«Il bilancio consolidato è regolare e questo deve essere chiaro a tutti, anche ai due consiglieri che dicono il falso sostenendo che bisogna tornare in Consiglio». A dirlo è l’assessore al bilancio Roberta Belletti che risponde alle accuse inoltrate da Pier Paolo Rossi e da Stefano Ghio che nei giorni scorsi hanno riportato una nota dei revisori dei conti nella quale si parlava di errori sul consolidato per 1 milione e mezzo di euro. «La voglia di polemica strumentale non ha permesso loro di leggere compiutamente il documento dei revisori – aggiunge la Belletti – altrimenti si sarebbero accorti che gli stessi hanno certificato il fatto che gli errori presenti sono sotto soglia e pertanto non significativi e che dunque non hanno modificato il risultato finale del bilancio consolidato. È questa la cosa più importante. Di sbagliato in realtà, c’è l’interpretazione che i due consiglieri hanno dato alla risposta dei revisori. Voler ingigantire a tutti i costi degli errori – anche se non significativi – per poter infangare l’istituzione e bloccarne la gestione, non ha un grande pregio politico. I due consiglieri hanno sollevato questioni marginali e comunque sempre in modo tendenzioso per destabilizzare, nei confronti degli organi istituzionali e dell’opinione pubblica, la credibilità dei documenti contabili. Il bilancio consolidato contiene delle elisioni non correttamente effettuate che rappresentano l’1,83% del totale dei ricavi e l’1,87% del totale costi, solo quando supera il 3%, sarebbe necessario un intervento di correzione. I revisori proprio sulla base di quanto detto, ritengono che “nel caso in questione l’errore ha un impatto sotto soglia, da ritenersi quindi non significativo. Si tenga inoltre presente che gli interventi di rettifica non modificano il margine della gestione caratteristica consolidata, né il risultato di esercizio, né alcuna altra risultanza patrimoniale e del patrimonio netto.” Inoltre, il collegio dei revisori, organo deputato al controllo dell’Ente, non ha mai affermato la necessità di ritornare in Consiglio per una modifica del bilancio consolidato».
«Errori nel bilancio consolidato: pesano per 1,4 milioni di euro»
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Ghio, Rossi: destabilizzatori, falsi, analfabeti, polemizzanti strumentali ( questo non sono sicuro che sia un’offesa, magari è “ sotto soglia” pertanto non significativa), infangatori e ci metterei pure un’accusa per alto tradimento visto che volete bloccare la sempre limpida amministrazione comunale. Come si può pensare che una piccola svista di un milione e mezzo non sia cosa buona e giusta? E poi come dice il proverbio” Sbagliare è umano, perseverare è burocratico”. Io capisco che trovandovi all’opposizione dovete fare quello che credete il vostro dovere ma se ogni volta vi dovete prendere tutta questa serie di improperi meglio lasciarli fare. Poi, diciamoci la verità, questa amministrazione la cui storia dovrebbe già essere stata divisa in fascicoli distribuiti tra Procure e addetti ai lavori vari non ha mai ammesso di aver fatto qualche errore. Anzi in genere quando c’è qualche dubbio, puntuale arriva la smentita del sindaco che lo trasforma in massima certezza, Più volte gli ho consigliato di cambiare chi gli scrive i discorsi pubblici ma evidentemente la fiducia nello scrivano è molto alta, tanto quanto la proporzionale perdita di credibilità che segue ogni rettifica. Insomma le solite toppe peggio dei buchi che comunque fanno sentire più insicuro l’amministrato che dopo lo shock precedente (Corvatta/Silenzin n.d.a). comincia a dubitare se stavolta si sia affidato in buone mani. Comunque Rossi, Ghio datemi retta: se volete evitare di essere prelevati durante un consiglio comunale ed essere deportati in qualche isola del tirreno, chiedete scusa, dite di aver scherzato, che guarderete tutte le sere “ Non è mai troppo tardi” col Maestro Alberto Manzi e che in fondo i numeri son solo desideri tra parentesi nere e la parola vi schianto! Chiudo augurandovi di poter passare come tutti quelli che hanno famiglia ed una casa, (guardate che non tutti le hanno e il sindaco ,mio caro sindaco lo sa) di passare buone feste aggiungendo che da un punto di vista letterale questa volte ciò che viene a scusare la gestione Ciarapica è scaduta anche a livello di charme e inorridirebbe anche Mascagnò mentre cavalca il drago d’acciaio lanciandolo nella prateria dove coltiva desideri e fantasie.
Un errore in buona fede!
Se 1.4 milioni è un errore non significante, allora siamo dentro una botte di ferro
Essendo trascurabile, per alcuni ma non per altri, vorrei sapere dove recarmi per ritirare il milione e mezzo di euro di cui sopra.
Grazie.