Gli accampati d’agosto:
da 10 giorni dormono
in piazza Libertà

MACERATA - Una ventina di richiedenti asilo, tutti pakistani, vive in strada da più di una settimana in attesa di documenti dalla questura necessari per rimanere in Italia. Non hanno cibo, né acqua, né un posto in cui alloggiare

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I rifugiati sotto la Loggia dei mercanti

I rifugiati sotto la Loggia dei mercanti

Rifugiati agosto 2015 Macerata Foto MS 11di Gianluca Ginella

(Foto di Massimo Scoponi)

Accampati d’agosto in piazza della Libertà, da dieci giorni una ventina circa di rifugiati pakistani vive sul pavé all’ombra della torre dell’orologio, tra il comune, i tavolini apparecchiati dei ristoranti e bar, gli uffici della questura e l’università. Il cuore di Macerata ancora una volta è diventato il teatro di una storia di emarginazione e sofferenza: di chi è stato costretto a lasciare la propria terra portando con sé giusto uno zaino e che, fatta molta strada, nel nostro capoluogo sperava di ottenere il pass per una nuova vita. Invece, al momento, una ventina di pakistani, giovani e di mezza età, si no arenati nella piazza principale della città. Perché sono in attesa di documenti della questura dove hanno presentato la richiesta di asilo. Nell’attesa di ottenere i documenti però non hanno un posto dove dormire e così si arrangiano sulle panchine della piazza o sotto il loggiato della facoltà di Scienze della comunicazione, e anche sotto la Loggia dei mercanti dove hanno trascorso la mattinata e qualcuno, verso mezzogiorno, ha portato loro qualcosa da mangiare e qualche bottiglia d’acqua.

Rifugiati agosto 2015 Macerata Foto MS 4Quello che chiedono i richiedenti asilo pakistani è di sapere se è possibile fare qualcosa per ricevere aiuto, «ci dicano se possono aiutarci o se dobbiamo andare via» dice, in inglese, un giovane pakistano. Lamentano di non avere cibo, né un letto. In questura hanno parlato, sono stati ricevuti ma «ci hanno detto che non possono fare niente». E così aspettano, passata la vampa d’agosto, passato l’acquazzone di ieri, che la situazione si sblocchi in qualche maniera. Ad aiutarli ci sono anche gli agenti della questura che in questi giorni hanno portato loro merendine e bevande prese dai distributori. Però, a parte questo, la loro presenza passa piuttosto inosservata per i maceratesi: come era già accaduto nel novembre dello scorso anno quando sette afghani passarono due notti a dormire in piazza della Libertà (leggi l’articolo) prima di essere soccorsi dalla Croce Rossa.

Rifugiati agosto 2015 Macerata Foto MS 5



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