Boom di turisti al mare
E gli chalet scommettono
su giovani e musica

PORTO RECANATI - Il ritorno del bel tempo ha messo di buon umore i gestori degli stabilimenti. Buona partenza con turisti dal nord e stranieri ma il mancato ripascimento e l'ordinanza "antirumori" frenano gli entusiasmi

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La spiaggia oggi alle 17.30 vista dallo chalet Raggio di Sole

La spiaggia oggi alle 17.30 vista dallo chalet Raggio di Sole

 

di Alessandro Trevisani

Stavolta si parte. Da giorni il sole splende caldissimo su Porto Recanati, e in centro come sul lungomare il viavai di bagnanti e villeggianti si è fatto più intenso rispetto a un più che deludente inizio di luglio, segnato dal maltempo. Sabato sera, nel dopo cena, pienone di gente sul lungomare, e questa domenica la spiaggia è felicemente invasa dai bagnanti, che approfittano di una giornata praticamente perfetta. A Porto Recanati l’aria è finalmente quella dell’estate piena: spiagge non al colmo della capienza, ma un bel sospiro di sollievo dopo che la pioggia delle scorse settimane aveva fatto cadere braccia e speranze a tantissimi operatori. Ma la domanda di tutti è: sono arrivati i turisti da fuori regione? Danilo, del balneare Nenetta, è discretamente soddisfatto:  «Abbiamo diversi turisti che si fermano 4 giorni, gente che viene da Como, dalla Svizzera, dal nord in generale».

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Anne Affric e Tom Rogers allo stabilimento Nenetta

Scendendo in spiaggia ci imbattiamo in tre ragazzi dalla pelle chiara e la zazzera tendente al rosso. Da dove vengono? “Scotland”, è la risposta, e così scopriamo che i  fratelli Tom, Affric e Anne, adolescenti tra i 14 e i 20 anni, vengono da Nenetta con la mamma Mary da ben 7 stagioni,  mentre la nonna, Brid, che è stata a lungo membro del parlamento irlandese, venne per la prima volta a Porto Recanati esattamente 60 anni fa, il 15 luglio 1964, a conoscere Luisa Gabriella Bianchi, che aveva risposto ad un  suo annuncio sul settimanale Grazia per fare un soggiorno in Italia come ragazza alla pari.   Spostiamoci un po’ più a sud.

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Kevin, bagnino dello stabilimento Amneris

«Qui vengono tutte le mattine   delle turiste russe», dice Kevin, il bagnino dello chalet  Amneris, dove il grosso dei bagnanti proviene dalle seconde  case disposte sul lungomare, ragion per cui la presenza dello straniero diventa una specie di piccolo evento da raccontare. Dalla reception del Brigantino, invece, a  Scossicci, ci dicono che nel weekend l’hotel è regolarmente al completo, «ma anche durante la settimana abbiamo sì e no 3 camere libere su 44, ed è così fino all’8 agosto. La provenienza? Pochi stranieri, molta gente dal nord». Al Lido delle Nazioni, in questi anni, la spiaggia è stata erosa dal mare e dal maltempo, e ne risente lo chalet la Rotonda, dove ci riferiscono che su 38 ombrelloni appena una quindicina   vengono occupati giornalmente, «ma almeno va molto bene il ristorante, che è il motore di tutto». Stessa musica allo chalet Mauro, il più colpito dalle mareggiate dell’inverno e dal mancato ripascimento della ditta Dicearco (leggi l’articolo). «Abbiamo una fila di ombrelloni da guardare a vista, perché se il mare avanza mezzo metro li dobbiamo già tirar via – dice Mauro  Antognini – e da ottobre come bar ci trasferiamo alle piscine Baldoni, nella speranza di rifarci del danno derivato dal   mancato ripascimento».

Rita Wanda e Laura da "Nonno Ferruccio"

Rita Wanda e Laura da “Nonno Ferruccio”

Torniamo in centro città, dove l’aria è più serena. «Col sole la gente si fionda al mare – dice Paolo dello chalet Nonno   Ferruccio – speriamo che il tempo tenga e di vedere presto   più turisti anche durante la settimana. Noi li invoglieremo   con qualche novità nei gusti del nostro gelato». Da Maria e Wanda parliamo con Claudia Giorgetti: «Oltre alla clientela   storica degli stagionali abbiamo diversi turisti che prenotano  l’ombrellone per 15-20 giorni, provenienti da Milano, da Padova, dall’Emilia».

Da Antonio notano qualche presenza in più,  come conferma Roberta Piangerelli: «Pochi turisti, ma tanta gente dai dintorni, soprattutto la sera il ristorante lavora a   pieno regime». E proprio la notte pare essere cambiata a Porto Recanati, almeno nelle ottime intenzioni di alcuni operatori. Fiore, Peter e Giovanni, nei dintorni del grattacielo, fanno la parte del leone a livello di musica live e dj set.

 

«Al venerdì mettiamo i cocktail a 3 euro – dice Andrea Iommi, che gestisce il bar dello chalet Peter – e ogni settimana organizziamo un evento». Giusto ieri Peter ha ospitato una festa di laurea con dj-set, e tra le centinaia di giovani sono andati a fare un saluto anche la sindaco Sabrina Montali con gli assessori Loredana Zoppi e Italo Canaletti. “Noi crediamo che la notte, anche a Porto Recanati, possa appartenere ai più giovani – dice ancora Iommi – e mentre l’orario per chiudere la musica rimane al solito mezzanotte e trenta speriamo che in futuro venga allungato”. “L’orario per questa estate rimane tale e quale, l’anno prossimo si vedrà”, commenta, prudente, Canaletti. L’estate purtannara, di giorno come di sera, ha preso il volo. Per le notti si vedrà.

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Dj set e musica live animano lo chalet da Peter

 

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Spiaggia affollata a Porto Recanati

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Il lungomare Lepanto

Il lungomare Lepanto

 

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