Lido cluana adibito a sala mostre? «ci stiamo pensando». La proposta dell’artista Anna Donati trova accoglimento da parte dell’assessore al patrimonio Cristiana Cecchetti che conferma che una delle ipotesi di destinazione per le palazzine Liberty del Lido Cluana era appunto quella di adibire la struttura a sala per le iniziative culturali. E’ la stessa Cecchetti a confermarlo: «questa ipotesi era stata presa in considerazione già diversi mesi fa dalla Giunta e recentemente anche dalla maggioranza. Probabilmente questa strada sarà quella che verrà percorsa, facendo i dovuti e approfonditi accertamenti sull’iter da seguire. La centralità del luogo e l’eleganza della struttura si prestano senza dubbio a una destinazione di tipo pubblico per convegni, mostre ed iniziative culturali e quant’altro la città reputi necessario alla promozione di molti eventi. D’altro canto il mantenimento della palazzina nord nell’ambito della ristorazione e bar ci permette di continuare a ricavare un utile economico da questo bene. Stiamo cercando di produrre un bando che dia le massime garanzie di serietà da parte di chi parteciperà allo stesso, ponendo una serie di paletti atti a tutelare una buona gestione. Confidiamo che la bellissima posizione e l’apertura imminente di questo spazio verso il mare renderà estremamente appetibile questo edificio storico che può rimanere un luogo affascinante, di richiamo e convivialità per Civitanovesi e turisti».
(l.b.)
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Leggendo il commento dell’assessora che parla di riflessione si può ipotizzare che le proposte alternative all’uso delle Palazzine Liberty hanno fatto breccia.Infatti la Giunta aveva deciso diversamente nella – DELIBERA N. 71 Del 09-03-17 -Oggetto: “BANDO DI GARA PER L’AFFIDAMENTO E GESTIONE LIDO CLUANA. ATTO DI INDIRIZZO” . Il dispositivo deliberante è chiarissimo…..
DELIBERA
– Di richiamare la premessa narrativa quale parte integrante e sostanziale del presente atto.
– Di fornire direttive in merito al contratto di affidamento in concessione e gestione funzionale ed economica Palazzine Liberty e spazi esterni annessi c/o Lido Cluana come appresso indicato:
1. conferma della volontà di procedere alla locazione di entrambi gli edifici per utilizzi riferibili in via esclusiva all’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande;
2. indicazione di procedere alla locazione degli edifici con autonomi bandi per ciascuno dei due edifici;
3. previsione che la partecipazione ad un avviso per la concessione di uno dei due locali non escluda la partecipazione all’altro;
4. conferma della possibilità di concedere in uso ai futuri conduttori le aree comprese tra i due fabbricati lasciando un corridoio centrale libero di almeno 3,5 metri, prevedendo espressamente le aree concedibili nell’avviso e subordinandone l’utilizzo a specifici successivi provvedimenti dell’ufficio occupazione suolo pubblico e assoggettamento al pagamento della TOSAP;
5. esclusione degli oneri di manutenzione del verde del Lido Cluana a carico dei conduttori;
6. prescrizione contrattuale che l’insegna dei locali e la sua modifica sono soggette a gradimento da parte del Comune;
7. prescrizione contrattuale in ordine al divieto di subaffitto anche parziale;
8. previsione nel bando per l’aggiudicazione del requisito minimo necessario ai fini della partecipazione l’aver esercitato l’attività di somministrazione di alimenti e bevande per un periodo almeno pari a sei anni negli ultimi 8 anni.
– Di dare atto che compete al Dirigente del IV Settore l’attuazione del presente provvedimento.
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Forse è il venticello delle elezioni comunali che si avvicinano a indurre a migliori consigli. Certo con questa deliberazione diventa difficile se non impossibile bandire una gara pubblica che esclude una Palazzina.Se ciò fosse possibile sarebbe un fatto positivo per quanti hanno criticato la scelta della Giunta e fatto proposte alternative. Vedremo come si evolverà la situazione. Per ora questa delibera di giunta potrebbe entrare a pieno titolo fra le tante decisioni istituzionali di organismi collegiali nazionali e non solo compiute “ad insaputa” di qualche partecipante all’organismo stesso.
LA palazzine sono un patrimonio storico della città e sono per un uso pubblico . No ai ristoranti e bar .
Lòa delibera va ritirata subito.