di Marco Cencioni
E’ stata una mattinata di festa quella vissuta oggi in piazza della Libertà a Tolentino. Con una cerimonia partecipata e molto intensa sono stati inaugurati ufficialmente i nuovi uffici della polizia locale che hanno trovato posto al piano terra e al primo piano del palazzo che anticamente ospitava la pretura, nel lato della piazza attraversato da corso Garibaldi e via Roma. La nuova sede – accogliente e soprattutto funzionale a svolgere le diverse attività e le mansioni degli agenti di polizia locale, con una sistemazione logistica a norma, adeguata all’immagine del corpo e alle sue molteplici funzioni – è stata inaugurata al termine di un cerimoniale ricco e ben organizzato. Tante le autorità civili, militari e religiose, oltre ai comandanti di corpi di polizia locale di comuni maceratesi, che hanno preso parte alla cerimonia che si è tenuta in piazza, dove sono stati schierati diversi reparti di agenti e numerosi mezzi. Dopo l’ingresso in piazza dei gonfaloni dei Comuni ospiti e delle insegne delle associazioni combattentistiche, d’arma e onlus, l’evento è stato impreziosito dalla rassegna ai reparti da parte delle autorità, dall’alzabandiera e dall’Inno di Mameli.
“Questo è un momento importante, di coesione, di forza, di presenza sul territorio, dove le istituzioni si incontrano e fanno festa affinché le stesse possano portare avanti il lavoro fatto con senso di responsabilità, proiettandosi in un momento difficile come quello di oggi – ha affermato il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi – Dobbiamo scommettere sul futuro, ricostruire ogni giorno, puntare sui valori dell’onesta, della patria, della trasparenza, della dedizione al lavoro. Dobbiamo lottare per un paese che abbia la sicurezza e un’alta qualità della vita. Non passa giorno che qualcuno non tenti di infangare la nostra storia – sottolinea Pezzanesi – I cittadini sono insicuri perché sanno che ogni momento potrebbe essere triste, che in qualsiasi istante la loro tranquillità potrebbe essere messa a soqquadro. Il nostro paese deve cambiare registro. Regole, disciplina e giustizia vera: solo in questo modo chiunque opera per la sicurezza potrà fare un lavoro efficace”.
“La nuova sede era una promessa che avevamo fatto e l’abbiamo mantenuta – ha dichiarato l’assessore alla sicurezza e alla polizia locale Giovanni Gabrielli – Tutto questo è stato possibile grazie ad un lavoro molto duro, organizzato nei minimi particolari dal corpo dei vigili urbani di Tolentino che da oggi avrà una casa più accogliente ed efficiente. In questi giorni i nostri uomini si trovano, assieme alle altre forze dell’ordine, a fronteggiare le emergenze della nostra città. Il nostro territorio è ultimamente vessato da furti e atti vandalici: tutti lavorano intensamente per il bene della nostra comunità ”.
Oltre al sindaco Pezzanesi e all’assessore Gabrielli, i saluti ufficiali sono stati portati dal presidente del consiglio provinciale di Macerata Paolo Cartechini, dal presidente del consiglio comunale di Tolentino Mauro Sclavi e dalla comandante della polizia locale di Tolentino Maria Cristina Ascolani. Era presente anche il consigliere regionale Francesco Massi componente della I Commissione consiliare che ha stilato la nuova legge sulla polizia locale delle Marche. Molto applaudita la presentazione del progetto “Vigile a scuola” delle classi IV A e B dell’istituto comprensivo “Via Piave” di Morravolle che vuole promuovere la formazione di una coscienza civica portando gli alunni a scoprire il valore delle regole sociali, prendendo a modello l’agente di polizia locale, ricoprendo anche il ruolo di “vigile di classe” e le canzoni cantate dai piccoli alunni della scuola d’infanzia “Grandi” dell’istituto comprensivo Don Bosco di Tolentino, diretti da Elisa Ercoli, intitolate “Scusi signor vigile” e “Cha cha cha del vigile”. A completare il programma un “colpo di teatro” risultato graditissimo al pubblico. Infatti, a questo punto della cerimonia, lo speaker ha invitato la banda comunale “Piero Giorgi” di Montecassiano, diretta dal Maestro Osvaldo Bracalente, che ha sottolineato i momenti più solenne dell’evento, a suonare un medley con le canzoni delle colonne sonore dei film di Alberto Sordi. Preannunciato dal suono di una sirena ha fatto il suo ingresso in piazza della Libertà su una rombante moto d’epoca anni ’60, perfettamente vestito con la divisa di “pizzardone” un sosia del mitico Alberto Sordi che ha inscenato una simpatica gag riferendosi al celebre film “Il Vigile Urbano”, appunto interpretato magistralmente da Sordi. Il taglio del nastro, la benedizione dei locali da parte del Vicario del Vescovo di Macerata Mons. Pio Pesaresi, la visita della nuova sede e della mostra di foto allestita nei locali espostivi di corso Garibaldi “Da Vigili Urbani a Polizia Locale” (visitabile per tutta la settimana fino a domenica 7 dicembre) hanno concluso la cerimonia.
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ED ORA INIZIERA’ LA RACCOLTA FONDI DA PARTE DEI VIGILI PER LE VIE CITTADINE E VERRANO INCENTIVATE LE FOTO RICORDO IN SUPERSTRADA.
I vigili di tutta la provincia erano a Tolentino per questa pagliacciata e …. Quando il gatto non c’è il topo balla!
E quello sarebbe il sosia di Alberto Sordi?
Il cartello! Già è stato posizionato! Ma si chiama polizia locale o municipale ;-).
Cosi i vv.uu. ops i poliziotti locali nell’attesa potranno rifocillarsi al bar dell”area di servizio!!
A fare le “fografie” partendo da civitanova fino a Serravalle i poliziotti locali sono molto impegnati, (montecosaro, corridonia, tolentino, belforte, caldarola, serrapetrona, camerino…ecc…) ma non li ho visti mai ad occuparsi della viabilità, fare un rilievo in caso di incidente…) a differenza della polizia stradale o carabinieri che si fanno il c….. e rischiano in mezzo alla strada anche in questi tratti a scorrimento veloce.. !!
Bravi! Un altro spreco di soldi. Invece che pensare a cose più sostanziali ed utili per la città si pensa all’apparenza, A buttare i soldi per chiamare persone che non c’entrano nulla.
Davvero non capisco cosa fanno i cittadini. Cosa siamo, anestetizzati? È davvero assurdo.
Sono da noi, e poi si lamentano che le persone vanno all’estero!
Caio peppe pezza ha capito come si “governa” il popolo: panem et circenses
Poraccio. A Sordi proprio non gli assomiglia, però magari lui è convinto di sì. Beh, se non altro Sordi vigile faceva ridere. I nostri fanno piagne…