di Monia Orazi
(foto di Gianfranco Mancini)
“Ma qui siamo fermi al 30 ottobre?”. Questa la domanda del presidente della Repubblica Sergio Mattarella al vicesindaco di Visso Luigi Spiganti Maurizi, che oggi l’ha accolto in zona rossa nel fuoriprogramma deciso dalla massima carica dello Stato in visita a Pieve Torina e Castelsantangelo. “Gli ho detto di sì”, racconta Spiganti, che ha portato il presidente a visitare il centro del paese distrutto dal terremoto dello scorso anno. “Gli ho spiegato la storia di Visso – prosegue – e che abbiamo ancora 1000 abitanti in giro per le Marche perché sono sfollati. Ha detto che è una bellissima città e che riprenderemo presto con la ricostruzione”. Ad accoglierlo è stato lui perché il sindaco Giuliano Pazzaglini, non aspettandosi la visita, era a Fano per un altro impegno: “Mi hanno telefonato ma ero già a Fano – dice Pazzaglini -. Avrei avuto molte cose da dire, ad esempio che senza legge speciale non ripartiremo mai. Non avrei potuto avere interlocutore migliore, ma era stato escluso che passasse a Visso”. Sul tema della ricostruzione, che a Visso è difficile perché (come altri paesi vicini), si trova in zona R4, il commissario De Micheli ha annunciato per il 16 novembre una riunione a Roma per affrontare la problematica insieme agli amministratori comunali, con i risultati dello studio del Cnr alla mano.
Prima di fare tappa nella Perla dei Sibillini, Mattarella ha visitato Castelsantangelo, danneggiata sin dal sisma del 24 agosto e poi distrutta dai terremoti di ottobre scorso. Il sindaco Mauro Falcucci: “Il presidente ha detto che salvare la montagna è fondamentale e che questo territorio va salvaguardato e con esso la presenza umana. Ha onorato la richiesta che avevo fatto un anno fa a Ussita, siamo rassicurati dalla sua visita. Ha visto la zona rossa e non sapeva che abbiamo dato i natali alla madre di San Benedetto. Abbiamo ribadito che serve ridare dignità ai cittadini e una seria indagine geologica per sapere come e dove ricostruire. Ho anche chiesto di restringere la zona franca urbana”. Ad accoglierlo anche il commissario di Ussita Mauro Passerotti. Breve colloquio con i rappresentanti del coordinamento dei comitati Terremoto centro Italia, Francesco Pastorella e Francesca Mileto, che oggi pomeriggio verranno ricevuti a palazzo Chigi dal commissario Paola De Micheli e dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli: “Sappiamo che è il Parlamento a scrivere le leggi, e non il presidente della Repubblica, a lui abbiamo chiesto solo di essere un megafono delle nostre istanze: differenziazione delle aree del cratere in base ai danni subiti, consegna Sae, sostegno alle piccole imprese terremotate (per lo più a conduzione famigliare) rimozione rapida e sicura delle macerie, reddito di cratere. Sono queste oggi le priorità che abbiamo illustrato a Sergio Mattarella. Siamo certi che almeno lui non lascerà cadere nel vuoto le nostre richieste”.
Mauro Falcucci e Sergio Mattarella
Mattarella incontra il commissario di Ussita, Mauro Passerotti
Sono contento Sindaco che ci crede!!!!!!
Perchè non lo sapeva che è tutto fermo ad un anno fa?
Siamo rassicurati? Sveglia genteee
"Cari collaboratori, non crederete a quel che ho visto oggi in visita nelle zone del terremoto dell'Italia Centrale. I lavori sono fermi, e non si è ancora riusciti a riportare le persone nelle loro case. Sono davvero sorpreso e indignato per queste inadempienze. Davvero indignato. E ora, cosa mi dicevate dell'organizzazione della prossima cerimonia del ventaglio?"
Fa finta di non sapere..ipocrita e falso come gli altri!!!
Si è accorto adesso???
Manco una tegola in testa
Ma va??????
Gli ha portato i cioccolatino con le caramelle???
Ci prende in giro!!
Buongiorno
Ha detto Lui a noi "Dovete dare un segnale alla Nazione"... mi domando se è una battuta o se lo pensa veramente!
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che cappotto beckettiano…
Che tenerezza il candore del Presidente Mattarella nella sua timida domanda: ” Ma qui siamo fermi al 30 ottobre? “.Quale migliore occasione di chiederne i motivi al vice commissario per la ricostruzione Ceriscioli e all’assessore Sciabbichetti con deleghe alla protezione civile e alle politiche per la montagna e le aree interne? Sarebbe stato pochino rispondere di aver denunciato L’Arcale perché stanno ancora con una mano davanti e l’altra dietro. Siccome è da un bel pezzo che hanno assunto questa monumentale posa plastica, magari poteva intervenire un po’ prima insieme a quell’altro genio dotato del dono dell’onnipresenza. Ecco senza volerlo ho finalmente capito che cosa fa:” L’onnipresenzialista “. A meno che nei segreti più inconfessabili si nasconda una tremenda verità che solo al pensarla fa accapponare la pelle e a dirla riempie di puro terrore: Sciabb. ha un gemello.
Ma una domanda meno idiota no ????
dovevate accoglierli a pomodori in faccia,in primis a Ceriscioli e non in pompa magna e con servilismo