In città il Festival delle generazioni
con i racconti di nonni e nipoti
“Perché l’Italia ce la può fare”

VIDEO - L'evento, organizzato dalla Fnp Cisl, fa tappa a Macerata. Inaugurata una esposizione multimediale agli Antichi forni a cura di Anteas. Il segretario nazionale Fnp Gigi Bonfanti: "Deve tornare lo spirito del Dopoguerra"
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La giornata maceratese del festival

 

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Francesca Zaffino, Silvia Spinaci e Gigi Bonfanti

 

di Gabriele Censi

“Non è tutto da rifare, secondo me l’Italia ce la può fare, deve tornare lo spirito del Dopoguerra. Non possiamo sentirci dire un giorno che non è un Paese per giovani e un altro che non è un Paese per vecchi. Insieme ce la possiamo fare”. Lo dice il segretario nazionale della Fnp, la Federazione pensionati della Cisl, Gigi Bonfanti oggi a Macerata per il “Festival delle Generazioni in Tour” con il segretario regionale Mario Canale. Una tappa dell’evento nato e promosso per iniziativa della federazione nazionale e organizzata dalla Fnp Cisl Marche, un festival pensato per “progettare un modello di vita finalmente vivibile e per condividere le esperienze di due generazioni”.

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Un momento della tavola rotonda

“Oltre le frontiere: generazioni e culture” è stato il tema. Un momento di riflessione e di incontro tra giovani e anziani, ma che quest’anno esplorerà anche la frontiera tra culture diverse: il rapporto con l’altro che diventa non più luogo di conflitto, bensì punto di contatto e di scambio virtuoso. Momento centrale della tappa maceratese, la tavola rotonda, organizzata con il patrocinio del Comune di Macerata, dell’università e dell’Accademia di Belle Arti e coordinata da Silvia Spinaci, responsabile della Cisl di Macerata, che ha visto la partecipazione del rettore Francesco Adornato, del segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, del professor Emmanuele Pavolini, dell’antropologo e regista Giorgio Cingolani e della dottoressa Maria Elena Tartari del Sistema informativo politiche sociali della Regione, che hanno fornito un contributo sulla capacità di superare le fratture apparentemente insanabili che appartengono alla narrazione sociale: le differenze tra generazioni, il rapporto tra mondo del lavoro e mondo della formazione, l’integrazione dei migranti sono stati i temi portanti del dibattito.

mostra-generazioni-1-325x183In mattinata, la Galleria degli antichi forni ha ospitato un incontro-laboratorio che ha coinvolto quattro classi del liceo artistico di Macerata, a confronto, sotto la guida di Francesca Zaffino, direttrice artistica del festival, con i produttori e registi Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni della casa di produzione Nanof. L’incontro è stato il primo step della creazione di uno “spin off” tutto maceratese della mostra “Oltre le generazioni: tra vita quotidiana e futuri condivisi”, arrivata direttamente dall’Internet festival di Pisa, che a Macerata sarà allestita fino a giovedì 19 ottobre, sempre all’interno della Galleria degli antichi forni (aperta dalle 15 alle 19 mercoledì, sabato e domenica anche dalle 10 alle 13). La mostra raccoglie volti, incontri e storie da nord a sud, attraverso 6 città, 30 famiglie, 200 interviste per un grande mosaico dell’Italia che cambia, a partire da 10 parole-chiave: dall’amore al lavoro, dalle paure ai sogni, da dio a internet. Sei le città coinvolte nel progetto che ha portato alla mostra: Pisa, Salerno, Pinerolo, Palermo, Udine e, appunto, Macerata con anche le storie delle famiglie maceratesi. Sulla scorta di questa esperienza, gli studenti del Liceo Artistico lavoreranno nei prossimi mesi insieme a tutor della Cisl di Macerata su alcune parole chiave (giovani, anziani, scuola, lavoro e futuro) per produrre altrettanti elaborati che saranno presentati in una giornata-evento a maggio 2018.

