Natale a casa per altre ventisei famiglie sanginesine di Pian di Pieca e Santa Maria in Altocielo. Con la consegna, stamattina, delle casette nelle due frazioni, rispettivamente diciannove e sette, si chiude definitivamente la partita delle Strutture abitative d’emergenza (Saw) del Comune di San Ginesio, che a gennaio muoverà i primi passi nella ricostruzione degli edifici pubblici.
Al taglio del nastro dei due nuovi nuclei abitativi il capo della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, l’assessore regionale alla Protezione Civile, Angelo Sciapichetti, e i rappresentanti delle associazioni che sono state vicine alla popolazione sanginesina nell’emergenza. “Oggi abbiamo consegnato l’ultima casetta a San Ginesio – ha commentato il presidente Ceriscioli – e siamo contenti di averlo fatto prima di Natale con l’Amministrazione comunale, la Regione e il Dipartimento nazionale della protezione civile. Tutto ciò ci fa comprendere che le istituzioni unite riescono a dare risposte importanti alla comunità. Un obiettivo raggiunto con la volontà di far rientrare tutte le e persone e questo lo abbiamo visto nella gioia e commozione sui loro visi poter tornare vicino ai luoghi dove vivono”.
Particolarmente emozionato il vicesindaco, Eraldo Riccucci, che dopo aver consegnato le chiavi a trentasei famiglie di suoi concittadini, ha visto arrivare il turno dei suoi genitori e poi il suo e della sua famiglia. “È una giornata davvero bellissima ed emozionante – ha dichiarato commosso – Tutti noi siamo davvero contenti. In questi momenti abbiamo visto soltanto grandi sorrisi, finalmente, dopo tanti momenti difficili. Aver completato le casette prima di Natale è stato il modo dell’amministrazione comunale per dare un augurio speciale per il futuro a tutti i sanginesini”.
A oggi sono state consegnate tutte le casette nei comuni di Arquata, Cessapalombo, Fiastra, Gualdo, Montecavallo, San Ginesio e Serrapetrona. Nelle Marche complessivamente sono state consegnate 748 Sase.
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e vai con le passerelle,bene hanno fatto i sindaci di Visso e Caldarola che non hanno voluto nessuno.
Voglio vedere quando inaugureranno quelle del mio paese se Sciapichetti e Company avranno il coraggio di presentarsi.
Dopo la figuraccia a Striscia la notizia sulla vicenda di nonna Peppina si sarebbe dovuto tappare in casa almeno fino a dopo le elezioni.