di Laura Boccanera
Solidarietà da tutta la politica, senza distinzioni e senza colori per quanto accaduto all’imprenditore civitanovese Daniele Centioni, vittima di una sparatoria dopo un tentativo di furto finito male. Sia da destra che da sinistra sono piovute attestazioni di solidarietà e stima da parte di assessori, consiglieri comunali e candidati sindaco. Prese di posizione anche da parte della politica nazionale. La rapina violenta di cui è rimasto vittima Centioni infatti arriva in un periodo sensibile della politica sul tema della legittima difesa dopo il via libera della Camera al provvedimento che amplia i termini in cui è concesso rispondere al fuoco. Centioni era disarmato al momento del furto e durante l’aggressione, ma l’episodio ha catalizzato l’attenzione sul tema. Subito sui social del presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni è comparso un post: «una banda di delinquenti entra nell’abitazione di un imprenditore italiano, gli spara e lo manda in ospedale con una ferita di proiettile alla nuca. La notizia tuttavia non compare praticamente da nessuna parte, probabilmente perché è la vittima ad aver avuto la peggio – twitta la Meloni – questa è l’Italia guidata dalla sinistra, chi subisce è abbandonato, chi delinque è tutelato. Solidarietà e vicinanza a Daniele Centioni, nella speranza che possa guarire presto. Mi auguro che i responsabili siano individuati e arrestati e che chi governa comprenda che, tra i carnefici e le vittime, uno Stato giusto difende le vittime».
Vicinanza anche dalla Lega Nord di Macerata che « esprime tutta la più sentita vicinanza all’imprenditore Daniele Centioni barbaramente colpito con armi da fuoco da ladri trovati in casa. Avendo avuto notizie certe sull’assenza di pericolo di vita, gli auspica una pronta ed integrale guarigione. Ma la domanda che è giusto porsi è “Si potrà mai guarire dalla sensazione di insicurezza che l’attuale governo impone ai cittadini? Potrà lo storico componente della lista alleata “Civitanova Vince” non essere turbato ogni volta che rientra a casa sapendo che in caso di difesa ad “armi pari” potrebbe trovarsi inquisito dalla nostra magistratura? Sapendo che pur trovandosi in casa propria i suoi comportamenti possono essere soggetti a valutazione?»
Il sindaco di Civitanova Tommaso Corvatta, su sollecitazione del candidato Stefano Ghio ha chiamato il prefetto e richiesto un incontro urgente insieme ai candidati sindaci per parlare della sicurezza a Civitanova. L’input è appunto arrivato da Ghio: «su questo tema dobbiamo tutti stare uniti, occorre combattere la criminalità che è aumentata e che ha alzato l’asticella di violenza e crudeltà». «Un episodio vergognoso, aberrante e inaccettabile – ha detto il sindaco – ho richiesto un incontro col prefetto che ci verrà accordato nella prima data utile».
«Piena e sentita solidarietà a Daniele Centioni al quale auguro una pronta guarigione. Contro i criminali non esistono divisioni» le parole del vicesindaco Giulio Silenzi. «Solidarietà a Daniele Centioni e un augurio di pronta guarigione» anche dal candidato 5 stelle Stefano Mei. A venire a conoscenza dell’accaduto già ieri sera il candidato del centrodestra e di Vince Civitanova Fabrizio Ciarapica «eravamo con Francesco (Centioni, fratello della vittima ndr) fino a pochi minuti prima. Ci ha richiamato mentre stava andando a Torrette. Non è questo il momento delle critiche o delle polemiche, ma solo quello della vicinanza, Daniele è come un fratello che si è sempre speso proprio sul tema della sicurezza. E’ questa la conferma che la sicurezza rappresenta una priorità non solo per Civitanova, ma per l’Italia intera».
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Io penso che i cittadini siano arrivati alla massima sopportazione di una politica buonista e di tolleranza nei confronti di chi non rispetta le regole, messa in campo da una rinnovata sinistra ed in primo luogo dal nostro sindaco Corvatta.
Mentre Civitanova è diventata irriconoscibile rispetto al passato, ove la gente da qualche anno ha iniziato ad avere paura per la politica di buonismo del nostro Sindaco, che non ha minimamente investito sugli strumenti da dare alle forze dell’ordine per garantire la sicurezza dei cittadini (basti pensare alla mancanza di funzionalità delle telecamere e al mancato riordino dei vigili Urbani), come già riportato dai Consiglieri di minoranza). Tu insieme al tuo vice, che comunque anche lui si comporta da sindaco, quando gli fa comodo, continuate a farvi fotografare come assidui tifosi della “Lube”, come se i problemi di Civitanova si risolvono con una partita di volley.
Caro Corvatta, invece di rivolgerti al Prefetto ogni volta che succede qualcosa a Civitanova, ti devi ricordare che tu sei il Sindaco e come tale devi mettere in campo risorse per garantire la sicurezza dei tuoi cittadini ( cosa che non hai mai fatto).
Gli eventi purtroppo dimostrano il che tu hai solo assunto un Supercomandante dei Vigili Urbani costato molto ai Civitanovesi, del tutto inutile al quale intendi pure, come emerso più volte sulla stampa, rinnovare il contratto. Per cosa? Forse per il suo fallimento, anzi per il vostro fallimento? Ormai è da tempo che i cittadini hanno notato la scomparsa dei vigili sul territorio. Dove sono andati a finire?
Corvatta lascia amministrare il comune di Civitanova a chi è capace e soprattutto a chi è veramente di Civitanova e ama Civitanova.
Eccola la Meloni subito a cavalcare l’onda x fare la solita propaganda pecoreccia…
Attendiamo il resto degli illuminati statisti dell’opposizione…