Albano Liberti
di Federica Nardi
Niente casa, niente stalla, niente mangime, temperature sotto zero e la Regione che “ci aveva promesso una tensostruttura per i cavalli entro novembre, forse intendevano quello del 2017”. Un anno che inizia tra la neve e i disagi quello di Albano Liberti, allevatore di Pievebovigliana (Valfornace). Liberti ha 43 anni, 30 cavalli da corsa, 30 capre e pecore e 10 maiali. Ma da agosto non ha più la stalla dove tenerli, il maneggio dove prendersene cura e poi da ottobre nemmeno più la casa. Tutto distrutto dal terremoto. E ora quei cavalli che alleva nella sua azienda per essere campioni “li tengo fuori sotto la neve, il vento e il gelo – dice Liberti -. Le capre e le pecore sono in una stalla pericolante, i cavalli tutti fuori tranne una che sta per partorire e alcuni stalloni”.
I cavalli nella neve
Chi doveva montare le stalle provvisorie “ha anche fatto un sopralluogo, non si capisce perché non partono con queste strutture. Non sono l’unico, anche altri amici a Ussita sono nella mia stessa situazione”, racconta. Liberti per sé è riuscito a trovare una sistemazione, per quanto precaria, da quando la scossa di ottobre gli ha messo ko la casa: “Sono andato a dormire in tenda, poi in roulotte e poi per fortuna un mio amico muratore mi ha montato un container dove si sta caldi, vicino ad alcuni cavalli che stanno in un capannone. Ma non posso tenerli tutti dentro, ci sono anche le cose che ho recuperato dalla mia vecchia casa”. In realtà una tensostruttura è arrivata per tempo ma è quella per il fienile e quindi “non posso metterci gli animali – dice Liberti – perché è tutta aperta, fa un freddo della miseria. Di notte arriviamo a meno sette gradi, di giorno a volte non si riesce a respirare per quanto è fredda l’aria. Metto il fieno per riscaldare gli animali, per fortuna non si sono ancora ammalati ma questo gelo fa loro un danno enorme. Alcune cavalle devono cominciare a partorire”. E a mangiare, perché con il crollo della scuderia “è venuto giù il solaio sopra oltre 11 quintali di mangime – dice il 43enne -. Ho ricevuto aiuti dall’Anact (Associazione nazionale allevatori del cavallo trottatore, ndr) e dalla Coldiretti ma a breve lo terminerò di nuovo. Ho dato fondo ai miei risparmi”. Un dramma condiviso da tanti allevatori della provincia che stanno vivendo sulla loro pelle e su quella dei loro animali i ritardi della gestione dell’emergenza terremoto.
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Noooo!!!!!!
Governo sei un mito!!! Complimenti per la burocrazia.. ve lo dico in marchigiano …daciateve una mossa!!!!
Ormai la campagna referendaria è terminata .
Mi dispiace
Gli allevatori sono persone tenaci,un lavoro impegnativo e senza festività con una risposta economica inadeguata.I pochi rimasti hanno visto vanificare i propri sacrifici in pochi attimi…..e adesso vivono di promesse disattese. Una stalla in emergenza potrebbe essere costruita in pochi giorni considerando lo spiegamento di mezzi e di uomini in loco.
Come si può sperare nella ricostruzione se non si riesce a fronteggiare neanche l’emergenza .
I soldi sono serviti per monte paschi…..e tanti saluti a tutti
Questo è il risultato di trentanni di “non voto” oppure non vado perke non cambia nulla…hanno preferito dare soldi al monte paschi che per i terremotati….
La solita storia, tipicamente italiana …..che vergogna!!!
Non vengono perché prima devono salvare le banche e subito dopo le chiese.
Ma in questi giorni i cavalli dormono all’aperto ? La protezione animali dove sta ?
Tutti – bravi a fare visite (di cortesia) poi all’atto pratico i ns politici si dimenticano tutte le promesse fatte e gli allevatori ci stanno rimettendo il bestiame. Vergognatevi
Con tutti i purosangue che abbiamo a dirigere le operazioni stupisce questa scarsa attenzione per le sorti dei cavalli.
Si è la provincia stanzia 660 mila euro X la stagione lirica!!!! Ridicolo,no!!!!!!
Perché la prossima volta che arriva qualche politico non lo accogliete con pale e forconi? Io sono per la non violenza ma quando ce vo ce vo!!! Stanno facendo proprio schifo!!!
… e quando vengono i vari presidenti a fare la passerella accogleteli con gli applausi!!!!!
Vergogna…sono passati 4 mesi dal sisma, si sapeva che arrivava l’inverno tra 4 non serve più anche perché saranno tutti morti.
Chi ha promesso le Stalle? Lo avete chiesto a qualcuno e soprattutto se promesse perché non sono arrivate? Quanto ci vuole a fare due telefonate?
Verrà il giorno in cui si accorgeranno che i soldi (compresi quelli dati a MPS)…non si possono mangiare!!!
+Caro Albano Liberti !
Queste cose o meglio questi fatti si verificano solo in questo paese chiamato italia ma purtroppo COLMO di CAZZARI,Sono venuti in processione a promettere promettere che tutto sarebbe stato ricostruito come prima e anzi meglio di prima e poi valli a pesca’ !!!!!
Coraggio Albano ti consiglio di rivolgerti alle uniche persone che potrebbero darti una mano concreta, Vai a incontrare qualcuno del Movimento Cinque Stelle a Roma. Loro sono molto affidabili. E stanno intervenendo concretamente aiutando aziende in crisi addirittura con i loro stipendi e con il finanziamento pubblico dei partiti che loro rifiutano ma che lo dedicano a risolvere situazioni come queste. Dai provaci e poi fammi sapere. Sono sicuro che qualcosa faranno Auguri
Mangime non arriva, case non arrivano…..le tasse da pagare si però e in fretta! Sinceramente da Italiana non mi stupisco. Non commento oltre…..capisco chi se ne va!
Posso anche dire cose che da fastidio. ….il governo lo sappiamo che è una vergogna….ma chi può aiutare lo facesse chi ha possibilità …..credo se uno porta un po da mangiare ai cavalli o con dei bancali e tavole con poco si può fare una copertura per animali…..io non ho possibilità altrimenti lo avrei fatto aiutiamo. ….chi può. …
…a PALLE…. de neve….(e SO BONO….)!!!!
e no perchè tu non la puoi mettere a tue spese e neanche se te la regalano …”PERCHè DETURPA IL PAESAGGIO ” questa è la legge, la loro legge , vero Sciapichetti ??
Ma io non capisco. Quando si parla di benessere animali a nostro carico perché la legge X o Y cita questo o quello dobbiamo fare le migliorie già prima della legge…. Invece per una calamità del genere lo stato dovrebbe assistere anche gli allevatori ma non succede niente per mesi e non paga per gli errori nessuno. Povera Italia . Si pensa sola mente all’immigrazione.
Un’esclamazione in piemontese al buon Albano : ” Fidesse a l’é na gran virtù, ma a l’é el prim pass per ciapelo ant el cu “.
Referendum finito….
promesse finite. …
paese finito….
politici eterni…..