Ussita, il freddo a 4 zampe:
cuccioli da salvare

SISMA - Uno dei problemi legati al terremoto sono anche le cucciolate di cani senza padrone. Il sindaco ne ha trovati alcuni vicino a casa sua
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Un cucciolo di pastore maremmano fotografato dal sindaco

 

Ussita, un panorama di macerie, gelo e neve che si sta trasformando in una trappola mortale per gli animali e in un limbo di incertezza per chi resta. Tra le cucciolate di cani abbandonate a loro stesse e le bestie degli allevatori che a causa dei ritardi nella consegna delle stalle stanno all’aperto con temperature ben sotto lo zero, c’è chi da ormai mesi aspetta i rilievi tecnici di cui non si sa ancora nulla. “Siamo stati abbandonati – dice il sindaco Marco Rinaldi –. Ci sono branchi di cani randagi o dei pastori che stanno arrivando a Ussita. Non sono un pericolo per noi ma bisogna pensare anche a loro con questo freddo. Una femmina di pastore maremmano si è sistemata da giorni vicino casa mia e ora mi sono accorto che ha partorito dei cuccioli. Sono abbandonati, bisogna che il servizio veterinario si attivi”. E poi c’è il problema mai risolto delle schede Aedes e Fast. “Uno scandalo – dice Rinaldi – come pensano di fare i controlli con solo 14 squadre per le province di Macerata e Fermo? Avevano detto che avrebbero cominciato con i rilievi a Ussita i primi di gennaio e invece non si sa ancora niente. La situazione è drammatica. Gli allevatori non sanno dove mettere le mani, ci sono mucche e pecore all’aperto, rischiano veramente di morire”.

(Fe. Nar.)
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