di Giovanni De Franceschi
Uno tsunami, un disastro, o meglio una vera e propria batosta. E nella città che ha vissuto ore di terrore per mano di un ex candidato della Lega, è proprio il partito di Salvini a fare il pieno. Il Pd a Macerata si è risvegliato dalla lunga nottata elettorale, per trovarsi in un incubo. Ha perso su ogni fronte: a livello di leadership, di numeri, di credibilità. Una delle roccaforti “rosse” della regione è diventata la città del Carroccio (e del centrodestra) e del Movimento 5 stelle. Centrodestra e grillini insieme sfiorano quasi il 70% dei consensi. Al centrosinistra è rimasto solo il ruolo di comprimario, al Pd in particolare quello di “ex”.
Il colpo sparato da Traini sulla sede del Pd in via Spalato
E pensare che i cittadini sono stati chiamati alle urne a poco più di un mese dal folle raid razzista di Luca Traini, neonazista ed ex candidato della Lega alle amministrative di Corridonia con zero voti all’attivo. Con la sua Glock aveva preso di mira ragazzi e ragazze con la pelle nera, ferendone almeno sei, oltre alla sede del Pd in via Spalato. Una pazzia messa in atto pochi giorni dopo l’orrore di via Spalato, con la morte di Pamela Mastropietro e il ritrovamento del cadavere fatto a pezzi e chiuso in due trolley. Morte per cui sono stati arrestati con l’accusa di omicidio tre nigeriani. Due fatti di cronaca che hanno catapultato Macerata sulla scena nazionale e non solo. I numeri hanno dato una risposta chiara e inequivocabile, anche su questo fronte. In città, nei due collegi uninominali della Camera e del Senato, ha vinto il centrodestra. Alla Camera con Tullio Patassini il 37,42% pari a 9.110 voti, al Senato con Giuliano Pazzaglini con 8.438 voti e il 37,49%. Il risultato della Lega Nord, primo partito della coalizione, è senza precedenti: ha raggiunto il 21,38% al Senato (4.575 preferenze) e il 20,98% alla Camera (4.808 voti). Cinque anni fa il Carroccio era un partitino senza prospettive da queste parti: alla Camera raggiunse 150 preferenze, pari allo 0,6%; al Senato poco di più: 165 voti, cioè lo 0,75%. Insomma Salvini e i suoi hanno dilagato.
Tullio Patassini, della Lega Nord, si è aggiudicato l’uninominale alla Camera
Se è vero che il centrodestra ha vinto, è altrettanto vero però che il primo partito a Macerata è diventato ormai il Movimento 5 stelle. Alla Camera con Daniela Tisi i grillini hanno raggiunto il 28,67%, 6.980 voti. Più o meno lo stesso risultato del Senato con Mauro Coltorti: 28,63% e 6.443 voti. I 5 stelle c’erano andati vicino anche cinque anni fa quando raggiunsero il 27,75% con 6.978 voti alla Camera e il 26,11% al Senato con 6.093 preferenze. In pratica arrivarono ad un’incollatura dal Pd. Ed eccoli i numeri impietosi che riguardano i dem, che devono accontentarsi di due medaglie di bronzo in entrambi i collegi uninominali. Al Senato il Pd ha collezionato 4.783 voti pari al 22,35%, oltre 6 punti percentuali in meno rispetto al 2013 (6.676 voti e il 28.72%) con il 38% abbondante del 2008 che è diventato ormai un miraggio. Poco meglio è andata alla coalizione del centrosinistra con Piergiorgio Carrescia: 25,41% con 5.718 preferenze. Nel 2013 la coalizione arrivò al 33,72%, con 7605 preferenze. Stesso discorso per la Camera. Il Pd è arrivato a 5000 voti contro i 6.672 del 2013, in percentuale il 21,82% di oggi contro il 26,53% di cinque anni fa. Un’emorragia. E anche la coalizione, nonostante una candidatura del calibro dell’ex rettore Unicam Flavio Corradini, è uscita con le ossa rotte: 6.289 preferenze contro le 7.834 del 2013, cioè il 31,15% di cinque anni fa oggi è diventato un 25,83% . Che l’anno zero abbia inizio.
