Panettone indigesto per la Lube, che nella 11ª giornata della SuperLega UnipolSai, andata in scena nel giorno di Santo Stefano, cade al tie break a Molfetta (39-37, 21-25, 26-24, 19-25, 12-15) rimediando così la terza sconfitta consecutiva tra campionato e Champions League nello spazio di dieci giorni. Con questo risultato, quando manca una sola giornata al termine dell’andata di Regular Season i campioni d’Italia scivolano al terzo posto in classifica, distanti tre punti dalla capolista Modena (diventata ormai irraggiungibile dai biancorossi) e superati di una lunghezza da Trento, che può vantare anche due vittorie in più all’attivo.
La partita – Biancorossi in campo con Parodi e Kurek a formare la coppia di schiacciatori, Henno e Paparoni si alternano nel ruolo di libero per la ricezione e la difesa, ancora indisponibile invece Fei. Nel parziale d’apertura la squadra marchigiana tiene il muso davanti fino a quota 20, sfoderando un cambio palla piuttosto regolare soprattutto con i centrali, con Parodi (6 punti, 62% sulle schiacciate e 61% in ricezione su 18 palloni) e con Kurek, trascinatore dei suoi (8 punti, 62% in attacco). Poi viene riacciuffata due volte: prima con il contrattacco di Sket e il successivo ace di Bossi, che annullano il -3 dei pugliesi, quindi il fallo in palleggio fischiato a Baranowicz che riporta la situazione sul 23 pari, dopo che un muro di Sabbi su del Vecchio aveva regalato alla Lube un nuovo break (22-20).
Nell’estenuante testa a testa finale, che tra i pugliesi vede l’esordio assoluto del neo acquisto Torres, decisivo un doppio fallo rilevato al libero di casa Romiti, per fissare il 39-37 in favore degli uomini di Giuliani, autori di ben 12 errori punto. Che in apertura di secondo set inserisce Kovar al posto di Parodi, ma vede i suoi costretti ad inseguire sin dalle prime battute. Molfetta avanti 12-8, i marchigiani si rifanno sotto coi muri di Podrascanin e Baranowicz (10-12) e arrivano anche al -1 con il fallo di palleggio rilevato a Hierrezuelo (13-14), ma accusando tante difficoltà in attacco (solo 39% di positività) non riescono in concreto ad impensierire la formazione di casa, che chiude sul 25-21 con un attacco di Sket. Nel terzo parziale un muro di Podrascanin annulla il set-ball all’Exprivia sul 23-24, quindi il successivo blocco vincente di Kurek su Torres, e l’errore in attacco di Del Vecchio fissano il definitivo 26-24 per i campioni d’Italia. Che hanno in Parodi il principale punto di riferimento in attacco (8 punti, 80%), ma stentano a trovare la fluidità di gioco sfoderata in molte altre occasioni. E’ così anche in avvio di quarto set, in cui un fallo di invasione di Baranowicz regala ai pugliesi il +4 (11-7). La Lube pareggia a quota 15, poi si inginocchia dinanzi ai muri di Torres (17-20), determinante per i padroni di casa anche in numerose situazioni d’attacco (8 punti). Giuliani prova a raddrizzare le cose inserendo Monopoli al palleggio e Kovar in posto 4 per Kurek, ma Molfetta chiude 25-19 conquistando il tie break. Nel tie break, l’Exprivia (strepitosa in difesa) conquista il break sul 13-11 grazie ad un attacco out di Parodi, che sbaglia anche l’attacco che vale il 12-15.
Il tabellino
EXPRIVIA ND MOLFETTA: Candellaro 13, Sket 23, Del Vecchio 11, Spirito, Romiti (L), Bossi 7, Blagojevic 2, Hierrezuelo 6, Despaigne, Torres 31, Piscopo n.e. All. Di Pinto.
CUCINE LUBE BANCA MARCHE TREIA: Henno (L), Parodi 21 , Paparoni (L), Stankovic 12 , Kovar 1, Sabbi 16, Monopoli, Bonacic n.e., Shumov, Kurek 18, Baranowicz 5, Podrascanin 11. All. Giuliani.
ARBITRI: Simbari (MI) – Puecher (PD).
PARZIALI: 37-39 (43’), 25-21 (31’), 24-26 (31’), 25-19 (26’), 15-12 (19’)
NOTE: Spettatori 1667, incasso 8280 Euro. Molfetta bs 17, ace 5, muri 10, errori 12, ricezione 68% (36% prf), attacco 50%. Lube bs 17, ace 0, muri 16, errori 10, ricezione 53% (30% prf), attacco 44%.
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Me l’aspettavo.
A lezione dal professor Di Pinto ah ah ah
Treja avanti tutta!!!
C’è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante…..Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo. Per la LUBE c’è il tempo per …perdere ancora quando giocherà nel nuovo Palas di Citanò:
AL. PALA-PERDENTI NE VEDREMO DELLE BELLE. AHAHAHAHAHAHA
Ormai la presenza di commenti di determinati individui, è scontata come i prodotti a marchio Coop!!!
Silenzi…che Coach!!!
Effetto Pala Civitanova…
A me sembra una squadra costruita malissimo in Estate. In casa Lube una diagonale palleggiatore-opposto così scarsa probabilmente non la si era mai vista. Aggiungiamo un libero in pensione ormai da un paio d’anni, degli schiacciatori talentuosi quanto alterni un campionato che ha visto il ritorno in grande stile di Trento e Modena e Perugia rafforzarsi e il gioco è fatto… Lo scorso anno si vinse (e pure con qualche difficoltà) per mancanza di avversari: quest’anno la vedo buia… Ma che importa? E’ arrivato a gratis il nuovo Palas!!!!!!!
Sempre più PalaCivitanova hahhahahah…
Io il nuovo palazzetto lo chiamerei “il PALAPESCIÀ” così tanto per non dimenticare il posto !