mostra-generazioni-2-325x183«In ogni tappa abbiamo incontrato persone diverse per età, provenienza e classe sociale – raccontano gli autori –. Talvolta abbiamo parlato con più generazioni della stessa famiglia: dalla bisnonna che ha esordito con ‘Ho 100 anni e tanta voglia di vivere’, al bambino di 6 anni». Tutti gli intervistati hanno risposto alle stesse domande su amore, famiglia, solidarietà, memoria, eredità. «Abbiamo ascoltato parole emozionanti: vorremmo trasmettere questa emozione per raccontare come molti temi e storie, nel nostro Paese, da una generazione all’altra, si siano tramandati oppure si siano persi. Ci dicevano: ‘Cosa ci domanderete? Io non sono preparata!’. Noi spiegavamo che non serviva essere preparati, che avremmo parlato delle loro vite e che poi, in un secondo momento, avremmo confrontato le risposte dei nonni con quelle dei bimbi, il vissuto dei padri e delle madri, per vedere cosa cambia e cosa resta».

festival-generazioni-4-325x183«A Macerata abbiamo incontrato tante storie: vite di insegnanti e di allievi, viaggiatori di oggi e di ieri, volontari di ogni età, falegnami e artigiani, ma vogliamo ricordarne in particolare una – aggiungono Garzella e Macelloni . La storia di uomini, donne e trattori che si svolge in quella terra tra Macerata e Camerino, oggi così ferita dal sisma». È la storia della famiglia Aureli-Belfiori. Gli uomini si chiamano Maccario, Mario e Massimo. Maccario è il nonno, e da quando è piccolo si occupa di un fazzoletto di terra fra Macerata e Camerino, che gli ha lasciato suo nonno, morto nella guerra del ‘15-18. Mario è il figlio di Maccario e ha abbandonato gli studi, anche se era bravo, perché la terra lo chiamava: da piccolo dormiva più nel trattore del padre che nel letto. Assieme alle sorelle, Barbara e Tiziana, ha trasformato quel fazzoletto di terra in una tenuta di 100 ettari con agriturismo annesso, dove la nonna Silvana cucina piatti antichi. «E il nipote Massimo, figlio di Barbara, che vede il nonno e lo zio sempre sul trattore, ora lo vuole guidare anche lui, e presto lo farà. Guidando quel trattore, imparerà ad amare quella terra, quella terra che trema e che fa paura, quella terra che, un giorno, a un certo punto, lo chiamerà».

festival-generazioni-2-325x183“Per la Cisl di Macerata – dice Silvia Spinaci – il festival è l’occasione per rilanciare alcune attenzioni strategiche con cui la nostra organizzazione intende vivere ed essere presenza attiva nella città di Macerata al servizio della comunità locale. Un occasione speciale per valorizzare il lavoro di rete che come Cisl stiamo implementando nella città, in particolare con il Comune e il sistema delle associazioni locali, con l’università, l’Accademia di belle arti e con le scuole superiori. Il festival è stato, ad esempio, l’occasione per affinare il progetto di prevenzione delle solitudini che la nostra Anteas Macerata ha avviato nel quartiere Collevario. Ieri, insieme ai nostri volontari, abbiamo trascorso una giornata interessante con i servizi sociali del Comune e le altre associazioni del territorio per progettare insieme iniziative concrete di animazione sociale a servizio di uno dei più popolati quartieri della città”.

festival-generazioni-5-325x183Il programma del pomeriggio prevede alla Galleria degli antichi forni il vernissage della mostra multimediale e alle 16,30 “Racconti di generazioni” con la partecipazione di Compagnia di Musicultura. I dialoghi del grande cinema e i giganti della letteratura a confronto con i volti e le voci delle interviste raccolte in tutta Italia dal progetto “Oltre le Generazioni”. Da Umberto Eco al signor Vassallo Giovanni (novello sposo e innamorato pazzo a 80 anni), da Gabriel Garcia Marquez a Matteo Lobetti Bodoni (futuro inventore delle macchine a levitazione magnetica, che ha 9 anni e vive a Pinerolo), da Martin Scorsese a Mattiè di Udine (aiuto-cuoco diciottenne, che la passione per la cucina ha salvato dal bullismo e dalla dipendenza-web), da Platone a Mariella Cindy Cabri (emigrata di seconda generazione, che non vuole abbandonare Palermo, e che quando pensa a dio non sa se figurarsi Allah o Spongebob, ma è convinta che per lui siamo tutti uguali). Piero Piccioni e Giulia Poeta sono i narratori, Adriano Taborro, chitarra e violino e  Tony Felicioli, flauto e sax, i musicisti. Introduce Francesca Zaffino, in collaborazione con Anteas nazionale e la realizzazione di  Nanof e Acquario della Memoria. Per informazioni è disponibile il sito: www.festivaldellegenerazioni.it



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