Referendum: nasce a Civitanova il comitato “Adesso Sì” per sostenere le ragioni della riforma costituzionale sottoposta al voto dei cittadini il prossimo ottobre. «Una legge che consentirà al nostro paese di superare il bicameralismo perfetto – scrivono i promotori Mario Morgoni, senatore del Pd e Roberta Belvederesi – riducendo i parlamentari ed eliminando le indennità dei senatori. La riforma abolirà definitivamente le provincie e il Cnel, cancellerà i trasferimenti ai gruppi politici regionali fissando un tetto alle indennità dei consiglieri e da ultimo definirà con chiarezza le competenze dello stato e degli enti locali eliminando dannose sovrapposizioni».
Intenzione del comitato, che fa riferimento all’ associazione renziana “Adesso Marche” è andare oltre il perimetro del pd per coinvolgere la società civile. Tra la prime adesioni al comitato quelle di Annie Seri, operatrice culturale, Giorgio Cingolani, agente di assicurazione, Carlo Lattanzi , imprenditore, Marcello Santini, architetto, Paolo Orizi, titolare di agenzia immobiliare, Emilio Borraccetti, tributarista, Cesare Carlucci, medico otorino, Concetta Garbuglia ex insegnante, Fausto Mannucci, medico. «Ad ottobre -continua la nota – non ci sarà nessuna conta pro o contro Renzi ma un’occasione preziosa per affermare con chiarezza che le istituzioni del nostro paese sono in grado di guardare avanti abbattendo gli ostacoli e gli impedimenti che troppo spesso le hanno rese incapaci di prendere decisioni in maniera tempestiva ed efficace paralizzandole nell’ immobilismo. Tale proposta non solo non è in competizione con il Pd, ma con l’intento di rendere protagoniste le comunità locali di questo cruciale passaggio per il nostro sistema democratico, vuole dare più forza e ampiezza all’attività che naturalmente il Partito Democratico promuoverà con la propria organizzazione sul territorio».
Il primo degli appuntamenti per far conoscere i contenuti della riforma si terrà il 28 maggio a Civitanovacon Roberto D’ Alimonte. Per contatti: [email protected] o [email protected]
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I cittadini voteranno no, mica sono scemi. La riforma di Renzi e del sperindagato Verdini fa schifo.
Partite da lontano perché la paura fa 90!
Sono di sinistra ed ho sempre votato PD fino alle ultime Regionali dove ho pensato bene di andare in “libera uscita”.
Mi auguro che al referendum istituzionale di ottobre, che Renzi stesso ha caricato di interesse personale (“con me o contro di me”), i sostenitori del NO possano prevalere ed assestare un colpo definitivo al Presidente del Consiglio e a tutta la sua truppa toscana che, con la loro arroganza e finto decisionismo, hanno seppellito qualsiasi residuo di democrazia.
Siete una comica..!!!!!