Le arnie oggetto di furto
Le arnie rubate a Sassoforato di Matelica
di Monia Orazi
Rubano sei arnie con le api destinate alla ricerca scientifica. Erano di proprietà dell’azienda agricola di Pierluigi Pierantoni che si trova a Salomone di Matelica. Il furto è stato denunciato ai carabinieri dal titolare, presidente della Cooperativa apicoltori montani. E’ avvenuto a poca distanza da dove si trova la sua attività, in località Sassoforato, dove erano custodite le arnie. Pierantoni ha lanciato un appello chiedendo a chiunque abbia notizie utili di collaborare. «Chiedo sopratutto a quelli della zona alta valle dell’Esino e Montana – dice Pierantoni – un aiuto nella ricerca di sei arnie. Il danno è veramente grave. Questi alveari sono oggetto di studi di genetica molto importanti e il progetto ha valenza sociale. Chiunque nota o ha notato nella settimana spostamenti o presenza di arnie dove prima non c’erano è pregato di segnalarlo, direttamente al sottoscritto o alle autorità». Le api rubate sono resistenti ad una gravissima malattia che sta sterminando intere popolazioni di questo prezioso insetto, provocata dall’acaro “Varroa”. Si tratta di api selvatiche trovate casualmente nella gola di Jana, nella zona del Monte San Vicino, oggetto di studio scientifico e selezione genetica. L’obiettivo di questi studi è di creare una popolazioni di insetti resistenti alla malattia, in modo da evitare una pesante diminuzione di api, già duramente minacciate dall’inquinamento e dal cambiamento delle condizioni climatiche. La ricerca scientifica è portata avanti dalle università di Perugia, Pisa, Istituto zooprofilattico di Lazio e Toscana e infine con l’Istituto Nazionale di Apicoltura. Il progetto è finanziato da vari anni dalle regioni Marche, Lazio e ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
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Che sia questa stessa banda?
http://www.lanazione.it/lucca/incastrata-la-banda-del-miele-furti-di-arnie-poi-api-avvelenate-1.170366