di Alessandra Pierini
Ampliamento del chiosco davanti al cimitero di Macerata, Paola Scisciani non ha nessuna responsabilità. A stabilirlo il gip di Macerata Domenico Potetti che ha definitivamente archiviato il procedimento verso la fioraia, assistita dall’avvocato Raffaele Delle Fave, che nel 2011 aveva affidato l’incarico di direzione dei lavori a Luigi Carelli, allora consigliere comunale e presidente della commissione Ambiente e Territorio.
Secondo l’accusa Carelli avrebbe sollecitato l’approvazione della variante al regolamento comunale prima con gli uffici, poi in commissione e infine in consiglio comunale così che Scisciani aveva potuto realizzare un vero negozio con un nuovo pergolato in legno per una superficie complessiva di 17 più 25 metri quadri. Paola Scisciani era indagata per falso ideologico in atto pubblico e corruzione.
«Fin dall’inizio – spiega l’avvocato Delle Fave – Scisciani ha rigettato tutte le pesanti accuse che le venivano addebitate. La signora ha semplicemente dato l’incarico a carelli scegliendolo come professionista, non c’era stato nulla di sotterraneo come ha avuto modo di chiarire nei vari interrogatori, in Questura e alla guardia di finanza. Ora finalmente viene riconosciuta del tutto estranea alla vicenda. E’ rimasta molto toccata dall’intera vicenda ma ora non può che essere sollevata».
L’avvocato Delle Fave plaude il procuratore di Macerata per come ha condotto l’indagine: «Il procuratore Giovanni Giorgio ha dimostrato alta professionalità, seguendo con attenzione il caso e chiedendo con estrema scrupolosità una lunga serie di chiarimenti. Alla fine ha valutato tutta la questione ritenendo che Scisciani non avesse nessuna responsabilità».
Prosegue invece l’indagine nei confronti di Luigi Carelli.
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