Analisi al SIncrotone di Trieste di strutture in rocce serbatoio
Soldi delle compagnie petrolifere per portare avanti gli studi di terreno e di laboratorio e, soprattutto, cofinanziare studenti di dottorato e assegnisti di ricerca del progetto “Reservoir Characterization Project”. L’ultima arrivata si chiama Gas de France (Gdf Suez) e si unisce a Shell e Total nel consorzio sponsor della ricerca (www.rechproject.com) coordinata dai professori Emanuele Tondi e Claudio Di Celma della Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie dell’Ateneo. L’obiettivo del progetto è quello di migliorare le conoscenze sulla caratterizzazione e modellazione dei serbatoi naturali di geofluidi (come per esempio l’acqua, i fluidi termali, il gas e il petrolio) per una migliore efficienza nel loro reperimento e una gestione attenta alla sostenibilità ambientale.
Emanuele Tondi
“Siamo molto soddisfatti che Gdf Suez abbia deciso di finanziare il nostro progetto” – afferma Emanuele Tondi, coordinatore del progetto insieme a Claudio Di Celma e Responsabile della Sezione di Geologia – soprattutto perché chi ci finanzia è un nostro ex studente ed ex dottorando che lavora nella compagnia con responsabilità dirigenziali. Gli studenti che si laureano o, meglio ancora, fanno il dottorato di ricerca nell’ambito del progetto trovano generalmente lavoro in una compagnia multinazionale dell’energia, come le compagnie petrolifere e le società di servizio, e vedere poi che una volta acquisita una posizione dirigenziale tornano a finanziare il progetto di ricerca dell’Università che li ha formati è una gran bella soddisfazione“. Nell’ambito del progetto è in partenza una sezione denominata “Geofluid Reservoirs” nello spin-off di Unicam Terre.it. L’obiettivo dello spin-off, che vede coinvolti diversi docenti dell’Università di Camerino e laboratori ed Enti di ricerca Europei ha l’obiettivo di trasferire al mercato della Geologia i risultati di 10 anni di ricerca sui serbatoi naturali di geofluidi. Il progetto di ricerca infatti è attivo dal 2006 e ha visto tra i suoi sponsor anche Statoil.
Modelli 3D previsionali di porosità e permeabilità
Misure di permeabilità effettuate sul terreno in rocce serbatoio
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ma gas de france (gdf suez) non è quella ditta privata che a tutti i costi voleva fare il rigassificatore davanti a Porto Recanati? e che grazie ad una sommossa di tutta la popolazione si è dovuta tirare indietro?… e adesso la facciamo entrare dentro le nostre università pubbliche? poi leggo anche di altre compagnie petrolifere… a questo punto non posso che esprimere congratulazioni vivissime a chi ha permesso tutto questo.
@ Andrea Boccia
Cortesemente: non disturbi i manovratori, altrimenti poi si scoprono pastine e minestroni 🙂