Due denunce per sfruttamento del lavoro e caporalato, oltre 17mila euro di multa e furgoncino della ditta sequestrato. Questo il bilancio dei controlli svolti ieri nei comuni di Recanati e Montelupone dai carabinieri della Compagnia di Civitanova. Impiegati sul territorio 25 militari del Nucleo ispettorato del lavoro di Macerata, due unità cinofile di Pesaro e un elicottero del quinto Nec di Pescara. Con l’elicottero i militari hanno seguito dall’alto un furgone che poco prima aveva fatto salire a bordo dei braccianti agricoli che erano stati al lavoro in un campo tra Recanati e Montelupone. Da quell’avvistamento i militari si sono poi mossi a terra e hanno bloccato il mezzo nella frazione di San Firmano. A bordo c’erano 13 persone (al massimo il furgone ne può trasportare 9) di Pakistan e Centro Africa. I braccianti erano tutti senza documenti. I carabinieri hanno poi svolto ulteriori accertamenti prendendo le impronte digitali a tutti i lavori. E’ venuto fuori che quattro di questi avevano soggiorni regolari e nove erano richiedenti asilo. Dodici risultavano ospiti di una onlus che si occupa dell’accoglienza. I militari hanno poi accertato che i braccianti erano sottopagati (5 euro invece dei 10 circa previsti dal contratto nazionale) e che lavoravano diverse ore in più del previsto. Mancavano dispositivi di sicurezza e nessuno di loro era stato sottoposto a visite mediche né aveva svolto corsi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Pur risultando assunti da un’azienda agricola della provincia, non avevano il contratto né sapevano indicare i periodi di riposo. Gli accertamenti hanno indirizzato i militari verso l’autista del furgone e il titolare della ditta, entrambi di nazionalità pakistana, che sono stati denunciati per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro e caporalato. Il titolare dell’azienda è anche stato multato di 17.300 euro. Il furgone è stato sequestrato.
Dopo che ho visto con i miei occhi gli schiavi del caporalato a Radda in Chianti e Castelnuovo Berardenga, Siena, ho capito che è una piaga che sta ovunque
L'Italia è piena Andate dalle parti di Solferino, Desenzano, cavriana, pozzolengo, guidizzolo, castiglione delle stivire e così via. nel periodo della vendemmia prendono tutti quelli di colore pagati a 2 euro a cassa 25 kg
Quando il caporalato comincia, poi si estende e non lo si ferma più. Spero che l'azione di contrasto continui e si espanda. Mi dispiace solo che non sia stata sequestrata l’azienda.
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..però non ci rubano il lavoro, noooo, ci rubano anche cento anni di lotte per i diritti, sindacali o meno che siano stati, e per la nostra civiltà. gv
Giuseppe,…..saresti in grado di trovare un Italianiano che vada a fare il lavoro che fanno questi esseri umani…..
Toh guarda….un “onesto” italiano che paga 5euro all’ora a chi ci ruba il lavoro…..
C’È CHI LAVORA,non solo chi delinque ….ma come… nessuno di voi protesta contro questo sfruttamento?
E tolgono lavoro a chi? Avete mai mandato i vostri figli a lavorare nei campi per cinque euro e x 10ore al giorno sotto al sole?
Poi non ho capito….se non lavorano …sfruttano noi; se invece lavorano(venendo sfruttati) ci tolgono lavoro……FATE UN PO’ DI CHIAREZZA xké l’odio e il rancore annebbiano le menti.
Guardi signora Tesei che, credo, nessuno difende chi commette illeciti di un qualche tipo, perché dovrebbe farlo?
