(Foto di Massimo Scoponi)
Accampati d’agosto in piazza della Libertà, da dieci giorni una ventina circa di rifugiati pakistani vive sul pavé all’ombra della torre dell’orologio, tra il comune, i tavolini apparecchiati dei ristoranti e bar, gli uffici della questura e l’università. Il cuore di Macerata ancora una volta è diventato il teatro di una storia di emarginazione e sofferenza: di chi è stato costretto a lasciare la propria terra portando con sé giusto uno zaino e che, fatta molta strada, nel nostro capoluogo sperava di ottenere il pass per una nuova vita. Invece, al momento, una ventina di pakistani, giovani e di mezza età, si no arenati nella piazza principale della città. Perché sono in attesa di documenti della questura dove hanno presentato la richiesta di asilo. Nell’attesa di ottenere i documenti però non hanno un posto dove dormire e così si arrangiano sulle panchine della piazza o sotto il loggiato della facoltà di Scienze della comunicazione, e anche sotto la Loggia dei mercanti dove hanno trascorso la mattinata e qualcuno, verso mezzogiorno, ha portato loro qualcosa da mangiare e qualche bottiglia d’acqua.
Quello che chiedono i richiedenti asilo pakistani è di sapere se è possibile fare qualcosa per ricevere aiuto, «ci dicano se possono aiutarci o se dobbiamo andare via» dice, in inglese, un giovane pakistano. Lamentano di non avere cibo, né un letto. In questura hanno parlato, sono stati ricevuti ma «ci hanno detto che non possono fare niente». E così aspettano, passata la vampa d’agosto, passato l’acquazzone di ieri, che la situazione si sblocchi in qualche maniera. Ad aiutarli ci sono anche gli agenti della questura che in questi giorni hanno portato loro merendine e bevande prese dai distributori. Però, a parte questo, la loro presenza passa piuttosto inosservata per i maceratesi: come era già accaduto nel novembre dello scorso anno quando sette afghani passarono due notti a dormire in piazza della Libertà (leggi l’articolo) prima di essere soccorsi dalla Croce Rossa.
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Perché i maceratese democratici non ne ospitano uno a testa a casa loro?
la domanda e’ sempre una…ma questi senza documenti come ci sono arrivati da noi? e nel momento in cui chiedono i documenti in questura perche’ non vengono fermati in quanto non autorizzati a stare su suolo italiano?
Perchè stanno in ferie !!!
La Boldrini è di Macerata?
ci sono tanti italiani senza casa ne cibo ne acqua! e pure non fa notizia.
Stiamo tranqui, per favore…. A tutto si rimedia
Adesso non hanno una lira e sono morti di fame che non si accolla nessuno…
Adesso per chiunque se ne prendesse cura sarebbero solo un costo….
Adesso non sono “appetibili”…
Ma appena avranno i documenti (E SOPRATTUTTO lo status di profughi -e quidni almeno € 45 AL GIORNO-) ci sarà sicuramente qualche MOLTO CARITATEVOLE organizzazione (NO PROFIT, ovviamente) che se ne prenderà cura….
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E assai molto strano che, da molti mesi (se non da anni), NON essendo Macerata su NESSUNA ROTTA economica (non siamo sula via della seta, non siamo sulla via dell’oppio, non siamo sulla via delle donnine facili, ecc.ecc.) tanti richiedenti asilo finiscono qui, proprio a Macerata, curoisamente a Macerata, sempre a Macerata……
Eppure se vengono “via terra”, dopo aver scavallato le Alpi, ben più importanti città ci sono dove si potrebbero fermare: ma perchè sempre a Macerata, continuativamen a MAcerata????
NON vorrei che, nell’era teconologia e digitale che stiamo vivendo, vi sia una specie di tam-tam una catena-di-sant-antonio informativa per cui, chi arriva da ltre confine, sa che a Macerata (una volta avuti i documenti!!!!!!) c’è una gran bella macchina rodata che si occuperà di loro???
Questa FABBRICA DEL PROFUGO (che, lo ricordiamo, si prende cura di queste persone solo dopo che diventano il maialino dalle uova d’oro) è una macchian ben rodata che, almeno dalle nostre parti, a fine anno (involontariamente, si badi bene) genera un giro di euri MOLTO interessante….
sono dello stesso parere di Gualtiero Ceresani, sono entrati da clandestini, foglio di via e tutti a casa loro.
quel signore con quel bel barbone che ha fatto della solidarieta’ la sua ragione di vita , di cui ora mi sfugge il nome , probabilmente non e’ ancora a conoscenza delle vicissitudini di questi ragazzi altrimenti , sempre in ragione della vocazione all’umana solidarieta’ , non avrebbe permesso , specie con queste temperature, un’abbandono simile tutti questi giorni………
sara’ fuori o magari distratto,
Ma come si fa a capire che sono rifugiati? Non sarebbe meglio dire ‘cosiddetti rifugiati’?
E già… Domani vengo a fare un giro al mercato… Voglio vedere che fine ha fatto quella gente che protestava contro Salvini quando è venuto a Macerata!!!
Ho visto queste persone bivaccare domenica sulla piazzetta dove c’è il busto di mazzini; avevano anche fatto il bucato e steso i panni sulle siepi del giardinetto,chi dormiva sulle panchine, chi era seduto. possibile li abbia visti solo io? Come sono arrivati qui? chi li ha portati? chi li ha accompagnati? sono arrivati a piedi? da dove? la volta scorsa erano sette, stavolta 20, la prossima volta che ci dobbiamo aspettare? chi governa questi flussi? Se io e un gruppo di amici bivaccassimo giorno e notte mangiando e facendo i bisogni per strada, non mi farebbe sloggiare nessuno?
E’ inaccettabile vedere delle persone abbandonate a se stesse in questa maniera, perdipiù davanti alla Questura e alla Prefettura; non so se è più grave per il fatto in sè (sono uomini o ectoplasmi? diventano interessanti e giuridicamente rilevanti solo con i documenti?) o per la l’immagine questa situazione da di macerata e dell’italia. Ho molti difetti, non sono però un’ipocrita e trovo la situazione raccontata da CM semplicemente scandalosa.
forza Carancini….chissa se c’era un sindaco di Destra se era la stessa cosa? Avete votato il PD, che volete? Il pacchetto era completo PD + profughi, ora tutti zitti e non vi lamentate, questi 20 serviranno per le primarie, sono una risorsa!
Qualcuno dia loro………..l’indirizzo della Boldriniiiiiiiiii……
Non vi ricordate gli afghani all’addiaccio quest’inverno? Bastò che la Regione deliberasse il proprio ok al contributo cadauno, e gli uomini trasparenti di due minuti prima vennero accolti con la più scrupolosa delle premure. Idem ora, state tranquilli. E’ colpa della Regione (diciamo così)…
In effetti sarei curioso di sapere come hanno fatto ad arrivare lì. Una messinscena degna dello Sferisterio? Un happening? Qualcuno sta indagando?
Ieri pomeriggio in diversi abbiamo assistito ad una brutta scena: una sorta di noto “profugo in casa” originario e residente a Macerata, con documenti regolari ma privo dei 45 € al giorno, aiutato a volte da alcuni amici, ha osato sedersi su una delle decine di sedie (a quell’ora quasi vuote) che dilagano sempre più disordinatamente sulla piazza. All’improvviso viene bruscamente invitato ad allontanarsi perchè le sue consumazioni sono troppo modeste ma, soprattutto, la sua presenza non è gradita.
A queste vicende è connesso anche lo “jus soli”. E magari anche il matrimonio tra uno straniero e un italiano. E magari anche l’assistenza medica per tutti.