L’onorevole Lara Ricciatti
di Monia Orazi
Bocciato in parlamento, l’emendamento presentato da Lara Ricciatti (Art.1 Movimento Democratici e Progressisti) sulla possibilità per i privati di mettere a proprie spese una casetta in legno provvisoria, all’interno dei propri terreni. Ieri sera in sede di discussione del decreto sul terremoto, la deputata fanese di Sel ha presentato all’assemblea l’emendamento con cui si chiedeva una deroga temporanea. Una proposta che nasce “Perché se da una parte abbiamo dovuto registrare dei clamorosi ritardi nella consegna di moduli o di casette di legno – ha spiegato Ricciatti -, dall’altra vi è la necessità di una soluzione, innanzitutto per evitare lo spopolamento delle zone montane, per aiutare tutti quegli allevatori che hanno la necessità di restare nelle zone del sisma del cratere perché hanno magari degli animali, che sono peraltro la loro unica fonte di reddito”. Ricciatti ha poi concluso: “Questo confronto con il Governo è già capitato e avvenuto con il sottosegretario Giacomelli, che mi ha risposto che, qualora un privato scegliesse di installare una casetta di legno nella propria proprietà privata secondo le normative di legge, si potrebbe configurare il reato di abuso edilizio. Invece alcuni comuni, soprattutto nel marchigiano, hanno scelto di adottare questa pratica come una buona pratica, perché, ripeto, se il tema è evitare lo spopolamento delle zone montane, quella deve essere una buona pratica temporanea”. Nel prosieguo del dibattito hanno indicato il loro voto favorevole all’emendamento Ricciatti, sul quale la commissione parlamentare competente ed il Governo hanno espresso parere contrario, gli onorevoli Barbara Saltamartini (Lega Nord), Renata Polverini (Fi), Catia Polidori (Fi), Walter Rizzetto (Fli), Filippo Gallinella (M5S), Arcangelo Sannicandro (Sel). Ha espresso voto contrario l’onorevole anconetano Piergiorgio Carrescia (Pd), componente della commissione parlamentare ambiente e lavori pubblici: “A me sembra che l’emendamento non faccia altro che alimentare demagogia e populismo. Noi siamo per la ricostruzione ma per una ricostruzione seria. La possibilità di ricostruire al di là delle regole e al di là delle norme che devono tutelare il paesaggio e l’ambiente non è consentita in una situazione come questa, nella quale dobbiamo andare a ricostruire territori con logica, con razionalità e nel rispetto anche di altri valori costituzionali. Già esiste una normativa che consente di eseguire senza titolo abilitativo opere per soddisfare le esigenze abitative, il testo in materia edilizia del 2001. Quindi, questa possibilità è data, ma è data nel rispetto delle normative di settore, che riguardano il rispetto delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie e quant’altro. Permettere di ricostruire semplicemente sulla propria proprietà, a prescindere da questi vincoli non significa dare la possibilità di una ricostruzione, che poi sarebbe selvaggia, inadeguata e non consona a quella che è la ricostruzione che noi vogliamo fare”.
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Perché???
Spero non sia vero!
dopo uno dice che si allontana dalla politica ma se la politica è fatta da queste persone cosa vuoi pretendere
Eh certo! Sennò chi decide chi ci può guadagnare di più ?
Ci venisse il parlamento a vivere nelle nostre zone terremotate senza queste casette
Sempre peggio
Non capisco, per costruire casette di legno vicino alle proprie abitazioni, segno questo di non volere abbandonare il territorio già in grave pericolo per la disaffezione dei giovani come segnalato dal sindaco di Muccia, dovrebbe tener conto del testo in materia edilizia del 2001. Capisco che in questo testo ci saranno anche delle regole sul come costruire grattacieli e chissà quante altre cose. Però costruire una casetta di legno, forse anche la cuccia del cane, che devono tener conto come dice Carrescia del Pd ( aho sempre loro, in tutto e per tutto , insaziabili consumatori di intelletto ), del rispetto delle norme sismiche, paesaggistiche, soprattutto sicurezza perché non è inusuale dimenticare di inchiodare le assi di legno, e tutte la altre quisquilie che essendo un testo legislativo italiano, conterrà a centinaia. Mah, forse avrò, capito male, ma negli ultimi 100 articoli letti sulle varie disposizioni cangianti come neve al sole, un po’ di confusione, diciamolo, questi nostri..forse vostri… magari loro, insomma questi soggetti politici non è che siano tanto chiari. Bah, saranno le grosse responsabilità che hanno che li rendono un poco confusionari ma soprattutto poco attendibili?
devono avere il controllo totale !!!!