Egregio signor Quici, lasci perdere la retorica scontata su queste cose, che è quasi sempre frutto di discorsi preparati e pilotati; gli italiani, nel corso della loro storia, hanno fatto i lavori più duri e più umili e, se sono stati migranti, lo hanno fatto quasi sempre con estrema fatica, lavoro ed anche onore. Date ad un italiano che ha bisogno di lavorare il giusto compenso e trattamento, che dovrebbe essere anche frutto di quel che ho citato prima (e cioè cento anni di lotte e conquiste civili), e poi vedremo che si, li faranno quei lavori. Quando io, tanti anni fa, uscito dalla scuola con il mio ‘diplomino’ ed in cerca di un posto da impiegato corrispondente, mentre lo cercavo ho fatto qualsiasi tipo di lavoro, pur di guadagnarmi la giornata, e non è che poi fossi trattato chissà quanto bene. Concludo dicendo che poi, siccome queste ‘risorse’ sono soprattutto migranti economici (che vuol dire che nel loro paese non c’è nessuna guerra e che non muoiono di fame, ma che vengono in Italia, quando va bene, per stare meglio economicamente lavorando) e dato che cento euro, per loro, mandati al loro paese (magari in nero..) sono una bella somma e lo fanno soprattutto per arricchirsi un po’ là, loro e le loro famiglie, non ci vedo niente di scandaloso, tranne il fatto di come vengono trattati dai caporali (che andrebbero arrestati), ed il fatto che si accontentano di meno (che per loro, però, come ho spiegato, non lo è..) e quindi, in parte, rubano il lavoro agli italiani. La saluto. gv
Signora Tesei, spero di aver fatto un po’ di ‘chiarezza’ anche a Lei, ma, rileggendo quel che ha scritto, dubito. gv
ok allora visto che i nostri figli non vanno a lavorare nei campi a 5 euro l’ora a viaggiare stipati oltre il limite insomma a fare gli schiavi andiamo a prenderne altri cosi arriviamo al punto che per fame possiamo pagarli con un panino a pranzo e uno a cena. Quante lotte per ottenere certi diritti persi in un batti baleno.
Signora Tesei, il titolare della ditta non è, come sostiene lei, italiano!
Sig.Vallesi,quando dice che vengono nel nostro paese solo x stare meglio economicamente,senza scappare da guerre…praticamente fanno quello che facciamo noi o i nostri figli quando andiamo a lavorare all’estero,tipo in Svizzera, in Australia ecc perché si guadagna meglio e certi lavori non sono sottopagati come in Italia;dice anche che se questi lavori fossero pagati adeguatamente,li farebbero anche gli italiani ed è proprio questo il punto e cioè che questi ragazzi li fanno comunque.
Non dovrebbero esserci due pesi e due misure.
Conosco ragazzi italiani che fanno i camerieri all’estero e guadagnano davvero tanto ma vengono trattati male dai gestori e non solo proprio perché italiani…..IL RAZZISMO È BRUTTO SEMPRE.
Signora Tesei, l’italiano che va in Svizzera lì cerca e trova lavoro, l’extracomunitario che viene in Italia lo cerca ma non lo trova e allora va (più o meno giustamente) mantenuto dopo che è stato accolto. Non è una differenza da poco. Ne conviene?
Un conto facile facile..
si parla di contratto nazionale a circa 10 € all’ora per lavorare in campagna da braccianti… 10×8 ore sono 80x 20 giorni mensili lavorativi(possono essere anche 22 ) sono 1600 € …
quanta gente conoscete che guadagna questa cifra con un lavoro a 8 ore senza specializzazioni? io nessuno…
in giro per lavori generici pagano due soldi ,ovunque ,per italiani e stranieri