Il folle razzista un fan di Salvini, stretta di mano al comizio leghista (Foto/Video)
Anche l’orrore di un omicidio è merce da campagna elettorale
La colpa è del PD locale che ha gestito malissimo la città e sopratutto sul tema immigrazione. Ecco i frutti.
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Nelle cabine elettorali maceratesi l’ipocrisia è rimasta fuori, quindi non poteva esserci un risultato diverso.
In passato la lega quando era al governo ha regolarizzato 900.000 clandestini,ha firmato il trattato di Dublino che ci obbliga ad occuparci dei migranti arrivati in Italia senza poterli distribuire in altri paesi.
Ma che c’entra Traini!
Sig. Luzi
lei si e’ risposto da solo ” regolarizzato” vuol dire non essere un fantasma in questo paese mentre chi ci ha governato ha fatto accogliere gente x un po ,per poi buttarle x la strada a fare nulla ,oppure gli spacciatori…mi pare una cosa diversa
Ancora si cavalca l’onda di Traini per giustificare la sconfitta del PD,oggi a Firenze un extracomunitario é stato ucciso da un fiorentino senza alcun motivo,la comunita’ senegalese ha messo a soqquadro vie della citta’e nessuno si é sognato di manifestare contro il razzismo o antifascismo!!!!!
@LUZI ALFREDO
“In passato la lega quando era al governo ha regolarizzato 900.000 clandestini,ha firmato il trattato di Dublino che ci obbliga ad occuparci dei migranti arrivati in Italia senza poterli distribuire in altri paesi.” Probabilmente il suo pensiero è corretto, ma si è dimenticato di concluderlo dicendo che il “business” delle varie coperative è SOLO un sigillo di SINISTRA e mi creda quando di mezzo ci sono i soldi…….Macchiavelli diceva “uccidigli padre e madre, ma non mettergli le mani nel portafoglio!”
c’è una cosa che unisce la destra e la sinistra l’ILLUSIONISMO.
Per Luzi. In comune i politici hanno l’amore per il vitalizio, degno padre d’ogni ‘vizio’. Vediamo se i parlamentari del M5S fanno eccezione.
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/vaticano/parolin_migranti_lega_salvini_voto_elezioni_commenti_migrazioni_cardinale_vaticano-3589405.html
Ma i vescovi, i cardinali, il papa non si arrendono, non prendono in considerazione l’aiutare gli affamati in casa loro, il preoccuparsi di chi è troppo debole per migrare, vogliono la migrazione, la migrazione, la migrazione in un “avanti c’è posto” irresponsabile e ossessivo, come se tutto il senso del cristianesimo consistesse nell’africanizzare e islamizzare l’Italia, mentre tutta la tradizione millenaria della Chiesa si concentra nel “fuori i barbari”di Giulio II, mentre la Gerusalemme celeste è una città circondata da mura impenetrabili. Mai un accenno alla mafia nigeriana, ai pusher, agli stupratori: sono casi isolati dicono. 96 pusher solo a Macerata sono casi isolati…
Per Pavoni. Il papa chiede ai parroci di ospitare immigrati, ma pare che la grande maggioranza di loro nicchi. Tra il dire (teoria) e il fare (pratica) …
E il bello è che ancora stanno a chiedersi il perchè della sconfitta!
Perdere appena 4 punti percentuali un’emorragia? Non mi sembra proprio un giudizio equilibrato per il PD, credo anzi che sia assolutamente esagerato.
Cosa dovrebbero dire allora a Forza Italia scesa al 9% a Macerata? I vertici locali andrebbe forse decapitati ?
Probabilmente le candidature sono state vissute come cadute dall’alto e non sono state apprezzate dal partito e dai suoi elettori.