ALL’ATTACCO – Pier Paolo Rossi chiede il ritorno in Consiglio per una revisione del bilancio consolidato
di Laura Boccanera
«Errori nel bilancio consolidato, a dirlo sono i revisori». Il consigliere comunale di opposizione Pier Paolo Rossi stana tra le tante pagine del bilancio consolidato un commento apposto dai revisori dei conti che sottolineano come ci siano degli errori matematici che pesano per oltre un milione di euro.
«Il sindaco, l’assessora al Bilancio, la giunta, tutti i consiglieri che hanno approvato il bilancio consolidato 2018, la società di consulenza e per ultimo l’Organo di revisione hanno tutti commesso un errore madornale – incalza Rossi – lo dicono chiaramente i revisori stessi nonostante il silenzio assordante da parte dell’assessore Roberta Belletti, del segretario Sergio Morosi (facente funzione di Dirigente delle Finanze) e del sindaco. Alla riproposizione formale e scritta dei quesiti che avevo posto in Consiglio comunale il 25 ottobre, e a cui l’assessore Belletti, con la complicità del presidente del Consiglio Claudio Morresi, non aveva dato risposta, gli stessi revisori rispondono testualmente: “Relativamente alla procedura di consolidamento inerente i rapporti infragruppo Comune di Civitanova e le partecipate, in sede di approvazione di Bilancio consolidato 2018 questo collegio rileva che effettivamente non sono state correttamente effettuate le elisioni, rettifiche, ricavi e costi infragruppo per euro 1.415.308,61 pari all’1,83% del totale dei ricavi e al 1,875 del totale dei costi”. In parole povere il bilancio consolidato è errato». Rossi aggiunge poi che l’errore rilevato era stato fatto notare in Consiglio comunale, ma non si esclude che possano essercene altri, e chiede una revisione generale del bilancio consolidato che rappresenta la fotografia dello stato patrimoniale, economico e finanziario del comune e delle società partecipate. «Per quanto detto, a questo punto, si rende necessario un ulteriore passaggio in Consiglio comunale per la rettifica del documento errato che nonostante la nostra diffida l’amministrazione ha già inviato alla banca dati amministrazioni pubbliche.
Si ricorda inoltre come tale bilancio, approvato fuori dai termini con oltre un mese di ritardo, avesse procurato il blocco delle assunzioni: che conseguenze avrà allora la rettifica del consolidato sulle assunzioni fatte, in fretta e furia, nei giorni successivi all’approvazione? Per avere risposte credibili ai tanti dubbi sulla redazione dei bilanci approvati da questa amministrazione stiamo preparando un esposto da inviare alla Corte dei Conti in cui evidenzieremo, oltre a questo “confessato” errore, altre incongruenze nello stesso consolidato 2018 e anche le decine di errori che negli ultimi due anni abbiamo, invano, evidenziato con la preziosa consulenza di Dimitri Papiri in Consiglio comunale. Per ora ci accontentiamo di constatare che alla fine dei conti non siamo dei pazzi complottisti allucinati e che hanno sbagliato loro».
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Ma Pier Paolo , leggendo l’articolo riesco, credo, di capire che questo bilancio consolidato sia falso. Fin qui credo non ci piove e comunque rimaniamo sempre all’interno di questa amministrazione che possiamo paragonare ad una nebulosa lontana non anni luce ma un minuto lampadina che riesca ad illuminarne tutte le oscurità e le ombre. Ci si potrebbe accontentare anche di una bella candela soprattutto per non scivolare sulla pavimentazione resa viscida da tutti gli esposti che continuamente prendono la via della Procura o della Corte dei Conti. Il fatto che in loco ci sono soggetti che dicono che non usufruirebbero di prescrizioni almeno fino a che non gli sono offerte, dà al cittadino comune, la sensazione di essere preso in giro ma non alla conclusione dei fatti ma già dall’inizio sapendo che tutti gli elementi dell’insieme amministrativo può contare poi su questi sotterfugi per allontanare qualsivoglia elemento che pur darebbe, anche magra che fosse la condanna, una piccola soddisfazione all’amministrato turlupinato dopo che magari lo hai sorretto all’epoca. Insomma pure una leggera disapprovazione trasformata in una sanzione di un centesimo che se pur minima fosse anche un piccolissimo neo il quale gli si stamperebbe addosso e perfino se ben coperto si vedrebbe lo stesso e comunque si saprebbe che c’è, indelebile e ciarliero. il tempo per alcuni tiranno per altri invece sembra lavorare a loro favore dilatandosi al proprio servizio per cui possono fare di tutto. Detto questo, ritorniamo al bilancio di cui l’unica cosa che capisco e che non sono state fatte elisioni. A me significa che in questo bilancio siano stati lasciati soldi che non ci sono più e non capisco il perché. Se così fosse la Corte dei Conti ce lo spiegherebbe ma siccome la curiosità e femmina, maschia e alquanto refrattaria ad essere presa per i fondelli, vorrebbe capire meglio nel caso che abbia inteso giusto dove sono andati a finire soldi che risultano essere presenti e il perché? Se non ci avessi capito niente, anche qualche piccola informazione su questo ennesimo ricorso da inviare a chi è predisposto a chiarire situazioni oscure, confuse non dico taroccate, lo scrivo solo, sarebbe simpatica. Quelle che costoro fanno apertamente in sfregio a tutti, le vedo da solo e magari anche qualcun altro che più della politica guardi all’essenziale ma se si parla di bilanci o similari, beh, già bisogna sopportare per il buon vivere ma una visione oculata del futuro che non deve essere necessariamente domani, anche dire fra un’ora è futuro , bisogna pure averla. Tutti!