Signora Tesei: innanzi tutto la prego di rileggere bene il mio commento su come stanno effettivamente le cose, poi le ripeto, credo, che queste ‘risorse’ vengono in Italia, paese del quale non gliene frega niente, solo per poter sfruttare il nostro welfare, ottenuto dagli italiani con secoli di sacrifici, per poter beneficiare delle nostre leggi ‘buoniste’ che gli permettono di delinquere facilmente e con pochi rischi (cosa impossibile nei loro paesi), ed in più, quelli che lavorano, sono molto pochi, in proporzione, perché gli altri si fanno mantenere, e come anche Lei lo dovrebbe ben sapere, se allontana un po’ i ‘paraocchi’, arrangiandosi, poi, con attività illegali per arrotondare. Quelli che lavorano, anche sfruttati, sono quelli ‘meno peggio’ se li vogliamo ‘qualificare’ e lo fanno, arrivando qui, ben sapendolo, anche se non tutti, ed a loro conviene sempre. Si fanno qualche anno in Italia e poi se ne tornano nel loro paese con un bel gruzzolo di soldi e, molti, fanno pure la bella vita, glielo garantisco; in questo modo, comunque, tolgono lavoro agli italiani ed anche i diritti e la civiltà di cui parlavo. I ragazzi italiani che vanno a lavorare all’estero, innanzitutto amano il paese che li ospita, per loro è una seconda patria, lavorano duramente quasi tutti e non tolgono, in genere, non essendo sottopagati, il lavoro agli indigeni e non fanno perdere al paese nel quale si sono trasferiti, anche per questo motivo, qual po’ di civiltà che esso ha conquistato, perlomeno su questi aspetti. Il RAZZISMO (quanto Vi piacerà questa parola per denigrare chi non la pensa come Voi ed in più contrappone fatti ai Vostri discorsi ‘buonisti’..) non c’entra niente; gli italiani, anche quelli che non la pensano come Lei, sono le persone meno razziste al mondo, molto meno degli africani, si informi e, sempre chi la pensa come Lei, dovrebbe invece mettersi in discussione se non esista, invece, un vero razzismo su chi come Voi non la pensa ed è considerato veramente ‘diverso’ e quindi da evitare, allontanare e denigrare. La saluto. gv
Non ho i paraocchi anzi vedo benississimo.
Mi scuso x aver capito che in QUESTO caso (ma in altri purtroppo no) il datore di lavoro fosse italiano….. anche se cambia poco e sempre di sfruttamento si tratta(condanno l’ingiustizia indifferentemente da chi la compie,come condanno tutti gli extacomunitari e non, che delinquono …..
Per quanto riguarda il conto facile del sig.Paolucci…quanta ingenuità.. non lo sa che ciò che è scritto non corrisponde mai a realta? Glielo hanno spiegato gli ultimi due commenti.
Sig.Vallesi io esprimo solo il mio pensiero,NON DENIGRO,EVITO O ALLONTANO NESSUNO altrimenti non starei qui a commentare con voi.
Grazie, signora Tesei, come è..umana Lei, che commenta anche con me. Pensi che per un attimo avevo pensato che avesse trattato, a chi non la pensa come Lei, da RAZZISTI, ma probabilmente mi sono sbagliato; forse i paraocchi ce li ho io, adesso controllo meglio, anche se lo faccio spesso, ma in genere i veri paraocchi ce li ha chi è convinto di non averli. Per il resto, più di quel che ho cercato di dirle, a questo punto, non saprei. La saluto di nuovo. gv
Per Tesei. Se per lei la nazionalità del datore di lavoro di cui trattasi non aveva alcun rilievo perché proprio lei (oltretutto sbagliando) ne ha parlato? Posso avanzare l’ipotesi che tendenzialmente sia razzista anche lei?
Forse non parlo bene l’italiano…mi sono già scusata x aver frainteso la nazionalità del datore di lavoro ,che pensando io,fosse italiano…spiegava il mio dire.
Non vedo poi cosa ci sia di razzista nel dire che condanno chi delinque a prescindere,QUESTO È IL CONTRARIO DEL RAZZISMO.
Razzista è l’uomo del nord che si sente superiore a quello del sud
Razzista è l’uomo con la pelle bianca ,che si sente superiore a quello con la pelle scura
Razzista è l’uomo di città che dice :mica sono un contadino
Razzista è il palestrato che si sente migliore di quello con qualche chilo in più.
Poi c’è chi fa ironia eh sig.Vallesi? Com’è buona lei? Commento anche con lei? Credo che non sia difficile comprendere le ultime quattro righe del mio precedente commento e sono cosi trasparenti che è impossibile leggervi ciò che non c’è scritto.
In futuro cercherò di commentare il meno possibile,cosi rimarrete i soliti con le stesse idee e senza nessuno che le abbia diverse….avrete ragione sicuramente.
Per Tesei. Razzista è chiunque, bianco o nero o giallo, faccia valutazioni con distinzioni di razza.
