Su espressa indicazione di papa Francesco, l’Elemosineria apostolica si è recata nelle zone terremotate dell’Italia centrale per acquistare dai piccoli rivenditori, in difficoltà a causa del sisma, prodotti alimentari tipici delle aree colpite. I prodotti acquistati sono destinati alle mense caritative della città di Roma.
In accordo con i vescovi di Camerino-San Severino, Francesco Giovanni Brugnaro, di Rieti Domenico Pompili, Ascoli Piceno, Giovanni D’Ercole, e di Spoleto-Norcia, Renato Boccardo, sono stati individuati alcuni gruppi di contadini, agricoltori e produttori le cui aziende rischiano di chiudere a causa dei danni provocati dal terremoto. L’Elemosineria apostolica, tramite monsignor Konrad Krajewski, ha provveduto a comprare una grande quantità dei loro prodotti con l’intenzione, espressa dal papa, di aiutarli ed incoraggiarli nel proseguire nelle loro attività. Nel Maceratese monsignor Konrad ha fatto visita ad alcune aziende e produttori, recandosi a Muccia, nell’azienda Bartolazzi che ospita anche i prodotti del salumificio Pettacci di Visso, Casavecchia di Pieve Torina, dove ha visitato il negozio Pompei, Castelsantangelo sul Nera, per incontrare i titolari dell’Antica Norcineria Alto Nera trasferitasi dopo il sisma ad Osimo, Visso, al prosciuttificio Cappa, per acquistare, appunto, le tipicità della zona.
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Elemosineria Pontificia…
Quando dunque fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Quando invece tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. (Gesù, Discorso della Montagna)
Pagando spero
Bravo così si fa andiamo a fare spesa mie luoghi terremotati così si aiutano
scusate perché elemosina….allora tutti quelli che comprano qualche prodotto delle zone nostre terremotate ci fanno l’elemosina?ma noi non abbiamo chiesto la carità a nessuno ma un aiuto a ritornare nel commercio con i nostri prodotti……forse pretendiamo che Papa Francesco parta di persona e venga a comprare tali prodotti?…….suvvia…..Non ci sta bene mai niente…..!
bisognerebbe aggiornare il lessico: “elemosiniere pontificio” è tristissimo, “papal almoner” farebbe tutta un’altra figura…
Ma …Si deve sempre criticare!! Facciamolo anche noi! I commercianti ci aspettano!
Fatti mandare dalla Santa Mamma Chiesa
a prendere il ciauscolo e il derivato del latte.
T’ho visto uscire dall’Elemosineria pontificia
insieme ad un altro…
La Coldiretti denuncia un grosso calo delle vendite nei luoghi del sisma. La pubblicità di questo gesto può essere uno stimolo a comprare i prodotti “terremotati”. Perché criticare? IMITIAMOLO!