Questi meriterebbero le patrie galere…e gettare via la chiave!!
Tutti un branco dei delinquenti
Tranquilli…..ci pensa il PD e le coop. In tanto hanno messo uno di loro al vertice del comando, il Commissario Errani. Ora che si saranno organizzati vedrete…..Intanto Carrescia ha votato contro per guadagnare tempo.
Tutti possono chiedere di montare le casette di legno nella loro proprietà è lecito dopo il tanto tempo trascorso.Poi aggiustata la sua casa si vedrà il da farsi ogni cosa al suo tempo.
La verità che il governo va trovando ogni scusa x non dare le casette bastardi
No va beh! Ma si sta ancora a sentire quello che dicono questi parassiti!!!
Noi stiamo sul territorio eheheh gioiamo,soffriamo piangiamo,cmq siamo noi ha vivere la nostra terra nn loro.
Non sanno vedere a un palmo dal loro naso, e dire che essendo dei bugiardi di.professione dovrebbero averlo lungo. Mi devono spiegare chi è quel povero disgraziato che avendo la casa lesionata e non vorrebbe ripararla ma preferirebbe rimanere per anni nella casetta di legno. Non parliamo dell’impatto ambientale, se hai un villone con piscina non impatti. Ma una logica c’è, ti devono tenere sempre con il bisogno in modo che sei sempre nella condizione di elemosinare per ottenere un tuo diritto…ma quando ci svegliamo?
Tra l’altro, paghiamo le tasse su immobili di nostra proprietà (case e/o terreni di pertinenza) e ci tolgono anche il diritto di poterlo sfruttare in caso di necessità. Boccaccia mia statte zitta…
Basta far chiedere ad un geometra (ne basta uno per tutti) una DIA di inizio lavori per l’installazione delle casette, e Carrescia e Bucci si possono attaccare. Il problema possono essere certi sindaci del PD che si oppongano con un regolamento comunale restrittivo.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/09/10/terremoto-centro-italia-lappalto-per-le-casette-vinto-dal-cns-il-consorzio-che-ha-fatto-incrociare-buzzi-e-la-muraro/3024512/
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2017/02/27/le-mani-sul-terremoto-appalti-assegnati-a-3-ditte-sotto-inchiesta19.html?ref=search
http://www.linkiesta.it/it/article/2017/03/03/11mila-sfollati-18-casette-la-ricostruzione-del-centro-italia-e-peggio/33425/
Forse sono contrari perché sulle casette di legno non possono applicarci l`IMU ??
Sono vergognosi!!!
Non è una novità. Difatti molti stanno acquistando le case mobili. Quest’ultime sono considerate dalla legge caravan xtanto il comune non ci può mangiare sopra…..
Logico. Poi come mangiano ? Tangenti, appalti e cooperative….
Troppo semplice poter lasciar fare ai privati cittadini.
Troppo appetitosa la torta per rinunciarvi.
Non sono un tecnico, ma in una situazione di gravissima emergenza in cui versano migliaia di persone delle zone terremotate e sopratutto di colpevole ritardo del governo, non sarebbe il caso di sospendere temporaneamente normative che impediscono la costruzione di casette di legno nei pressi delle case lesionate ed inagibili in modo da non sradicare tali sfortunati cittadini dalle loro terre?
Dite a Carrescia che tutti siamo per una ricostruzione seria, ma qui non si tratta di ricostruzione, si tratta della gestione dell’emergenza, e non mi sembra che questa venga gestita in maniera seria. Si dovrebbe capire la differenza tra emergenza e ricostruzione.
A distanza di sette mesi tutti avrebbero dovuto avere una sistemazione temporanea ma certa, invece vige ancora l’incertezza più totale, e quest’incertezza tocca profondamente la vita e la dignità delle persone.
Qui chi ci governa non solo non riesce a dare soluzioni, ma negano alle persone di risolversi i problemi da soli. E quando ci sono dei parlamentari che si mettono dalla parte delle persone, con delle proposte di buon senso, ecco che esce fuori la scusa della demagogia per non cercare nemmeno di capire la situazione che vivono gli sfollati.
Bisognerebbe che i politici cominciassero a mettersi dalla parte delle persone, soprattutto di chi sta vivendo momenti di difficoltà. Alcuni già lo fanno, altri dovrebbero sbrigarsi a farlo.
ricordate,pidioti si nasce, è una tara genetica,rassegnamoci.
Il nostro parlamento di cose selvagge se ne intende.