Luca Ceriscioli e Matteo Ricci
Confermato a Pesaro il sindaco Matteo Ricci. Vittoria al primo turno per il candidato del Pd, che festeggia insieme al concittadino e governatore Luca Ceriscioli. Una foto per i due con tanto di segno della vittoria, dopo una giornata di scrutini ancora in corso che però vedono Ricci staccare di netto il candidato del centrodestra Nicola Baiocchi, attestandosi ben oltre il 50 percento. A Urbino vince invece Maurizio Gambini (sostenuto anche da Vittorio Sgarbi), che incassa il 55,12% di preferenze. Tra gli avversari Mario Rosati e Giorgio Londei diventano consiglieri. «Abbiamo liberato la città – ha detto Gambini – e abbiamo la possibilità di sviluppare questo territorio come merita». Ad Ascoli si profila invece il ballottaggio tra Marco Fioravanti e Piero Celani, il primo candidato di Fratelli d’Italia (indicato dal tavolo nazionale) e il secondo di Forza Italia, che si è “ribellato” alla scelta centrale. Terzo il candidato del Pd Pietro Frenquellucci. «Andiamo al ballottaggio con serenità. Da una parte c’è chi vuole portare indietro la città e tenerla ferma e dall’altra un gruppo dirigente che vuole invece rinnovare», commenta Fioravanti. Ballottaggio anche a Osimo, dove si sfideranno Dino Latini e Simone Pugnaloni. A Montegranaro vince Ediana Mancini con il 49,22% delle preferenze. Poco dietro Gastone Gismoni che si ferma però al 44,27%.
Tra sorprese e riconferme, tutti i risultati del voto alle comunali
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Fu il Papato a rendere le Marche una regione unica, per quel che mi ricordo. Comunque sia, non abbiamo mai avuto niente a che fare con le Marche su illustrate. Sarebbe già tanto riuscire a mantenere la suddivisione Marche sporche (Maceratese e non tutto, Fermano e parte dell’ascolano ancora non troppo influenzato dal vicino Abruzzo) dal resto delle Marche che già Ancona è un’altra cosa, Pesaro è già Romagna soprattutto perché già diversi comuni se ne sono andati a Rimini e i rapporti di lavoro sono con la Romagna a cui copiano anche il sistema turistico e l’inflessione dialettale con la esse moscia e che nel sud est ovest marchigiano vengono ad attingere voti e c’è chi glieli dà ed anche sufficienti per portarli al potere che poi lo abbiamo visto in quest’ultimi anni con gli ospedali e le zone terremotate. Marche, regioni di gente zotica e vile.