Approvato il riequilibrio di bilancio
Silenzi: “Le tasse non sono aumentate”

CIVITANOVA - Il Consiglio comunale dà il via libera alla modifica del rendiconto finanziario dell'ente e ad alcune varianti al piano regolatore

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Un intervento del vicesindaco Giulio Silenzi

Un intervento del vicesindaco Giulio Silenzi

di Laura Boccanera

Passa il riequilibrio di bilancio nel consiglio comunale di ieri sera. Una seduta che in circa 3 ore ha approvato la modifica al rendiconto finanziario dell’ente e quattro punti di urbanistica relativi ad alcune varianti al piano regolatore illustrate dall’assessore Micucci, alcune ferme da tempo. Ma nell’assise si è discusso anche attraverso alcune interrogazioni della maggioranza del caso che ha tenuto banco mesi fa sui pass parcheggio per i politici. Più controversa la discussione sul riequilibrio di bilancio che rispetto al preventivo approvato a luglio ha dovuto modificare delle voci per l’ingresso in entrata di fondi che lo Stato gira ai Comuni. Per Civitanova ammonta a 1,12 milioni di euro. L’opposizione però parla di bugie da parte della giunta e di escamotage per aumentare la tassazione: “Lo stato aumenta i contributi al comune di Civitanova, Silenzi incassa, modifica il bilancio e non abbassa un’euro di tasse e si continua a spendere a danno dei civitanovesi” dice Mobili. A spiegare e prendere la parola per primo però è l’assessore al bilancio Giulio Silenzi: “Le tasse non sono state aumentate, il bilancio era zero sulla carta perchè abbiamo introdotto in entrata oneri di urbanizzazione che non si sa se verranno incassati. In questo modo dei 1,12 milioni di euro dallo Stato 700mila sono impegnati a sostituzione degli oneri che avremo impegnato per la parte corrente, 35 mila euro in più invece vanno ai servizi sociali. Questi fondi dallo Stato non sono uguali per tutti i Comuni ma vengono concessi perchè il governo centrale riconosce una perequazione rispetto alla tassazione della Tasi. Ovvero riconosce che con la Tasi non c’è stata la stessa entrata per i Comuni che si aveva con l’Imu. Macerata ad esempio ottiene solo qualche decina di migliaia di euro, Ancona 2 milioni”. Il punto passa coi voti della maggioranza, 14 si, 7 no.

Quattro i punti di urbanistica tra cui un lotto in zona Micheletti, prima destinato alla sede del Commissariato e non più realizzata per mancanza di interesse del ministero che passa da zona a parità di cubatura da servizi tecnico commerciale a residenziale. Variante anche per l’area residenziale di Fontespina e per l’edilizia sovvenzionata a San Marone fra via Verga e via del Casone. In quella zona infatti il comune avrebbe dovuto realizzare opere di urbanizzazione per 100mila euro. Su questa vicenda si innesta la volontà della precedente amministrazione di realizzare un lotto di edilizia popolare a Civitanova Alta grazie a fondi provinciali e regionali, ma l’Erap sottolinea la scarsa richiesta per una zona poco urbanizzata e così si decide di spostare il finanziamento ottenuto dal Comune dalla Provincia e dalla Regione in un’altra zona. Con la variante si ratificava ieri sera un accordo per cui all’Erap viene concesso per edilizia popolare il lotto di San marone che si compone di 12 alloggi e in cambio sarà l’Erap stesso a farsi carico di realizzare le opere di urbanizzazione mancanti. Il punto passa con 18 si e 2 astenuti.

Il Consiglio tornerà a riunirsi domani sera (giovedì 2 ottobre) per la discussione delle mozioni (leggi l’articolo).



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