Signora Tesei, quindi allora è razzista pure Lei, se prova a rileggere bene quel che ha scritto, dato che non commenterà più con noi che, secondo Lei, abbiamo sempre le stesse idee, quindi siamo diversi e poi, per noi, abbiamo sempre ragione!! Io credo proprio che Lei stia cercando di rigirare la frittata che la ricetta delle sue idee sulle cosiddette ‘risorse’ sta cucinando (con gli ingredienti portati da chi gliela vuol far cucinare in quel modo, ovvio..), però mi creda, guardi che non incanta nessuno, perlomeno coloro che stanno commentando con Lei, ed il signor Iacobini ha detto una cosa, anche lui, sensata. Ma non lo vede che rancore, ed odio credo anche, che dimostra (e poi lo aveva anche attribuito agli altri..) su chi cerca di far vedere i fatti, e cioè che questa immigrazione incontrollata, voluta da poteri forti ed occulti (pare proprio..), porti più problemi di quanti ne possa risolvere e poi chissà se effettivamente ne risolva. Si rilegga bene poi, che ha anche scritto che l’uomo bianco si sente superiore a quello nero (ed è razzismo..), ma si è ben guardata bene dallo scrivere il contrario, che pure esiste, mi creda, anche tra gli stessi neri di etnie diverse, e tanto meno ha portato l’esempio di una certa religione (ogni riferimento all’islam è puramente voluto..) che, anche essa, ed ancora oggi come secoli fa, si ricrede superiore. La prego, signora Tesei, si ‘rilegga’ ogni tanto (non solo i commenti..), e provi a guardare le cose senza lo spettro dell’ideologia e dall’altra parte delle cose, forse, pur non cambiando partit..ehm..idee, valuterà le cose con meno livore. La saluto cordialmente. gv
Mi creda non ho odio ne rancore,davvero non mi appartengono,esprimo i miei pensieri come voi esprimete i vostri
Sul razzismo ho messo qualche esempio e ha ragione potevo continuare con la religione ,con l’uomo di colore che si sente superiore ,ecc e fare una lista lunghissima….erano solo esempi x far capire. Lei getta il sasso poi ritira la mano …ha scritto PUR NON CAMBIANDO PART….EHMM IDEA non è provocazione questa? Poi se rispondo ,come devo farlo? Ha la presunzione di sapere quale è il mio partito? Complimenti …mi illumini,visto che in questa confusione non lo so nemmeno io. Che la pensiamo in maniera diversa lo abbiamo capito,che potremmo parlare fino a domani restando ognuno della nostra idea (e la mie era umana e non politica)…anche..quindi che le devo dire? Questo intendevo!!! Poi chissà magari un giorno ci sarà un argomento che ci troverà d’accordo..e se cosi non fosse,dormiremo tranquilli ugualmente.
Signora Tesi, non s’arrabbi, la prego (come non devo farlo io, del resto, ma mi pare che non lo abbia fatto), e dormiamo tranquilli con le nostre idee, che un buon sonno è la prima cosa importante da fare nella vita, poi si ragiona meglio (mi dispiace che nel corso della mia vita l’ho capito troppo tardi, ma..). Al di là delle idee, però, quel che io ho sostenuto è in gran parte suffragato dai fatti e non dalle idee e, se Lei crede che io tiri il sasso e poi nasconda la mano, su questo si sbaglia di grosso, credo, poiché mi pare che io sia stato, sia sulle idee (anche se non manifestate platealmente) e soprattutto sui fatti, molto chiaro e non mi sia assolutamente nascosto. Io non pretendo di sapere quale partito Lei appoggi, ma, mi creda, non è poi così difficile da capire, anche se adesso ha un po’ di confusione, e la capisco; del resto non mi sono mai ricreduto un genio, anzi, ma le confesso che manifestare le idee come (giustamente, del resto) le manifesta Lei, non può di certo far pensare che si simpatizzi per Salvini, anzi..’vade retro satana’..!! Per quanto riguarda quel che io chiamo ironia e Lei chiama provocazione, le cito una frase di Chopin che a me è sempre piaciuta molto, ma a Lei no, come ben ricordo, e cioè che chi non scherza mai non è una persona seria, e questo vale anche nei miei confronti, che sia ben chiaro. Cordialmente. gv
la goccia,scava la roccia…tutti al mare!