di Claudio Ricci
Scatta l’ora del parcheggio Centro storico. Da oggi la struttura (ex Park Sì), dal 1 dicembre gestita da Apm, adotta nuove tariffe per la sosta e orari unificati agli altri parcheggi in struttura Garibaldi, Sferisterio e Tribunale (leggi le novità). Solo l’innesco di una serie di cambiamenti al piano di sosta cittadino di cui si vedranno gli effetti concreti con la liberazione dalle auto di piazza della Libertà, epilogo della pedonalizzazione iniziata dall’amministrazione Carancini nel 2014 (leggi l’articolo). “Un risultato che intanto risponde alle schermaglie politiche delle conferenze di fine anno – dice il primo cittadino riferendosi all’attacco dell’opposizione – Da oggi Macerata ha un parcheggio aperto h 24 e si apre tutto un percorso del cambiamento del sistema tariffario in città. Una rivoluzione che parte dal parcheggio Centro Storico e si allarga a tutte le altre strutture. Questo è solo il primo passo ed è una risposta importante anche se è passata un po’ in sordina. I primissimi dati di dicembre, anche se il cambiamento è stato praticamente privo di comunicazione, restituiscono una risposta degli utenti soddisfacente”.
Alle tariffe e agli orari seguirà un’altra importante rivoluzione: piazza della Libertà svuotata completamente dalle auto con via Gramsci dedicata al parcheggio per i residenti: “A breve potremo scegliere di liberare la piazza – commenta Carancini – I primi cambiamenti potranno vedersi da primavera. Immaginiamo un incastro tra i primi interventi sul parcheggio del centro storico e la liberazione della piazza dalle auto. Non se ne capisce ancora la portata ma anche questa sarà una novità grande che potrebbe cambiare le abitudini di tutti”. In questi giorni intanto la commissione di Apm sta esaminando i progetti candidati al bando per la riqualificazione del parcheggio Centro storico.
“Tra pochi giorni racconteremo cosa prevede il progetto di recupero selezionato. Da lì inizierà il percorso che porterà alla riqualificazione sostanziale ed estetica e del servizio perché saranno migliorate tutte le funzionalità a partire dagli ascensori. In questo momento non si comprende fino in fondo l’importanza di questo passaggio ma man mano che la città avrà la possibilità di capire quanto è facile ed economico parcheggiare lì’ verrà apprezzato”. Al recupero della struttura e alla pedonalizzazione del centro seguirà la seconda fase che prevede lo spostamento del terminal autobus ai giardini Diaz. “I vari obiettivi che ci siamo dati ci fanno immaginare che il terminal non sarà spostato prima dell’estate, o comunque al massimo entro l’inizio del prossimo anno scolastico – chiarisce il sindaco – Immaginiamo che nel giro di 4-5 mesi si possa completare la riqualificazione del park Sì e da allora passeremo a questa fase successiva. Quando cambierà il sistema dalla rotonda partirà anche la navetta che potenzierà il perimetro urbano con cadenza ogni 18 minuti che già ci hanno detto potrebbe essere già disponibile”.
“Parcheggio facile a Macerata”: le novità nella sosta dal 2 gennaio
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Quando i polli ebbero i denti
e la neve cadde nera
(bimbi state bene attenti)
c’era allora, c’era… c’era..
Meno male, così smettiamo del tutto di andare in centro.
Ottimo!
Ma la situazione attuale non era sperimentale? Cosa c’è che non è andato bene nell’esperimento? O l’esperimento è andato così bene che tra un po’ vietano le auto in tutta la città? O era solo ‘na pijata per c…? Per faccela pijant… piano piano?
Più che altro viene da chiedersi perché spostare il terminal dei bus (a meno che non si tratti delle sole corse urbane) visto che quello per le corse extraurbane è a poche centinaia di metri e ha una struttura nuova e funzionale.
Finalmente nuove opportunità per il centro storico. Questo parcheggio aperto h. 24 con fascia notturna gratuita risolve l’accesso al centro storico migliorando la pedonalizzazione.
Non ci sono dubbi sull’utilità dell’operazione (a parte il discorso del terminal bus spostato davanti ai Giardini Diaz, che soffocherà l’unico vero pomone verde di Macerata) e sulla necessità di rivitalizzare il Park Sì, che era da anni in (voluta) agonia.
Il problema era ed è il prezzo di acquisto della struttura (già di proprietà comunale), che era e rimane del tutto assurdo e spropositato, un regalo milionario alla SABA Italia spa malamente mascherato da una falsa transazione.
meschini una sola domanda le pongo…lei al calar della sera e di notte andrebbe mai a parcheggiare nelle strutture tipo parksi o anche solamente in piazza garibaldi tutte quante prive di alcun controllo di sicurezza??? se chiede in giro sapra’ gia’ la risposta a tale interrogativo…
e comunque centro storico game over….
«La fantasia assembla tratti dispersi per costruire un oggetto nuovo. L’immaginazione si stabilisce al centro di un oggetto reale.»
(Nicolás Gómez Dávila)
Come sempre su ogni decisione presa dall’amministrazione comunale i bastian contrari ci sono e ci saranno sempre…
Un Park Sì rimesso a nuovo e con tariffe abbordabili rappresenta l’unica soluzione ottimale x ragginugere il centro storico (stupendo …) in maniera agevole senza inventarsi altre fantomatiche soluzioni..
Operazione fallimentare. Ancora soldi dei contribuenti buttati nel cesso!! I #pdioti che governano hanno pagato per riavere un parcheggio la cui concessione era in scadenza. Pazzesco!!! Inoltre, negli ultimi 5 anni, il parksi ha chiuso sempre in perdita!!! Tanto non sono soldi loro. #cheschifo
Condivido l’opinione di Bommarito: ottima la riqualificazione con apertura h24 dell’ex-ParkSì; decisamente discutibile, non conveniente e quindi incomprensibile (a meno di dettagli sconosciuti a noi comuni mortali) l’operazione di acquisizione (non bastava aspettare la scadenza naturale della Concessione per ottenerlo a molto meno, se non gratis?); pollice verso sullo spostamento del Terminal Bus nuovamente ai Giardini Diaz, anche se comprendo il senso dell’operazione: si parcheggia immediatamente sotto l’area di collegamento pubblico creando un raccordo tra viabilità pubblica e privata… il problema è che si renderà nuovamente infernale la fruizione del polmone verde di Macerata centro. Però, almeno, non si può negare che una visione complessiva c’è.
Si è detto di tutto e di più, in merito a questa pagliosa questione…
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Poi (per dovere di tessera e di incarico) qualcuno è costretto a giurare e spergiurare che gli asini volano e che l’operazione è una quadratura del cerchio.
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Anche i più distratti si sono accorti che il Gigantesco Balzo in Avanti della Rivoluzione Culturale è un clamoroso bluff.
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Povera Macerata