Una folla per Nino Frassica a palazzo Conventati
Patrizia Valduga
di Marco Ribechi
(foto di Lucrezia Benfatto)
Tuoni e nubi grigie minacciano il sabato della Controra negli ultimi appuntamenti prima del gran finale, prima di scoprire chi sarà il vincitore assoluto dell’edizione 2016 di Musicultura. Non si è fatto però spaventare da poche gocce il pubblico delle grandi occasioni che, secondo quella che ormai è diventata una piacevole routine, affolla i luoghi degli incontri, ormai forse troppo ristretti per contenere tutta la partecipazione dei maceratesi. Nel cortile del palazzo municipale una signorilePatrizia Valduga recita le poesie sue e del poeta Giovanni Raboni «Il più grande poeta del ‘900» ha detto la scrittrice. Un’atmosfera particolare dominata dalla personalità della poetessa, intenta ad interagire, a volte anche in modo velatamente polemico con il pubblico, che però ha dimostrato di gradire le parole spese.
Nino Frassica
Tutt’altro clima nel cortile di palazzo Conventati. Le risate del pubblico echeggiano fino a piazza della Libertà. A reggere le fila dell’incontro l’inimitabile Nino Frassica intento a presentare il suo libro “La mia autobiografia. 70% vera, 80% falsa”. Come dichiarato dallo stesso autore c’è molta più falsità che autenticità nelle pagine del testo che però sono capaci di strappare più di una risata grazie alle situazioni surreali presentate e ai continui nonsense che caratterizzano lo stile comico di Frassica. «Nella scrittura mi sono sentito completamente libero – spiega Frassica – mentre nella televisione e nel teatro ci sono registi, produttori, colleghi nel libro posso fare tutto quello che voglio. Posso riempire una pagina solo di virgole e nessuno ha niente da obiettare. Solo il prezzo non l’ho deciso io». Grande sorpresa scoprire che tra il pubblico c’è proprio una delle sue vicine di casa dei tempi dell’infanzia, trapiantata ormai da decenni nel maceratese. Frassica diverte e si diverte, la sua spontaneità è contagiosa in una comicità mai volgare che piace anche ai più piccoli.
Federico Zampaglione
Spassionato il suo amore per Terence Hill, alias Don Matteo, con cui da tanti anni divide le scene: «L’ho sempre ammirato – spiega Frassica – addirittura pensavo che non esistesse, che fosse un’entità. Quando mi hanno chiamato per don Matteo mi hanno detto Nino ti passo IL. Ho pensato IL chi? Il direttore, il presidente, invece era proprio Terence Hill. L’uomo più buono del mondo. Pensate che sulla schiena ho tatuata la locandina originale di Dio perdona… io no». In contemporanea, in piazza Cesare Battisti, Federico Zampaglione si è raccontato insieme a John Vignola servendo l’antipasto del concerto che stasera accompagnerà la selezione del vincitore. Ricordiamo in gara Mimosa, Gianfrancesco Cataldo, Luca Tudisca e Flavio Secchi. Tra gli ospiti invece, oltre a Frassica e Maraini, anche i Tiromancino, Simone Cristicchi e Chiara Dello Iacovo. Domani a chiudere la settimana gli ultimi appuntamenti della Controra con Ninetto Davoli, Simone Cristicchi e Diego Carè che anticiperanno il concerto del vincitore assoluto.
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