono stati i genocidi degli indiani d’America, di milioni d’armeni, di milioni di ucraini, di milioni di bengalesi, di milioni di cambogiani e poi i genocidi in Biafra, in Darfur, in Ruanda e si potrebbe continuare ancora. Tutti genocidi normali agli occhi degli antifascisti, dimenticati e dimenticabili, ma il genocidio hitleriano deve restare per sempre indimenticabile. Spinoza ci aiuterebbe a capire che l’idea della razza superiore Hitler, uomo di modesta fantasia, l’aveva copiata dagli ebrei, che si considerano il popolo eletto dal vero D.io o dal più divino degli dei e che l’idea della persecuzione degli ebrei l’aveva copiata dall’Islam e dalla Chiesa Cattolica Romana, che considerava gli ebrei assassini di Gesù, sebbene sia stato crocifisso dai Romani, da quei Romani il cui vescovo pretende di essere D.io in terra.
La massima follia di Hitler è stata quella di aver accettato una guerra in condizioni di enorme inferiorità di uomini e di materiali, pensando che per vincere le guerre bastasse essere i più cattivi, ma le guerre non funzionano così e non è neanche facile essere i più cattivi.
I comunisti (anpi) sono come i fascisti. Il mondo è andato avanti; qui sono rimasti al medioevo. Ancora non capiscono che fascismo e comunismo sono due facce della stessa medaglia.
ma si facciamo…” di ogni erba un fascio” e non se ne parla piu
Esiste un problema di omertà, nessun Berlinguer mai ha deposto mezzo ciclamino appassito sulla tomba di don Alberto Terrilli e questa è omertà, nessuno sa che è esistito un don Alberto Terrilli…
Franco Pavoni stai gettando perle ai porci. Gli “intellettuali” di sinistra sono troppo indottrinati per aprire gli occhi. Guai a farli ragionare un attimo.